Arriva sul mercato l’ottava obbligazione verde di Cassa depositi e Prestiti, la cedola batte il BTP decennale

Fonti rinnovabili, efficienza energetica, trasporti, prevenzione e controllo dell’inquinamento, economia circolare, tutela dell’ambiente. I temi destinati ad avere successo legati alle obbligazioni verdi.

I titoli ESG come le obbligazioni verdi o green bond sono titoli che vanno a finanziarie attività economiche e progetti in linea con caratteristiche di sostenibilità ambientale.

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Negli ultimi giorni, sul mercato obbligazionario italiano stiamo assistendo a una vera pioggia di emissioni. Questa volta lo Stato italiano è direttamente coinvolto tramite il Tesoro nell’emissione di un’obbligazione verde per un importo di 750 milioni di euro. Il Titolo ha avuto ordini per 1,3 miliardi che andranno a finanziare progetti a sostegno dell’efficientamento energetico, idrico e delle energie rinnovabili.

L’obbligazione ha durata di 5 anni con una abbonante cedola annuale lorda del 3,50%. Il Premio compensa abbondantemente il rischio considerando anche una tassazione agevolata che è la stessa riservata ai BTP, pari al 12,5% sul capital gain. Il titolo si mostra abbastanza sicuro con una solvibilità dell’emittente considerata all’interno dell’investment grade da parte delle maggiori agenzie di rating: BBB per S&P, Fitch e BBB+ per Scope.

Non solo CDP ma anche Ferrovie dello Stato immette nuove obbligazioni verdi

La transizione verde che sembra sul breve termine meno sostenibile, è ancora di importanza fondamentale per costituire un’alternativa alla dipendenza dai carburanti fossili. Gli investimenti in chiave ESG sono tra le scelte di punta nel mercato europeo, rappresentativi dell’82% delle masse gestite dai fondi.

Le obbligazioni di CDP, presentano rischi di credito sostanzialmente simili a quelli dei titoli di stato italiani. Essi sono infatti controllati dal Tesoro per l’83% del capitale. È per questo l’obbligazione sostenibile si mostra particolarmente interessante considerando anche la breve durata.

Sullo stesso binario anche Ferrovie dello stato, che ha immesso sul mercato un’obbligazione verde per l’importo più alto di sempre; 1,1 miliardi di euro. Il titolo in scadenza il 14 aprile 2027 che ha avuto ordini per un totale di 2,1 miliardi offre agli investitori una cedola fissa lorda del 3,75%.

Tra i progetti più interessanti che verranno finanziati dai proventi del green bond c’è il completamento dei lavori per l’alta velocità Torino-Milano-Napoli. Il titolo rimane una esclusiva dei grandi investitori considerato il taglio minimo fissato in 100.000 euro. Anche per questo l’assenza di privati e la presenza di investitori istituzionali avviene in un mercato OTC e accresce notevolmente il rischio di liquidità.

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