Punta tutto sul Bitcoin, la sua società rischia di fallire

MicroStrategy, per vece del suo CEO e fondatore Michael Saylor, ha nuovamente incrementato l’esposizione sul Bitcoin, scommettendo sulla ripresa delle sue quotazioni.

Bitcoin (AdobeBlock)
Bitcoin (AdobeBlock)

Quando si pubblicizzano ripetutamente le proprie scelte di investimento, si rischia di impegnarsi eccessivamente dal punto di vista emotivo, rischiando di subire gli effetti della dissonanza cognitiva.

Quando si investe su un asset particolarmente volatile, soprattutto quando il valore non è pienamente compreso e scontato nell’economia materiale, è necessario considerare la presenza di tutte le variabili che possono incidere negativamente sul suo successo. Contrariamente Michael Saylor, che sembra aver fatto della criptovaluta la propria bandiera, si muove in direzione esattamente opposta, valutando e riproponendosi tutti quei motivi per il quale il Bitcoin è sarà sempre un buon investimento, senza considerare che l’esito dell’investimento è indipendente non solo alla sua volontà, ma anche da quella di tutta la comunità che sta supportando il Bitcoin oggi.

Un nuovo buy sul Bitcoin che potrebbe entrare in un bear trend

L’irrazionalità o forse la disillusione dei mercati, potrebbe oggi portare in una nuova fase discesista il Bitcoin, finendo per trascinare con sé anche l’azienda di Saylor, che da martedì ha deciso di incrementare il valore del suo investimento in Bitcoin, con ulteriori emissioni di obbligazioni legate al valore della sua azienda, per un valore complessivo di 500 milioni di dollari.

L’azienda guidata da Michael Saylor è una società specializzata nell’analisi dei dati e nell’analisi predittiva, che nel tempo è finita per esporsi sempre di più sul mercato delle criptovalute. Nell’agosto del 2020 acquistò 250 milioni di dollari in Bitcoin, raggiungendo in seguito un esposizione totale di 2,25 miliardi di dollari e accumulando al prezzo medio di 24,450 dollari, più di 92.000 Bitcoin.

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È la prima volta che un’azienda prende in prestito milioni di dollari al fine di reinvestirli ufficialmente per l’acquisto di una criptovaluta. Nonostante mediare in perdita sia uno degli errori più comuni nel trading, quella di Micheal Saylor sembra ormai una scelta obbligata, in quanto le sue sorti finanziarie sono completamente legate al Bitcoin, così come la sua immagine personale, che potranno essere riscattate solamente se entro la prossima settimana il Bitcoin troverà nuovo slancio, per superare il momento di incertezza e riprendere il trend rialzista, viceversa potrebbe andare oltre quella che è una fascia di congestione posta tra i 41.000 e i 33.000 dollari, innescando una nuova tendenza short, che la potrebbe portare il suo valore sotto i 30.000 dollari, facendo finire in perdita l’ammontare dei trade di Saylor.

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Qual è la situazione finanziaria e tecnica di MicroStrategy?

Per il momento l’azienda ha ricevuto prestiti sotto forma di acquisti delle sue obbligazioni per 1,6 miliardi di dollari, facendo pesare naturalmente il costo degli interessi data la precarietà e la rischiosità della sua scommessa.

Dal punto di vista tecnico, le quotazioni di MicroStrategy si trovano da febbraio 2021 in un trend short dopo che le quotazioni erano arrivate a un prezzo record di 1312 dollari in correlazione anche al bull trend del mercato delle criptovalute. Attualmente le quotazioni si trovano a un prezzo di 510 dollari in leggero recupero rispetto alla chiusura dell’8 giugno a 459 dollari. La tensione delle aspettative potrebbe riportare presto molta liquidità sulle quotazioni, i cui volumi long del 8 giugno hanno raggiunto il massimo dal 19 maggio.

Le informazioni presenti in questo articolo non sono da intendersi come un invito all’investimento né alla speculazione.

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