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Borsa e Mercati

Leonardo, boom delle quotazioni in Borsa: cosa ci suggerisce il grafico

Le azioni Leonardo compiono un balzo molto importante, nel contesto di una settimana poco mossa per le Borse europee.

Grande performance a Piazza Affari per i titoli azionari Leonardo (ex Finmeccanica) nella giornata di venerdì 19 febbraio. Le azioni del gruppo aerospaziale hanno conquistato la cima del listino con un balzo, a fine giornata, del 10% rispetto alla chiusura della giornata precedente: alla base di questo exploit vi è l’indiscrezione, riportata dai principali organi di stampa, di una rilevante accelerazione del progetto di quotazione a Wall Street della controllata americana Drs.

Secondo quanto scritto, l’obiettivo sarebbe quello di portare e termine il processo di quotazione della società americana in primavera, con un flottante del 40%, tramite un’offerta di vendita e sottoscrizione. Per “flottante” si intende la quantità di azioni che gli investitori possono negoziare liberamente nel mercato secondario.

Secondo gli analisti di Equita (importante banca d’investimento italiana) il collocamento di azioni Drs sul mercato statunitense, per una valutazione complessiva di circa 3,5 miliardi di euro, dovrebbe determinare un rilevante rafforzamento delle struttura finanziaria di Leonardo, consentendo di attenuare le preoccupazioni circa l’andamento dei flussi di cassa (entrate e uscite di denaro), che nel corso del 2020 avevano evidenziato degli squilibri.

Se queste aspettative ottimistiche venissero confermate, potremmo assistere ad una continuazione del rialzo delle quotazioni anche nei prossimi mesi.

L’ analisi tecnica: interpretazione del grafico

TradingView

Analizzando il grafico giornaliero dei prezzi, possiamo notare come la chiusura settimanale del 19 febbraio, pari a 6,59 euro per azione, sia avvenuta appena al di sotto di un importante livello di resistenza posizionato in area 6,60 (evidenziato dalla linea blu orizzontale).

Come è possibile notare, il livello di prezzo in area 6,60 è stato testato e ha respinto i prezzi verso il basso già in tre differenti occasioni. Statisticamente, il quarto tentativo tende a essere risolutivo ed è dunque molto probabile che nei prossimi giorni avvenga il breakout (rottura rialzista) di tale livello.

In questa situazione, un trader che opera con prudenza potrebbe attendere il completamento di una candela giornaliera rialzista con chiusura al di sopra del livello 6,60 e, successivamente, effettuare un’operazione d’acquisto a mercato (cioè immediata) oppure impostare un ordine buy limit in modo da entrare a mercato ad un prezzo più basso e, pertanto, più conveniente.

Donato Mancini

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