La pensione si calcola come un ‘libretto di risparmio’ ma attenzione al coefficiente e all’età pensionabile

Come si calcola la pensione? È questa la domanda sempre più frequente ed è quella che lascia molti dubbi. In quest’articolo verifichiamo come fare.

Un Lettore si rivolge ai nostri Esperti per chiedere quanto prenderà di futura pensione e come si calcola. Ecco la risposta che vale per tutti i lavoratori che si trovano nello stesso sistema di calcolo.

pensione calcolo
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La domanda del Lettore: “Ho iniziato a versare i contributi come dipendente, sono nel sistema contributivo, volevo cortesemente sapere come si calcola l’assegno pensione che percepirò al raggiungimento dei requisiti”. 

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Calcolo della pensione come un ‘libretto di risparmio’

Il sistema contributivo funziona grosso modo come un “libretto di risparmio”. In effetti, il lavoratore  provvede, tramite i versamenti effettuati dal datore di lavoro, d accantonare annualmente i contributi, circa il 33% del proprio stipendio. Si tratta di una percentuale così articolata: 23,81% a carico della ditta e il restante 9,19% a carico del dipendente.

Poi, alla data di pensionamento, al montante contributivo accumulato, si applica un coefficiente di conversione che cresce con l’aumentare dell’età. Per fare un esempio, nel 2021-2022, il coefficiente è pari a 4,86% per chi accede alla pensione a 57 anni (destinata agli invalidi), mentre il coefficiente sale al 5,575% per chi resta a lavoro fino all’età pensionabile (67 anni).

Applicando il coefficiente di conversione al montante contributivo e dividendo il tutto per tredici, di ottiene l’importo dell’assegno pensione mensile.

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