Piazza Affari, mercoledì 28 luglio: chiusura positiva, male Moncler

La chiusura della seduta odierna della Borsa di Milano, titoli migliori e titoli peggiori di giornata. Uno sguardo anche all’andamento di Wall Street e degli altri principali mercati finanziari. Una sintesi dei temi più importanti della giornata. 

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Ingresso di Palazzo Mezzanotte, sede della Borsa di Milano (Adobe stock)

Giornata di rimbalzo per le borse europee, dopo i ribassi avvenuti ieri, in conseguenza del sell-off che ha travolto i mercati azionari cinesi. L’azionario europeo chiude la seduta con performance positive, grazie al di clima di fiducia alimentato soprattutto dalla prosecuzione della stagione delle trimestrali, da cui continuano ad emergere risultati tendenzialmente molto positivi e superiori alle attese. I dati incoraggianti sugli utili del secondo trimestre 2021 e, allargando l’orizzonte di analisi, del primo semestre dell’anno, hanno consentito agli investitori europei di accantonare le preoccupazioni legate a quanto sta accadendo in Cina, dove le autorità locali hanno inasprito la regolamentazione statale in alcuni settori chiave dell’economia, come il tecnologico, l’istruzione privata e l’immobiliare, riaccendendo anche le tensioni tra Stati Uniti e Cina.

La Borsa di Milano, dopo un’apertura di seduta sui livelli della vigilia, ha vissuto una mattinata all’insegna degli acquisti, che hanno permesso al Ftse Mib di riassorbire quasi interamente le perdite registrate ieri.

L’attenzione degli investitori di tutto il mondo sarà concentrata adesso sulla conclusione del meeting del FOMC, organo operativo della Federal Reserve, con la tradizionale conferenza stampa del governatore, Jerome Powell, prevista per questa sera alle ore 20.30. Per maggiori informazioni al riguardo dei dati macroeconomici e degli eventi più importanti di questa settimana lavorativa, è possibile consultare il calendario economico.

La chiusura dei mercati azionari europei: il migliore è Parigi

Di seguito, le performance registrate, in chiusura di seduta e su base giornaliera, dai principali indici azionari europei:

  • CAC 40 (Parigi): +1,19%
  • FTSE MIB (Milano): +0,70% a quota 25.261,68 punti indice
  • SMI (Zurigo): +0,43%
  • IBEX 35 (Madrid): +0,40%
  • DAX (Francoforte): +0,33%
  • FTSE 100 (Londra): +0,29%

L’Euro Stoxx 50, indice composto dalle 50 società europee con maggior capitalizzazione di mercato, chiude la seduta con una performance di +0,94%, a quota 4.103,03 punti, mettendo in evidenza il sentiment positivo diffuso oggi nei mercati azionari europei.

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Titoli migliori del Ftse Mib

I maggiori rialzi di giornata, tra i titoli inclusi nel listino principale della Borsa di Milano, sono stati registrati da:

  • STMicroelectronics: +2,08%
  • Recordati: +1,96%
  • Nexi: +1,82%
  • A2a: +1,80%
  • Snam: +1,55%
  • Amplifon: +1,48%
  • Unipol: +1,45%
  • Hera: +1,42%
  • Interpump Group: +1,35%
  • Leonardo: +1,30%

Titoli peggiori del Ftse Mib

In ribasso, quindi in controtendenza rispetto all’andamento dell’indice di appartenenza, soltanto i seguenti titoli:

  • Moncler: -2,58%
  • Azimut Holding: -0,77%
  • Banca Mediolanum: -0,36%
  • Poste Italiane: -0,22%

Le vendite che hanno colpito il titolo Moncler sono legate all’effetto noto, nel mondo dei mercati finanziari, come “buy on rumors, sell on news”. Ieri, infatti, dopo la chiusura dei mercati europei, la società ha reso noto che i ricavi del secondo trimestre sono più che raddoppiati, su base annua, oltre che superiori ai livelli pre-pandemici (ovvero del 2019) di ben il 5%. Il prezzo del titolo, che ieri ha aggiornato il massimo storico a Piazza Affari, evidentemente aveva già scontato nei giorni scorsi le buone notizie derivanti dai risultati trimestrali e, dunque, le vendite osservate oggi dovrebbero essere legate a fisiologiche prese di profitto degli operatori esposti al rialzo che, dopo aver sfruttato l’effetto positivo dei rumors e delle aspettative sui risultati societari, hanno preferito incassare i guadagni, una volta pubblicato il dato sugli utili.

Stati Uniti: Wall Street in stand-by in attesa della Fed

A circa tre ore dall’inizio degli scambi e con la Fed che incombe, risultano poco mossi S&P 500 e Dow Jones. Invece, il Nasdaq, indice composto dai principali titoli del settore tecnologico, prosegue la seduta in guadagno, sulla scia dei risultati trimestrali ampiamente superiori alle attese, pubblicati ieri dopo la chiusura dei mercati da Apple, Microsoft e Alphabet.

Queste, nel dettaglio, le performance evidenziate dai tre principali indici azionari statunitensi, alle 18:20 ora italiana:

  • Nasdaq Composite: +0,64%
  • S&P 500: +0,03%
  • Dow Jones: -0,22%

L’appuntamento di questa sera con la Federal Reserve non dovrebbe riservare sorprese per quanto riguarda il livello dei tassi di interesse i quali, come emerso dall’ultimo meeting, dovrebbero essere aumentati per la prima volta nel 2023. Analisti e investitori cercheranno, invece, di capire quali siano, attualmente, i piani della banca centrale al riguardo delle tempistiche del tapering, ovvero quando la Fed ha intenzione di cominciare a ridurre gli stimoli monetari, consistenti nell’acquisto di un notevole ammontare di titoli di Stato dalle banche (cosiddetto “quantitative easing”).

Secondo alcuni analisti, nonostante le parole sempre molto accomodanti utilizzate finora da Powell, a breve la Fed annuncerà la riduzione di tale programma di acquisto titoli, in considerazione degli elevati livelli raggiunti dall’inflazione: è probabile che ciò accada già nel mese di agosto, durante la tradizionale riunione dei banchieri centrali a Jackson Hole. D’altra parte, invece, altri analisti ritengono che la situazione del mercato del lavoro, con l’occupazione ancora al di sotto dei livelli pre-pandemici di circa 6 milioni di posti di lavoro, unitamente alle incertezze derivanti dalla diffusione della variante Delta del Covid-19, farà in modo che la Fed lasci invariata la portata del quantitative easing ancora per diversi mesi.

Altre notizie dai principali mercati finanziari: Bitcoin alle prese con la resistenza dei 40.800 dollari

Per quanto riguarda il mercato obbligazionario, lo spread Btp/Bundovvero il differenziale di rendimento tra il titolo di Stato italiano e quello tedesco con scadenza decennale, sale leggermente a quota 111 punti base, in aumento di 1 punto rispetto all’ultimo valore di chiusura: il rendimento del Btp risulta fermo a +0,62%, mentre il rendimento del Bund scende ulteriormente a quota -0,49%. In leggero rialzo anche il rendimento del Treasury Note decennale (titolo di Stato USA), pari a +1,26%, ovvero 3 punti base al di sopra del valore di chiusura della scorsa seduta.

Continua a salire il prezzo del Bitcoin, giunto nuovamente al test del livello chiave di resistenza, in area 40.800 dollari. Una chiusura giornaliera nettamente superiore a tale livello confermerebbe la ripresa della criptovaluta più famosa e rappresenterebbe un affidabile segnale di acquisto per un trading di medio-lungo termine. Il Bitcoin quota attualmente 39.800 dollari, corrispondenti ad una performance su base giornaliera di +0,82%.

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Nel mercato valutario, rimane stabile il cambio Euro/Dollaro USA, che viene scambiato ad un tasso di 1,1814, invariato rispetto ai livelli della vigilia, con i traders del Forex che preferiscono rimanere cauti prima dell’evento legato alla Federal Reserve.

Per quanto riguarda il mercato delle materie prime, fermo il prezzo dell’oro, scambiato sempre in area 1.800 dollari l’oncia e in attesa anch’esso dell’appuntamento con la Federal Reserve. In leggero aumento il prezzo del petrolio: il WTI (West Texas Intermediate, prodotto negli Stati Uniti) quota 72,49 dollari al barile, con una performance di +0,49% su base giornaliera, mentre il Brent (prodotto in Europa) quota 73,90 dollari al barile, con una variazione di +0,50% rispetto all’ultimo valore di chiusura.

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