Le maggiori compagnie comprano Bitcoin: supply shock in arrivo?

Considerato il ritmo con cui le principali società di Wall Street stanno accumulando Bitcoin (BTC), potrebbe avvicinarsi un significativo shock dell’offerta.

Alcune società di Wall Street, tra le quali MicroStrategy Incorporated, Coinbase Global Inc. e l’emittente di ETF sul Bitcoin spot BlackRock Inc. stanno aumentando le loro partecipazioni in Bitcoin, il che si aggiunge all’imminente shock dell’offerta che si sta avvicinando.

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Secondo un grafico pubblicato dalla piattaforma di analisi delle criptovalute HODL15Capital, i principali HODLers sono undici. Le partecipazioni in Bitcoin (BTC) di queste società di Wall Street sono state visualizzate in dettaglio sul grafico. L’elenco evidenzia la crescente diversità nell’abbracciare le criptovalute, includendo le borse, le società di software, gli emittenti di ETF sul Bitcoin e i minatori di criptovalute.

BlackRock IBIT detiene più Bitcoin di MicroStrategy, che ha occupato il primo posto per il periodo più lungo. In particolare, ci sono esattamente 243.125 unità di Bitcoin nell’ETF spot di BlackRock. Dopo il suo ultimo acquisto, MicroStrategy, una società di software e analisi aziendale guidata da Michael Saylor, possiede circa 214.246 Bitcoin, ovvero l’1% dell’intera offerta di Bitcoin.

L’accumulo di Wall Street potrebbe influenzare l’offerta di Bitcoin (BTC)

Fidelity Investments, un altro importante emittente di ETF su Bitcoin, si colloca al secondo posto con 136.034 Bitcoin, dietro a queste due aziende. Seguono Bitwise BITB e ARK 21Shares ARKB, rispettivamente con 40.298 e 30.292 Bitcoin. Anche Marathon Digital, nota società di mining di Bitcoin, è stata inclusa nella classifica, con circa 16.930 unità.

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Tesla, Coinbase e anche Block Inc. di Jack Dorsey sono state tra le altre organizzazioni che hanno detenuto quantità sostanziali di Bitcoin, con quest’ultima che ha registrato il volume più basso con 8.027 unità.

Dato che queste prestigiose società di Wall Street stanno acquistando più Bitcoin, potrebbe già verificarsi uno shock dell’offerta. Alla luce di ciò, i trader e gli exchange più frequenti possono trovarsi a corto di Bitcoin per la loro fedele clientela. Su alcuni exchange, questa pressione sull’offerta è già in atto da tempo e ha il potenziale per travolgere l’intero settore.

Con le sue frequenti oscillazioni di prezzo, il Bitcoin sta ora lottando per guadagnare trazione nel momento in cui si verificano tutti questi eventi. Al momento della pubblicazione, il prezzo del bitcoin era di 65.416,36 dollari, in calo rispetto ai circa 73.000 dollari di una settimana prima. L’opinione di molti analisti e specialisti è che la criptovaluta sia ancora in una fase di solido ritracciamento.

Il fatto che il prezzo della moneta sia già sceso di oltre il 4,5% indica che il BTC sta avendo difficoltà a rimontare a lungo termine. Lo shock dell’offerta causato dai grandi accumuli potrebbe essere intensificato dall’imminente halving del Bitcoin, che in ultima analisi contribuirebbe alla ripresa del prezzo della criptovaluta.

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