A partire dal 2022 i pensionati potranno beneficiare di un assegno più ricco? Entriamo nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.
La pensione si rivela essere, senz’ombra di dubbio, un traguardo importante della propria vita, soprattutto considerando che si raggiunge dopo aver trascorso tanti anni alle prese con i vari impegni lavorativi. Non stupisce, quindi, che proprio questo trattamento economico finisca spesso al centro dell’attenzione.
In particolare a destare interesse sono i relativi importi, ritenuti, in molti casi, troppo bassi. Ebbene, in tale ambito sono in tanti a chiedersi se davvero a partire dal 2022 sarà possibile beneficiare di un assegno più ricco. Entriamo quindi nei dettagli e vediamo tutto quello che c’è da sapere in merito.
Mentre c’è chi rischia la sospensione della pensione per un anno, sono in molti a voler sapere se con l’arrivo del 2022 potranno o meno beneficiare di un trattamento pensionistico più ricco. Visto l’aumento dell’inflazione, infatti, si attende che l’Inps provveda alla rivalutazione delle pensioni. Questo al fine di adeguare tali trattamenti economici al costo della vita. A tal proposito è bene sapere che ancora nulla è ufficiale in merito. Per avere la certezza di tale aumento, infatti, bisogna attendere l’approvazione della legge di Stabilità.
In linea di massima, comunque, è possibile ipotizzare che nel 2022 si assisterà ad un aumento del cedolino in percentuale, con le rivalutazioni che risulteranno più alte sugli assegni di importo più basso. Allo stesso tempo non si può escludere la possibilità che sulle pensioni particolarmente alte la rivalutazione risulti particolarmente bassa, se non addirittura nulla. Come già detto, comunque, bisogna attendere le prossime decisioni del governo per sapere quali assegni pensionistici potranno beneficiare di un importante aumento.
LEGGI ANCHE >>> Riforma pensioni, attenti agli importi minimi: scenario inaspettato
Visto l’aumento dei prezzi, comunque, è facile ipotizzare che l’aumento ci sarà. Una misura importante, che potrebbe richieder 4 miliardi di euro per la relativa copertura. Sempre in tale ambito, inoltre, ricordiamo che, in assenza di correttivi, a partire dal 1° gennaio 2022 si torna ai tre “scaglioni Prodi”. Grazie a quest’ultimi gli aumenti partirebbero da 126 euro in più per chi prende fino a 1500 euro al mese, arrivando fino a 1027 euro l’anno per chi invece percepisce oltre 60 mila euro lordi.
Il confronto tra i diversi BTP 2035 è oggi centrale per chi punta a bilanciare…
Dal 2027 circa 170mila lavoratori italiani potrebbero trovarsi a dover lavorare tre mesi in più…
I conti deposito tornano protagonisti nel 2025 grazie a tassi di interesse fino al 3,70%.…
Il calcolo quantistico è la prossima grande rivoluzione, destinata a trasformare pharma, energia e difesa.…
La casa in affitto non è "gratis": chi paga la manutenzione? La regola d'oro del…
Meglio scegliere un Buono Postale o un Titolo di Stato con scadenza al 2029? Una…