Pensione di reversibilità, chi sono i beneficiari: la lista completa fornita dall’Inps

Attraverso la pubblicazione di una nuova lista completa, l’Inps ha allungato l’elenco dei beneficiari della pensione di reversibilità ammettendone di nuovi. Ecco chi sono.

La scorsa settimana, l’Inps ha pubblicato la nuova lista completa dei beneficiari della pensione di reversibilità. Seguendo le indicazioni fornite dalla giurisprudenza di Corte, infatti, ne sono stati aggiunti di nuovi andando a proteggere categorie che, in passato, restavano escluse.

Reversibilità, a quanto ammonta con pensione del defunto tra 900 e 1600 euro
Euro, monete, banconote (fonte foto: Adobe Stock)

Tale novità molto rilevante sarà anche d’aiuto nei casi di contenzioso in corso; permetterà, inoltre, la possibilità di presentare nuove domande e di aiutare numerosi soggetti in difficoltà. Ecco di che si tratta e chi sono i nuovi beneficiari a cui è stata aperta la possibilità di ricevere la pensione di reversibilità.

Reversibilità, a quanto ammonta con pensione del defunto tra 900 e 1600 euro

Pensione di reversibilità: i nuovi beneficiari indicati dall’Inps

La pensione di reversibilità o pensione ai “superstiti” è un contributo che ricade su alcuni soggetti indicati dall’Inps che siano eredi del defunto. Esiste, infatti, una lista completa nella quale sono indicati ad uno ad uno i beneficiari che possono godere a pieno di tale diritto. Tale lista, inoltre, seguendo delle indicazioni fornite dalla giurisprudenza, è di recente stata aggiornata.

Sono stati inseriti nuovi soggetti beneficiari che, finalmente, potranno risolvere a proprio favore i contenziosi già aperti o presentare domanda sapendo di avere la titolarità del diritto. In particolare, tra coloro che più aspettavano questo implemento, vi sono i coniugi separati per colpa o con addebito della separazione con sentenza passata in giudicato senza diritto agli alimenti.

Tale aggiornamento è stato comunicato dall’Inps attraverso la pubblicazione della circolare n.19 del 2022. Tale circolare, infatti, recita: “Nel caso di separazione, con o senza addebito, trova applicazione l’articolo 22 della legge n. 903 del 1965 che, con riferimento al coniuge superstite, non richiede, quale requisito per ottenere la pensione di reversibilità o indiretta […] “.

Dunque, il coniuge separato sarà equiparato nei diritti al coniuge superstite: l’unica variabile da considerare è l’esistenza passata del rapporto coniugale. 

Gli altri beneficiari

Tra gli altri beneficiati che, alla morte del pensionato, hanno diritto al versamento della pensione di reversibilità in quanto superstiti vi sono:

  • Il coniuge o l’unito civilmente;
  • Coniuge divorziato solo a condizione che sia titolare dell’assegno divorzile e non sia passato a nuove nozze;
  • I figli inabili al lavoro;
  • I figli maggiorenni che sono studenti a carico del defunto.

Pensione di reversibilità e indiretta: può spettare anche a questi parenti

La reversibilità, infine, in alcuni casi può essere versata anche a beneficio dei genitori del defunto:

  • Qualora essi risultino a carico del lavoratore deceduto;
  • Se non sono titolari di alcuna pensione;
  • In assenza di altri eredi quali coniuge e figli. 
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