Come si andrà in pensione nel 2023? Lo scenario da incubo per le lavoratrici con Opzione donna

Le lavoratrici che hanno intenzione di accedere alla pensione anticipata con Opzione donna nel 2023 potrebbero ritrovarsi in uno scenario abbastanza diverso. Scopriamo insieme di cosa si tratta e cosa potrebbe cambiare dal prossimo anno.

La situazione del sistema pensionistico italiano e una sua eventuale tenuta sono spesso in bilico. Infatti, il nostro sistema previdenziale è stato molte volte sotto la lente di ingrandimento dei vertici dell’Unione Europea, anche a causa delle numerose possibilità di accesso anticipato al pensionamento previste in Italia.

opzione donna 2023

Per il 2022, infatti, non è stata rinnovata Quota 100 lasciando, però, indenne Opzione donna per il pensionamento anticipato delle lavoratrici. Tuttavia, tale possibilità sembra destinata a sparire per il 2023: scopriamo insieme quali sono le possibilità per il prossimo anno.

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In pensione nel 2023, opzione donna potrebbe scomparire: lo scenario per le lavoratrici

La prossima riforma delle pensioni apporterà numerosi cambiamenti al sistema pensionistico italiano. Non sono, però, ancora chiare nel dettaglio le modifiche che tale riforma potrebbe apportare. Tuttavia, ciò che appare chiaro è che con l’allungamento della speranza di vita l’uscita dal pensionamento anticipato con Opzione donna a 58 anni resta poco vantaggiosa per le tasche dello Stato.

Inoltre, il pensionamento anticipato delle donne previsto a 58 anni differisce di molto rispetto alle possibilità offerte ai lavoratori per uscire anticipatamente dal mondo del lavoro. Infatti, con l’Ape sociale che consente la possibilità di andare in pensione a 63 anni il margine di differenza resta troppo ampio.

I cambiamenti della riforma

Il prossimo anno la possibilità di accedere al pensionamento con Opzione donna potrebbe non essere più disponibile e moltissime lavoratrici si ritroverebbero improvvisamente senza la possibilità concreta per l’uscita anticipata dal mondo del lavoro. Tuttavia, per quest’anno resta ancora disponibile.

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Le lavoratrici che entro il 31 dicembre 2022 avranno maturato i requisiti per poter richiedere Opzione Donna avranno ancora tempo per effettuare la richiesta. L’età anagrafica e i requisiti contributivi per accedervi restano i seguenti:

  • 35 anni di contributi versati ed un’età anagrafica di 58 anni; 
  • 35 anni di contributi versati ed un’età anagrafica di 59 se riguarda le lavoratrici autonome; 

Dal 2023 la possibilità offerta da Opzione donna potrebbe non esserci più. Qualora ciò dovesse accadere il Governo troverà sicuramente altre possibilità di accesso anticipato anche per lavoratrici che rendano l’uscita dal lavoro meno pesante per le casse dello Stato.  

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