Prelievi bancomat, commissioni e aumenti: sembra stiano per arrivare

Quali novità in merito all’aumento delle commissioni sui prelievi bancomat: la situazione, quando potrebbe arrivare e i dettagli al riguardo

Tiene banco la questione della possibilità circa l’aumento delle commissioni sui prelievi bancomat: cosa c’è da sapere al riguardo, la situazione al momento e quando potrebbero arrivare, i dettagli e i particolari al riguardo, a seguire.

Prelievi bancomat, commissioni e aumenti: quando potrebbero arrivare
fonte foto:adobestock

Tanti i temi che destano attenzione e suscitano interesse, quelli che a vario livello hanno a che fare con l’economia, come nel caso dei prelievi bancomat, i quali come i più attenti sapranno, potrebbero essere oggetto di eventuali aumenti riguardo le commissioni: al riguardo, l’Antitrust al momento frena ma non blocca tale possibilità.

A parlarne nel proprio approfondimento è Quifinanza.it, il quale spiega che è in corso l’istruttoria da parte dell’Antitrust inerente proprio gli aumenti relativi ai prelievi bancomat, il quale richiederà ancora del tempo ai fini dell’indagine riguardante la maggiorazione dei costi per chi ritirerà il denaro dagli sportelli ATM.

La verifica in questione, dunque, ferma soltanto temporaneamente, e rimanda, l’approvazione di ulteriori commissioni.  Come noto, oggi ciascuna banca ha una propria politica inerente le commissioni da applicare ai clienti per quel che concerne il prelievo di denaro contante. Di solito e generalmente, rispetto ai ritiri dagli sportelli automatici al di sotto di una certa cifra, nel caso vengano fatti con bancomat che appartiene al circuito della banca di riferimento, al titolo del conto non sono addebitati costi aggiuntivi.

Quando però si compiono prelievi con bancomat diversi da quelli che appartengono alla propria banca, allora scattano le commissioni.

A tal riguardo, circa il funzionamento di quando un titolare della carte oppure di un conto corrente procede a fare un prelievo da uno sportello diverso dalla banca di riferimento, si legge: l’istituto di credito che rilascia i soldi contanti addebita la somma prelevata dal conto; la medesima cifra è poi accreditata alla banca proprietaria dello sportello automatico da cui si ritira il denaro contante, talvolta con l’aggiunta di un supplemento circa il prelievo da ATM diverso; la banca dell’ATM, riguardo il servizio reso, emette il pagamento ma aggiungendo una commissione interbancaria, che dovrà pagare la banca emittente, dunque quella che detiene il conto corrente, diverse dall’ente di credito fa da intermediario.

Già da un po’ di tempo a questa parte è stata espressa da parte degli istituti di credito la volontà di un cambio delle regole, addebitando la commissione interbancaria al cliente e non alle banche. La giustificazione di ciò, viene spiegato, riguarda l’aumento dei costi dei servizi, che in tal modo potrebbe essere ammortizzato.

Dopo la richiesta, vi è stata da parte dell’Antitrust la decisione di iniziare una indagine ai fini della verifica della legittimità dell’addebito, di fatto bloccando, per ora, le maggiorazioni.

Prelievi bancomat, quando potrebbero arrivare gli aumenti: la situazione e alcuni dettagli

Tanti e diversi gli spunti e gli approfondimenti quando si parla di bancomat, si pensi ad esempio alle soluzioni alternative ai contanti a cui pensare quando l’atm può essere chiuso, fuori servizio o lontano; oppure, ancora agli scenari a cui da più parti si fa cenno in merito ad un ipotetico e futuro addio agli sportelli ATM.

Rispetto al tema in oggetto, come approfondito da Quifinanza.it, si legge che l’indagine circa la commissione interbancaria a carico dei clienti di cui si sta occupando l’Antitrust, è iniziata a dicembre 2020, e tale verifica, in base alle premesse iniziali, avrebbe dovuto giungere al termine a settembre 2021. Tuttavia, l’Authority ha voluto prendere altro tempo per poter indagare, rimandando la decisione ad aprile 2022.

Di recente però, viene spiegato, è arrivata un’altra proroga, con l’autorità garante per la concorrenza e il Mercato che dunque prenderà ai fini della riflessioni ulteriori sei mesi di tempo. Quindi, almeno sino al 31 ottobre 2022, si legge, non vi saranno aumenti delle commissioni su prelievi bancomat.

Ciò significa che l’Antitrust ferma ma al contempo, al momento, non blocca la questione maggiorazione dei cosi. Ad indagine terminata, vi è la possibilità che tali costi potrebbero salire. Ad oggi, il costo di una commissione interbancaria varia da ente ad ente a partire da 0,50€. Dalla fine dell’anno corrente, a meno di decisioni diverse da parte del soggetto competente, tale costo potrebbe ricadere sul consumatore finale.

Non resta che attendere quella che sarà la decisione in merito per scoprirne di più al riguardo.

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