Le novità di Tesla in grado di imprimere un’accelerazione sul fatturato dell’azienda

Si tratta di progetti innovativi utili a guadagnare quote di mercato concorrendo su capacità di carico e autonomia dei modelli Tesla.

Tesla ha annunciato la produzione di un modello per il trasporto di carichi pesanti su lunghe distanze. SI tratta di un EV capace, inoltre, di raggiungere una carica al 70% in mezz’ora.

Tesla Semi
Stock.Adobe

Le novità di Tesla proseguono nell’ottica della maggiore partecipazione al mercato dei veicoli elettrici di molte più case automobilistiche rispetto appena tre anni fa. Tesla irrompe in una nuova nicchia del mercato dell’auto includendo oltre al suo mezzo pesante chiamato “Semi” un nuovo modello rinnovato della sua Model 3.

Entro il 2024, Tesla cercherà di produrre 50.000 Semi all’anno. La loro produzione è già iniziata in Nevada. L’azienda può posizionarsi come un solido concorrente nel settore degli autocarri pesanti di classe 8.

Le novità per la riedizione della Model 3

Ci saranno ripercussioni sulle quotazioni Tesla quando si avranno le prime stime sulla domanda nei prossimi mesi del primo anno. Oltre questo si avranno al contempo notizie su eventi quali problemi tecnici e avanzamento della produzione.

Tra le novità in arrivo sulla riedizione della Model 3 ci potrebbero essere variazioni negli interni con montato uno schermo centrale più grande, da 17 pollici uguale a quello della Model S. Novità previste anche sul fronte della motorizzazione con un sistema di tre motrici elettriche in grado di aumentare accelerazione da 0 a 100 in 2,1 secondi e velocità massima fino ai 322 km/h. Ci saranno ricadute sul fronte dell’autonomia? Vedremo, intanto a ottobre Tesla ha iniziato una concorrenza di peso anche sul fronte dei costi di ricarica delle sue colonnine esclusive.

Le tariffe in Europa e in Italia delle ricariche elettriche per i modelli Tesla

Tesla applica presso i Supercharger selezionati in Europa tariffe scontate fuori dagli orari di punta, tra le 22 e le 6 del mattino. Una fascia oraria che permette di ricaricare la batteria dell’auto elettrica a un prezzo inferiore riducendo inoltre la pressione sul sistema di fornitura che fa riferimento alla rete locale.

Per quanto riguarda l’Italia nello specifico la tariffa agevolata è estesa a tutte le stazioni Supercharger, incluse quelle aperte anche ai veicoli diversi da quelli Tesla. Nel nostro Paese alla tariffa scontata di 0,60 euro al KWh in media, si affianca la tariffa per la fascia oraria di punta pari invece a 0,67 euro applicata dalle 16 alle 20.00.

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