L’incredibile Bonus idrico: come ottenerlo? Occhio alla data del 30 giugno

Il bonus idrico consiste in un rimborso a favore di chi compie lavori di efficientamento idrico. Il meccanismo.

Il bonus idrico è assegnato a chi ha fatto interventi per il risparmio d’acqua tra il primo gennaio e il 31 dicembre 2021 e consiste in un rimborso fino a 1.000 euro. Come conseguirlo?

bonus idrico
foto adobe

 

Come è ben noto, il quadro dei bonus ed agevolazioni è quanto mai ampio ed articolato. Esso prevede una serie di contributi interessanti, a favore dei cittadini, lavoratori, famiglie e imprese. In particolare qui di seguito vogliamo vedere da vicino che cos’è il bonus idrico e come si fa ad ottenerlo.

Ricordiamo in apertura che la manovra 2021 ha messo in campo anche il citato bonus idrico, e la relativa normativa è stata poi prorogata, con la legge di Bilancio 2022, fino a tutto il 2023. Pertanto c’è ancora molto tempo per avvalersi di questo incentivo. Ma chi ha fatto gli interventi nel 2021, ha tempo fino a fine giugno per richiedere il rimborso. I dettagli.

Bonus idrico: che cos’è in concreto, finalità e utilizzo

Spiegare in che cosa consiste il bonus idrico non è affatto complicato. Siamo innanzi ad un contributo statale del valore di mille euro, rivolto alle persone fisiche con residenza nel nostro paese. Esso scatta laddove i beneficiari sostituiscano su edifici esistenti o su parti di edifici esistenti o ancora su singole unità immobiliari:

  • rubinetteria, soffioni e colonne doccia con nuovi apparecchi a flusso d’acqua ridotto;
  • sanitari in ceramica con nuovi apparecchi a scarico ridotto.

Evidente finalità del bonus idrico in oggetto è quella di favorire il risparmio di risorse idriche, con un incentivo ad hoc – in riferimento ai lavori di efficientamento dei sanitari.

Come accennato poco sopra, c’è ancora tempo per avvalersi di questo interessante contributo. Infatti, l’agevolazione può essere ottenuta per le spese effettuate fino al 31 dicembre 2023 per comprare rubinetti, doccia, e per installare ogni tipo di nuova apparecchiatura che permetta di usare meno acqua.

Per questa via, da un lato l’interessato è incentivato a rinnovare tutto il sistema idraulico, dall’altro può risparmiare denaro a seguito di un minor uso di acqua – preservando peraltro questa risorsa così importante.

Chi sono i beneficiari e come ottenere l’incentivo

I beneficiari di questa agevolazione sono i titolari del diritto di proprietà o di altro diritto reale, ma anche i titolari di diritti personali di godimento già registrati alla data di presentazione della relativa domanda.

Come accennato in precedenza, il bonus idrico vale nella misura massima di mille euro per le spese effettivamente compiute nel lasso di tempo primo gennaio 2021 – 31 dicembre 2023. Esso sarà versato e accreditato direttamente sull’Iban del beneficiario in una sola soluzione.

Ai fini dell’assegnazione del bonus idrico, di riferimento sarà l’ordine cronologico di presentazione delle domande. Ovviamente ciò sarà possibile entro i limiti di esaurimento delle risorse.

Il contributo o rimborso potrà essere richiesto:

  • all’indirizzo bonusidricomite.it;
  • con accesso attraverso SPID o Carta d’Identità Elettronica.

Attenzione però: la domanda va effettuata entro il prossimo 30 giugno 2022. Per quali spese? Ebbene, ci riferiamo al rimborso delle spese sostenute nel corso dell’anno 2021.

Bonus idrico: occhio alle informazioni da inserire nella richiesta

All’interno della domanda in via telematica, l’interessato dovrà inserire, oltre agli ovvi dati anagrafici, tutte le informazioni di dettaglio inerenti all’intervento di sostituzione e agli aspetti tecnici ed economici dello stesso.

Se le informazioni si rivelassero incomplete o a seguito di controlli emergessero irregolarità rispetto a quanto dichiarato, la conseguenza sarebbe il rigetto della domanda.

Non solo. Insieme alla richiesta di bonus idrico colui che fa domanda deve altresì allegare:

  • una copia della fattura elettronica o del documento commerciale in cui è riportato il codice fiscale del richiedente;
  • in ipotesi di soggetti non obbligati ad emettere fattura elettronica vale anche l’emissione di una fattura o di un documento commerciale che acclari l’acquisto del bene, con copia del versamento bancario o postale o attraverso altri sistemi di pagamento (ad es. Bancomat).

Ricordiamo infine che il bonus idrico può essere ottenuto una sola volta, e per un solo immobile, da un solo cointestatario o titolare di diritto reale o personale di godimento.

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