Pensione con legge 104, si può prendere in anticipo ma in pochi lo sanno: cosa fare

Pensione con legge 104, ecco le possibilità di pensionamento che permettono di uscire prima dal lavoro e assistere il familiare. 

Pensione anticipata a 62 anni da marzo 2022, ma non per tutti
Pensione anticipata a 62 anni da marzo 2022, ma non per tutti

La figura del caregiver è tutela sotto l’aspetto assistenziale e pensionistico, in effetti, ci sono varie forme pensionistiche che prevedono l’uscita anticipata per colui che assiste un familiare con disabilità grave. L’INPS attraverso varie misure tutela questa figura. Analizziamo quali possibilità di pensionamento anticipato per caregiver con legge 104 che spesso, non tutti conoscono.

Pensione con legge 104, le possibilità di pensionamento che non tutti conoscono

Le due misure che permettono di anticipare la pensione sono due in particolare, si tratta dell’APE Sociale la pensione per i lavoratori precoci (Quota 41). L’APE Sociale attualmente è inserita nella Legge di Bilancio ma non è ancora definitiva. Si tratta di una proroga che rafforza questo strumento con maggiori agevolazioni per i lavoratori che svolgono lavori gravosi. Infatti, inserito un nuovo elenco di categorie che aumenta la platea dei beneficiari. Si parla anche di eliminare i tre mesi dopo la percettore della NASPI per i lavoratori disoccupati. Ma ribadiamo che al momento non è nulla di definitivo la riforma pensioni crea molte perplessità. Bonus caregivers con legge 104 fino a 1.050 euro al mese anche con questo ISEE

Ma a prescindere di quello che succederà nella Legge di Bilancio, una cosa sembra certa l’APE sociale e la Quota 41, nel 2022 prevedono la tutela per i lavoratori caregiver che potranno accedere a queste misure se sono conviventi da almeno sei mesi dalla domanda, con il familiare con handica grave ai sensi della legge 104. Analizziamo nel dettaglio i requisiti delle due misure per coloro che assistono un familiare con disabilità grave.

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Pensione APE Sociale e Quota 41

Sempre considerando la proroga anche per il 2022, i requisiti per accedere a questa misura sono 30 anni di contributi e 64 anni di età. Inoltre, richiesta la convivenza con il disabile, almento sei mesi prima della presentazione della domanda.

Il beneficiario dell’APE Sociale percepirà un sussidio fino al raggiungimento dell’età pensionabile (nel 2021 67 anni). Possono presentare la domanda i dipendenti del settore privato e pubblico, e si rivolge agli iscritti all’AGO dei lavoratori dipendenti, ai fondi sostitutivi ed esclusivi, la gestione speciale dei lavorati autonomi, coloro che sono iscritti alla gestione separata de’INPS.

Per familiare da assistere convivente da almeno sei mesi, sono inclusi il coniuge o parente di primo grado, parente o affine di secondo grado qualora il coniuge o i genitori siano mancanti, deceduti o affetti da pagologie invalidante. Inoltre, la normativa prevede il passaggio al familiare successivo anche quanlora il coniuge o i genitori abbiano compiuto 70 anni di età. Nel 2021 si può inviare domanda entro le seguenti date: 31 marzo, 15 luglio e 30 novembre. Quindi, resta ancora poco tempo per il lavoratore caregiver che vuole accedere a questa misura nel 2021. L’INPS precisa che le istanze presentate entro e non oltre il 30 novembre, saranno valutate fino ad esaurimento dei fondi.

La domanda può essere inoltrata tramite il portale INPS, oppure, è possibile avvalersi di un Patronato, ricordiamo che l’assistenza è gratuita.

Infine, è possibile accedere anche alla Quota 41, ma questa misura prevede la stessa tutela del lavoratore “caregiver” con le stesse regole dell’APE Sociale. Però, sono richiesti maggiori requisiti, nello specifico: 41 anni di contributi, un anno di contributi versati prima del diciannovesimo anno di età, a prescindere dall’età anagrafica. Quindi, non c’è limite di età per aderire al pensionamento con Quota 41.

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