Carta di identità scaduta, per quanto tempo è valida e come rinnovarla

La carta di identità scaduta resta o meno valida e per quanto tempo? Di seguito, i dettagli al riguardo e come rinnovarla

Sono tanti gli aspetti, gli spunti e le curiosità a cui si possono pensare quando si parla di temi e di argomenti come quelli inerenti ai propri documenti ad esempio, tra cui la carta di identità: resta valida dopo essere scaduta e per quanto tempo? Come fare per rinnovarla? I dettagli al riguardo e cosa c’è da sapere.

Carta di identità scaduta, per quanto tempo è valida e come rinnovarla
Carta di identità, documento (fonte foto: Adobe stock)

Talvolta alcuni argomenti possono essere dati per scontati, ma portano con loro invece aspetti di rilevanza e di cui non tutti sono a conoscenza, proprio come nel caso del documento di riconoscimento che ciascun cittadino deve avere con sé e che riporta importanti dagli anagrafici e personali, la carta di d’identità.

Come ben noto, tale documento, una volta emesso, ha una data di scadenza, e la stessa va poi rinnovata una volta che si raggiunge la data di scadenza indicata, ma per quanto tempo resta valida la carta di identità scaduta?

Ad occuparsi di tale argomento è Businessonline.it nel proprio approfondimento, al cui riguardo viene spiegato che i tempi di validità della carta in questione sono, nel particolare, di 3 anni per i minori di età inferiore ai 3 anni; di cinque anni per i minori che hanno un’età che va tra i 3 e 18 anni, e 10 anni per i maggiorenni.

Quando il documento in questione scade, resta valido per un determinato lasso di tempo. Ma di quanto tempo si tratta secondo quanto previsto dalle leggi vigenti?

Cambio residenza online e anagrafe digitale: svolta dal 1 febbraio

Carta di identità scaduta, per quanto tempo è valida dopo la scadenza

Ad occuparsi, come detto, del tema inerente la carta di identità, è Businessonline.it, a proposito del documento e della relatività validità pur se scaduta, e il periodo di tempo al riguardo. Andando nel particolare, viene spiegato che stando alle leggi, la carta di identità che è giunta alla sua scadenza, resta valida per i sei mesi successivi alla data di scadenza in questione.

Ancora, si legge che il soggetto interessato può procedere al rinnovo della stessa nell’arco, quindi, dei sei mesi di ulteriore validità.

Qualora però non si dovesse procedere al rinnovo del documento scaduto nel periodo di tempo dei sei mesi, il soggetto in questione dovrà fare poi richiesta del documento di riconoscimento ex novo.

In ogni caso ed al di là di tutto, al fine di poter evitare, magari per disattenzione, di avere con sé la carta scaduta o di rinnovarla con ritardo, è opportuno ed importante controllare la data di scadenza riportata e agire per tempo, così da poter fissare un appuntamento per procedere ad un rinnovo nei giusti tempi, prima che si giunga alla scadenza effettiva.

Bonus Inps 2022 e ISEE basso, occhi aperti: non tutti conoscono queste misure

Carta di identità scaduta, come rinnovarla e dove

Ribadendo e sottolineando l‘importanza di prestare attenzione alla data di scadenza del documento di riconoscimento e dei documenti in generale, e di non procedere a tardivi rinnovi così di essere certi di agire per tempo, quando tale operazione, quella del rinnovo, diventa necessaria, la relativa richiesta va presentata al proprio Comune di Residenza.

Si legge su Businessonline.it che il cittadino in questione deve avere con sé fototessera, in formato cartaceo o elettronico, codice fiscale o tessera sanitaria al fine di poter rendere più veloci le operazioni stesse. Bisognerà pagare al Comune 16,79 euro, i diritti fissi e di segreteria al fine di poter ottenere il rilascio della CIE, conservando il numero della ricevuta del pagamento.

A domanda di rinnovo fatta e dopo aver proceduto ai relativi pagamenti, il cittadino poi potrà ricevere la carta di identità elettronica all’indirizzo che viene indicato durante la richiesta, entro 6 giorni lavorativi dal momento della richiesta stessa.

Qualora il cittadino non abbia modo di presentarsi al Comune, a causa di malattia grave o per altre motivazioni, è possibile fare una delega ad una persona di fiducia, come nel caso di un familiare, purché la persona scelta sia munita della documentazione che attesti l’impossibilità del richiedente a recarsi allo sportello, nonché tutta la documentazione necessaria ai fini dell’emissione del documento.

In ogni caso, è importante che ciascuno si informi presso il proprio Comune di residenza, così da conoscere nel dettaglio ciò che serve, le modalità e tutti i dettagli e gli aspetti da sapere circa il rinnovo, prima di procedere.

Altri temi, spunti ed approfondimenti importanti da sapere e che non tutti conoscono nel dettaglio:

Impostazioni privacy