Reddito di Cittadinanza, il cambio di rotta dell’ex pentastellato: ecco le dichiarazioni

In merito al Reddito di Cittadinanza, anche l’ex leader pentastellato annuncia il cambio di rotta. Scopriamo nel dettaglio di cosa si tratta e facciamo un po’ di chiarezza sulla questione.

In questo periodo di campagna elettorale, i numerosi partiti si battono a suon di programmi, presentando le proprie idee per migliorare la situazione in cui attualmente versa il nostro Paese.

Reddito di Cittadinanza

Tuttavia, i temi toccati dai leader politici sono davvero moltissimi come, ad esempio: l’aumento dell’inflazione, i rincari di luce e gas, la tutela ambientale, l’istruzione scolastica e universitaria, il salario minimo, il  contrasto all’immigrazione illegale e altre innumerevoli proposte che vanno analizzate sicuramente con maggiore attenzione.

Tuttavia, tra i numerosi temi e le innumerevoli proposte affrontate dai leader politici di ogni partito, uno affrontato con maggiore frequenza, è sicuramente il Reddito di Cittadinanza. Infatti, le idee dei partiti proprio su questa misura di sostegno sono molto diverse tra di loro. Di recente, infatti, anche l’ex leader pentastellato ha annunciato il cambio di rotta proprio sul Reddito di Cittadinanza. Scopriamo insieme quali sono le sue dichiarazioni in merito e facciamo un po’ di chiarezza sulla questione.

Il cambio di rotta dell’ex pentastellato sul Reddito di Cittadinanza: ecco le sue dichiarazioni

Sono davvero tante le proposte dei partiti politici in questa campagna elettorale. Tuttavia, uno dei temi che viene spesso affrontato è sicuramente quello del Reddito di Cittadinanza: infatti, le posizioni dei partiti proprio su questa misura di sostegno sono molto diverse. La coalizione di centro-destra propone l’abolizione della misura così come il Terzo Polo, il centro-sinistra propone alcune modifiche, il Movimento 5 Stelle propone il potenziamento della misura.

Tuttavia, a far discutere in questi giorni sono sicuramente le posizioni dell’ex capo politico del Movimento 5 Stelle Luigi Di Maio attualmente leader di Impegno Civico nonché Ministro per gli Affari Esteri. Infatti, nonostante egli sia stato in passato uno dei principali fautori e sostenitori della misura, oggi incarna un deciso cambio di rotta. Scopriamo insieme quali sono le sue posizioni e facciamo un po’ di luce in merito alla questione.

La nuova posizione dell’ex 5 Stelle: ecco nel dettaglio

Il leader di Impegno Civico, infatti, ha dichiarato durante il Meeting di Comunione e Liberazione tenutosi a Rimini, di aver votato per la Legge “spazza divani” in linea con il centro-destra. Con questa Norma, si permette ai privati di effettuare offerte di lavoro ai percettori del Reddito di Cittadinanza bypassando i Centri per l’Impiego. Inoltre, anche tali proposte qualora rifiutate potrebbero portare alla decadenza del sussidio.

Tuttavia, il Ministro ha precisato la propria posizione in merito al Reddito di Cittadinanza: egli, infatti, non propone un’abolizione del sussidio, ma una modifica importante. Infine, ha anche precisato che tale misura va salvaguardata per le fasce più deboli della popolazione. Egli, infatti ha fatto riferimento in particolar modo ai cittadini che si trovino in condizione di inabilità o disabilità al lavoro.

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