Piazza Affari, venerdì 27 agosto: chiusura positiva, sale Juventus dopo l’addio di CR7

La chiusura della seduta odierna della Borsa di Milano, titoli migliori e titoli peggiori di giornata. Uno sguardo anche all’andamento di Wall Street e degli altri principali mercati finanziari. Una sintesi dei temi più importanti della giornata, con focus sulle parole di Jerome Powell a Jackson Hole. 

borsa milano
Ingresso di Palazzo Mezzanotte, sede della Borsa di Milano (Adobe stock)

La Borsa di Milano chiude l’ultima seduta della settimana in guadagno. Seduta che, durante questa mattina, era stata caratterizzata dall’attesa dei mercati per il discorso di Jerome Powell, governatore della Fed, in programma questo pomeriggio al Simposio di Jackson Hole. I movimenti più rilevanti sugli indici azionari sono stati riscontrati, quindi, dopo le 15:30, durante l’intervento di Powell  che, pur confermando, come previsto dagli analisti, l’intenzione della banca centrale statunitense di cominciare il tapering entro fino anno, ha sottolineato che la riduzione degli stimoli monetari deve essere effettuata con prudenza e in modo graduale, in quanto un intervento prematuro potrebbe rivelarsi “molto dannoso”, a causa delle incertezze legate alla diffusione della variante Delta del Covid-19 e dei rischi che questo comporta per l’economia del Paese. Inoltre, il governatore della Fed ha affermato che “il tapering non è un segnale diretto di un vicino aumento dei tassi di interesse”: da ciò è possibile dedurre che un rialzo dei tassi di interesse di riferimento è ancora lontano nel tempo.

I mercati azionari hanno gradito il mantenimento di un tono accomodante da parte di Powell e, nel pomeriggio, guidati dalla salita di Wall Street, anche gli indici europei, fino a quel momento fermi sulla parità, si sono indirizzati al rialzo, concludendo in territorio positivo una settimana vissuta all’insegna della prudenza (Ftse Mib: +0,34% su base settimanale). Prudenza degli investitori legata non solo all’appuntamento odierno, ma anche agli altri fattori di incertezza che incombono sui mercati, ovvero l’impatto della variante Delta sull’economia e le tensioni in Afghanistan, dove la presa del potere dei talebani sta favorendo la rinascita del terrorismo islamico. Ieri, infatti, c’è stato un attacco kamikaze all’aeroporto di Kabul, rivendicato dall’Isis-K, che ha determinato, secondo l’ultimo bollettino, almeno 170 morti (di cui 12 soldati dell’esercito statunitense) e 200 feriti. Sale, dunque, il rischio geopolitico, con gli Stati Uniti che, tramite le parole del Presidente Biden, hanno promesso di rispondere con decisione all’agguato.

La chiusura dei mercati azionari europei: il migliore è Milano

Di seguito, le performance registrate, in chiusura di seduta, dai principali indici azionari europei:

  • FTSE MIB (Milano): +0,56% a quota 26.006,63 punti indice
  • DAX (Francoforte): +0,37%
  • IBEX 35 (Madrid): +0,33%
  • FTSE 100 (Londra): +0,32%
  • CAC 40 (Parigi): +0,24%
  • SMI (Zurigo): +0,24%

L’indice Euro Stoxx 50, ottimo indicatore del clima prevalente nei mercati azionari europei, chiude la seduta con una performance di +0,51%, a quota 4.190,98 punti indice.

Titoli migliori del Ftse Mib

Tra i titoli azionari inclusi nel listino principale di Piazza Affari, i maggiori rialzi sono stati registrati da:

  • STMicroelectronics: +2,14%
  • Diasorin: +1,99%
  • Banco Bpm: +1,67%
  • Tenaris: +1,60%
  • Bper Banca: +1,58%
  • Cnh Industrial: +1,57%
  • Interpump Group: +1,28%
  • Eni: +1,18%
  • Recordati: +1,15%
  • Prysmian: +0,98%

Da segnalare, al di fuori del listino principale, la buona performance del titolo Juventus, in rialzo dell’1,23%, dopo la notizia della cessione di Cristiano Ronaldo al Manchester United. Gli investitori hanno valutato questo evento come una notizia positiva, dato l’ingaggio oneroso del fuoriclasse portoghese, in un periodo non brillante per i conti del club torinese. Prima di ritracciare sul valore di chiusura, pari a 0,78 euro per azione, il titolo aveva raggiunto un massimo di 0,80 euro, che corrispondevano ad una performance di +3,90% circa.

Titoli peggiori del Ftse Mib

In ribasso, invece, i seguenti titoli:

  • Saipem: -0,62%
  • Italgas: -0,49%
  • Campari: -0,30%
  • Telecom Italia: -0,05%

Wall Street: sentiment positivo dopo le dichiarazioni di Jerome Powell

Salgono con decisione i principali indici azionari di Wall Street, che hanno abbandonato l’andamento laterale delle scorse sedute, a dimostrazione che, quanto dichiarato da Powell nel suo intervento al Simposio di Jackson Hole, ha rassicurato i mercati azionari sulla costante presenza della Federal Reserve a supporto dell’economia.

Il governatore della Fed, da un lato, ha annunciato che, molto probabilmente, la riduzione degli acquisti obbligazionari dalle banche (attualmente di ammontare complessivo pari a 120 miliardi di dollari mensili) sarà avviata entro la fine del 2021 perché l’economia ha raggiunto dei livelli tali da non rendere più necessaria l’attuale mole di sostegno monetario. Questo, però, i mercati lo avevano già scontato nei prezzi, in quanto anticipato dagli analisti da qualche settimana. D’altra parte, Powell ha specificato che il tapering deve essere graduale e proporzionale ai progressi evidenziati dal sistema economico e, inoltre, qualora sia necessario, la Fed è pronta a nuovi interventi, considerando la grande incertezza che incombe sullo scenario economico, soprattutto a causa della variante Delta che potrebbe mettere a rischio la ripresa. In sintesi, la Federal Reserve comincerà presto a limitare i propri interventi a sostegno dell’economia, ma resta vigile e sempre disponibile a garantire pieno supporto, qualora necessario. Gli investitori hanno, ovviamente, gradito questa parte del discorso di Powell, consentendo agli indici azionari di muoversi al rialzo e, nel caso del Nasdaq 100 e dello S&P 500, di raggiungere ancora una volta un nuovo massimo storico.

Queste le performance evidenziate, dai principali indici Usa, alle 18:50 ora italiana:

  • Nasdaq 100: +0,90%
  • S&P 500: +0,84%
  • Dow Jones: +0,67%

Powell ha dichiarato, inoltre, che, mentre l’inflazione risulta in linea con il target del 2% (insistendo sulla sua natura transitoria), c’è ancora molta strada da fare per raggiungere l’obiettivo della piena occupazione. La disoccupazione, infatti, è ancora elevata, ulteriore motivo per il quale il tapering non può essere troppo aggressivo, ma deve essere condotto in modo prudente.

Sul fronte dei dati macroeconomici, l’indice di fiducia dei consumatori, calcolato dall’Università del Michigan, è risultato pari a 70,3, leggermente inferiore al 70,7 stimato dagli analisti.

Altre notizie dai principali mercati finanziari: nuovo impulso rialzista del Bitcoin?

Nel mercato obbligazionario, lo spread Btp/Bundovvero il differenziale di rendimento tra il titolo di Stato italiano e quello tedesco con scadenza decennale, scende a quota 106 punti base, in ribasso di due punti rispetto all’ultimo valore di chiusura: il rendimento del Btp scende a +0,64%, mentre il rendimento del Bund resta a quota -0,42%. In calo anche il rendimento del Treasury Note decennale (titolo di Stato Usa), che risulta pari a +1,31%, in ribasso di tre punti base rispetto al precedente valore di chiusura.

Torna a salire il prezzo del Bitcoin, il quale sembra avviarsi verso il superamento della soglia psicologica dei 50.000 dollari, che ha fermato numerosi tentativi di continuazione rialzista della criptovaluta più famosa, nel corso dell’ultima settimana. Considerando che le quotazioni non si sono allontanate molto da tale livello, dopo essere state respinte verso il basso, è probabile che nelle prossime sedute avvenga il breakout, che potrebbe portare il prezzo in area 58.000 dollari. Il Bitcoin quota attualmente 48.320 dollari, corrispondenti ad una performance su base giornaliera di +3,12%.

Nel mercato valutario, sale il cambio Euro/Dollaro Usa, dopo l’intervento di Jerome Powell. Il cambio valutario più utilizzato dai traders del Forex quota attualmente 1,1795 dollari, corrispondenti ad una performance di +0,38% su base giornaliera.

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Per quanto riguarda il mercato delle materie prime, in rialzo il prezzo dell’oro, che quota attualmente 1.816 dollari l’oncia, corrispondenti ad una performance di +1,30% rispetto all’ultimo valore di chiusura. Sale anche il prezzo del petrolio, in conseguenza delle preoccupazioni legate alla possibilità di un calo dell’offerta: alcune compagnie petrolifere, infatti, stanno chiudendo alcuni siti produttivi nel Golfo del Messico, in quanto le previsioni metereologiche riportano un elevato rischio di uragano nel fine settimana. Il WTI (West Texas Intermediate, prodotto negli Stati Uniti) quota 68,77 dollari al barile, corrispondenti ad una performance di +1,16% su base giornaliera, mentre il Brent (prodotto in Europa) quota 71,55 dollari al barile, con una variazione di +1,95% rispetto all’ultimo valore di chiusura.

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