Reversibilità, a quanto ammonta con pensione del defunto tra 900 e 1600 euro

Qual è l’importo della pensione di reversibilità, come cambia tra i parenti della persona scomparsa, percentuali, calcolo e cosa c’è da sapere

È un tema importante e dalla grande rilevanza, quello inerente la pensione di reversibilità, il cui importo ai superstiti di una persona defunta con pensione tra i 900 e i 1600 euro netti, non è il medesimo per tutti e per ogni familiare della persona scomparsa, ma cambia in relazione al grado di parentela e alla composizione del nucleo familiare.

Reversibilità, a quanto ammonta con pensione del defunto tra 900 e 1600 euro
Euro, monete, banconote (fonte foto: Adobe Stock)

Quando si parla di pensione di reversibilità, ci si riferisce ad una prestazione prevista dalla legge che viene riconosciuta ai familiari superstiti di un assicurato, e il cui cui calcolo, nonché la stessa erogazione, viene fatta basandosi su norme specifiche.

Come detto, l’importo in quesitone non è il medesimo in ogni caso ma cambia, in percentuale, a seconda del familiare superstite che ha il diritto a poter riceverla, e della relativa situazione economica – reddituale.

Come si calcola la reversibilità di una persona scomparsa con una pensione netta tra 900 euro e 1600 euro?

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Pensione di reversibilità: come si calcola

Argomento dunque importante e dalla grande rilevanza, quello che ha a che fare con la pensione di reversibilità, le cui domande al riguardo non mancano, come ad esempio quella inerente il calcolo e l’importo che, come detto, non è il medesimo per tutti ma dipende dal grande di parentela e composizione nucleo familiare, come spiegato da Businessonline.it.

Ma chi ha diritto a percepire la pensione di reversibilità?

Il diritto spetta, si legge su Businessonline.it, al coniuge, unito civilmente, separato consensualmente, equiparato sotto ogni profilo al coniuge superstite, separato o meno, e divorziato ma che percepita dell’assegno di mantenimento e non sposato nuovamente.

Ai figli, tanto quelli naturali, nati all’interno o all’esterno del matrimonio, ma anche adottati, affiliati, legalmente riconosciuti o giudizialmente dichiarati, se studenti fino ad una età di ventuno anni se frequentano la scuola e fino ad un’età di anni 26 se frequentano l’università.

Ai nipoti se minorenni, inabili al lavoro e a carico della persona scomparsa prima della morte, oppure se studenti fino a ventuno anni di età se frequentano la scuola, fino a 26 se frequentano università.

Ai genitori a carico del pensionato, in assenza di coniuge, figli e nipoti, a patto che non siano titolari di pensione.

Alle sorelle nubili e ai fratelli celibi, in assenza di coniuge, figli, nipoti e genitori.

Le percentuali circa l’erogazione della prestazione cambiano a seconda della parentela, e in particolare: 60% – coniuge solo; 80% – coniuge e un figlio; 100% coniuge e 2 o più figli. In assenza del coniuge superstite, spetta ai successivi familiari, e le percentuali sono, si legge su Businessonline.it: 70% – un solo figlio; 80% – 2 figli; 100% – 3 o più figli; 15% – un genitore; 30% – 2 genitori; 15% un fratello o sorella; 30% – due fratelli o sorelle.

Viene poi specificato che la misura cala nel momento in cui i superstiti che ne hanno diritto percepiscono propri redditi, e nel dettaglio: 3 volte il minimo INPS per il 2022, 524.35 in tale caso, riduzione pensione del 25%; 4 volte il minimo INPS per il 2022, in tale caso riduzione pensione del 40%; 5 volte il minimo INPS per il 2022, in tale caso riduzione pensione del 50%.

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Pensione di reversibilità: importi e a quanto ammonta, esempio

Rispetto a quanto ammonterebbe e a quale sarebbe l’importo della pensione di reversibilità, circa la pensione del defunto tra i 900 euro e 1600 euro, partendo da un esempio di un pensionato scomparso con pensione mensile di 1500 euro, per una pensione annuale di euro 19.500 per tredici mensilità, si legge su Businessonline.it

La moglie otterrà il 60% di 19.5000 euro, ovvero 11.700 all’anno, 900 al mese per 13 mensilità; un figlio avrà il 70%, ovvero 13.650 euro; la moglie ed un bambino, l’80%, ovvero 15.600 euro; la moglie e due o più figli ovvero 3 oppure più figli, avranno il 100%.

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