Piazza Affari, lunedì 9 agosto: chiusura in verde, bene Unipol

La chiusura della seduta odierna della Borsa di Milano, titoli migliori e titoli peggiori di giornata. Uno sguardo anche all’andamento di Wall Street e degli altri principali mercati finanziari. Una sintesi dei temi più importanti della giornata. 

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Palazzo Mezzanotte, sede della Borsa di Milano (Adobe stock)

La Borsa di Milano chiude la prima seduta della settimana in territorio positivo, in un contesto nel quale i principali indici azionari europei evidenziano performance contrastanti, alcune superiori ed altre inferiori alla parità. Prevale, in generale, la cautela degli investitori, che non appaiono disposti ad assumere posizioni importanti nel mercato a pochi giorni da Ferragosto. I volumi di scambio, inoltre, sono molto bassi, in quanto molti operatori sono in ferie. Di conseguenza, come spesso accade in queste situazioni, i movimenti sui mercati sono piuttosto limitati e gli indici tendono a muoversi lateralmente, senza evidenziare una tendenza dominante, al rialzo o al ribasso.

La minaccia rappresentata dalla variante Delta del Covid-19, che sta determinando un nuovo aumento dei contagi, non solo in Europa, ma anche in Cina e Stati Uniti, contribuisce ad alimentare ulteriormente il clima di prudenza che ha prevalso oggi nei mercati azionari. Infatti, se la situazione dovesse peggiorare, soprattutto dal punto di vista dei ricoveri, le eventuali misure restrittive adottate dai governi metterebbero a rischio la ripresa economica, iniziata a partire dalle riaperture della scorsa primavera ed evidenziata dai risultati trimestrali, migliori delle attese, conseguiti da gran parte delle società che compongono il tessuto economico europeo.

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La chiusura dei mercati azionari europei: il migliore è Zurigo

Di seguito, le performance registrate, in chiusura di seduta, dai principali indici azionari europei:

  • SMI (Zurigo): +1,10%
  • FTSE MIB (Milano): +0,54% a quota 26.139,43 punti indice
  • FTSE 100 (Londra): +0,13%
  • IBEX 35 (Madrid): -0,15%
  • DAX (Francoforte): -0,10%
  • CAC 40 (Parigi): -0,06%

L’Euro Stoxx 50, indice composto dalle 50 società europee con maggior capitalizzazione di mercato, termina la seduta sui livelli della vigilia, a quota 4.177,15 punti (+0,06%). Questo dimostra che, nel complesso delle borse europee, gli investitori sono stati poco attivi e poco propensi ad esporsi a mercato con un controvalore monetario di una certa rilevanza.

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Titoli migliori del Ftse Mib

I titoli più acquistati di giornata, tra quelli inclusi nel listino principale di Piazza Affari, sono stati:

  • Unipol: +3,67%
  • Recordati: +2,12%
  • Nexi: +1,97%
  • Moncler: +1,95%
  • Azimut Holding: +1,89%
  • Diasorin: +1,59%
  • STMicroelectronics: +1,54%
  • Saipem: +1,38%
  • Banca Mediolanum: +1,27%
  • Fineco: +1,16%

A determinare il rialzo odierno delle quotazioni di Unipol è stato soprattutto il broker Equita, che ha aumentato il prezzo target di un’azione del gruppo assicurativo a 6,40 euro (attualmente quota 4,80 euro). Il broker ha espresso un giudizio “buy”, dopo la pubblicazione dei risultati del primo semestre 2021, in quanto “il titolo continua a trattare con valutazioni particolarmente a sconto” rispetto al reale valore del patrimonio aziendale. Nelle ultime tre settimane il titolo Unipol è già salito, infatti, dell’11% circa.

Titoli peggiori del Ftse Mib

I maggiori ribassi, invece, sono stati registrati dai seguenti titoli azionari:

  • Cnh Industrial: -0,90%
  • Pirelli: -0,81%
  • Interpump Group: -0,55%
  • Tenaris: -0,55%
  • Atlantia: -0,29%
  • Bper Banca: -0,22%
  • Eni: -0,17%
  • Leonardo: -0,15%
  • Campari: -0,13%

Stati Uniti: poco mossa anche Wall Street

Seduta con pochi spunti di interesse anche a Wall Street, dove l’attenzione degli operatori e degli analisti si concentra principalmente sulle prossime mosse della Federal Reserve, soprattutto in riguardo alle tempistiche del tapering.

Vi sono, in sintesi, due correnti di pensiero su questo tema:

  • da un lato, c’è chi ritiene che la Fed potrebbe cominciare a ridurre la portata del programma di acquisto titoli dalle banche (tapering) entro fine anno, soprattutto in considerazione dei dati rilasciati venerdì scorso, che hanno evidenziato un mercato del lavoro in crescita e capace, a luglio, di registrare il maggior incremento mensile di buste paga, per quanto riguarda questa prima parte del 2021;
  • d’altro canto, invece, alcuni esperti ritengono che, a causa delle incertezze legate alla possibile ripartenza della pandemia, la Fed non potrà ricorrere al tapering e, dunque, all’indebolimento degli stimoli monetari al sistema economico, prima del 2022. A maggior ragione, se si considera che, buona parte dei nuovi posti di lavoro creati a luglio, riguardano il settore dell’ospitalità e dell’intrattenimento, che sarebbe quello maggiormente penalizzato da un nuovo peggioramento della pandemia.

Molto importante sarà la giornata di mercoledì 11, in cui è previsto il rilascio dei dati sull’inflazione statunitense, l’altra variabile monitorata con attenzione dalla banca centrale, allo scopo di definire i propri indirizzi di politica monetaria. Per ulteriori informazioni al riguardo dei dati macro e degli eventi più attesi della settimana appena iniziata, è possibile consultare il calendario economico.

Questo l’andamento evidenziato dai principali indici di Wall Street, alle 18:45 ora italiana:

  • Nasdaq 100: +0,10%
  • S&P 500: -0,11%
  • Dow Jones: -0,21%

Altre notizie dai principali mercati finanziari: il Bitcoin inverte e parte al rialzo

Per quanto riguarda il mercato obbligazionario, lo spread Btp/Bund, ovvero il differenziale di rendimento tra il titolo di Stato italiano e quello tedesco con scadenza decennale, scende leggermente a quota 105 punti base, in calo di due punti rispetto all’ultimo valore di chiusura: il rendimento del Btp scende a +0,55%; rimane stabile, invece, il rendimento del Bund a quota -0,50%. Prosegue il rimbalzo del rendimento del Treasury Note decennale (titolo di Stato USA), pari a +1,31%, in aumento di 2 punti base rispetto al valore di chiusura della scorsa seduta.

Come anticipato nei giorni scorsi su questo sito, osservando alcuni segnali rialzisti, il Bitcoin è riuscito, durante il weekend, a completare la propria inversione rialzista, rompendo con decisione l’ostico livello di resistenza dei 40.800 dollari con la chiusura della candela giornaliera di venerdì 6, cui sono seguiti ulteriori movimenti al rialzo, nella giornata di sabato 7 e durante la seduta odierna. Il Bitcoin potrebbe adesso puntare, come target di questo nuovo trend rialzista che interrompe oltre due mesi di trading range, ad un approdo prima in area 58.000 dollari e poi, eventualmente, al massimo storico in area 64.900 dollari. La criptovaluta più famosa quota attualmente 45.900 dollari, corrispondenti ad una performance su base giornaliera di +4,65%.

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Nel mercato valutario, in leggero ribasso il cambio Euro/Dollaro USA. Il cambio più utilizzato dai traders del Forex viene scambiato attualmente ad un tasso di 1,1742, con una performance su base giornaliera di -0,16%.

Per quanto riguarda il mercato delle materie prime, nuovamente in calo il prezzo dell’oro, che quota attualmente 1.726 dollari l’oncia, corrispondenti ad una performance di -2,10% rispetto all’ultimo valore di chiusura. In ribasso anche il prezzo del petrolio, a causa del nuovo aumento dei contagi da Covid-19 in Cina, oltre che in tutta l’Asia, che potrebbe determinare nuove restrizioni agli spostamenti, penalizzando la domanda di petrolio greggio. Il WTI (West Texas Intermediate, prodotto negli Stati Uniti) quota 66,58 dollari al barile, con una performance di -2,12% su base giornaliera, mentre il Brent (prodotto in Europa) quota 69,00 dollari al barile, con una variazione di -2,40% rispetto all’ultimo valore di chiusura.

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