Revisione invalidità, in attesa: cosa succede ai permessi e ai congedi retribuiti legge 104?

In attesa che avvenga la revisione invalidità, cosa accade ai permessi ai congedi retribuiti concessi dalla legge 104? Facciamo chiarezza.

Il lavoratore dipendente, che ha diritto alle tutele previste dalla legge 104 del 1992, può usufruire di permessi e congedi retribuiti. Ci stiamo riferendo ai cosiddetti caregiver, ovvero ai lavoratori che assistono un familiare convivente affetto da disabilità grave riconosciuta dalla legge 104.

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Secondo quanto stabilito dalla normativa in vigore e chiarito dal messaggio INPS del 25 febbraio 2022 numero 926, le persone affette da invalidità devono periodicamente sottoporsi alla revisione delle condizioni patologiche, che gli permettono di ottenere le tutele previste dalla legge 104.

In sostanza, vige un obbligo normativo in capo all’istituto previdenziale che ha il compito di eseguire verifiche periodiche in merito alle condizioni patologiche del soggetto a cui è stata riconosciuta l’invalidità civile.

Per questo motivo, la presentazione alla revisione determina la sospensione all’erogazione della prestazione e di tutti i benefici correlati. Successivamente, la normativa prevede la revoca definitiva di prestazione e benefici.

Revisione invalidità: cosa accade a permessi e congedi?

Per rendere più veloce il processo di revisione dello stato di invalidità, l’INPS ha introdotto nuove modalità operative. Le novità sono state comunicate con il messaggio numero 926, del 25 febbraio 2022.

In sostanza, si è pensati di velocizzare il processo permettendo al richiedente di allegare la propria documentazione sanitaria. L’operazione può essere effettuata accedendo ai servizi online per l’Allegazione documentazione sanitaria invalidità civile. L’operazione deve essere eseguita dai diretti interessati, che potranno usufruire anche di un video tutorial, in cui sono indicati tutti i vari step da seguire.

Nel caso in cui la documentazione inviata dall’interessato non fosse ritenuta sufficiente l’istituto ha la possibilità di fissare un appuntamento per eseguire una visita diretta.

Se il soggetto interessato non può essere presente alla visita dovrà fornire una giustificazione documentata da motivi amministrativi o sanitari.

In attesa che avvenga la revisione, il cittadino in possesso del verbale di rivedibilità ha la possibilità di continuare a godere dei diritti concessi dalla legge 104. Pertanto, il caregiver lavoratore può godere ugualmente dei permessi e dei congedi retribuiti in attesa che avvenga la visita di revisione.

Di fatto, in base a quanto stabilito dall’articolo 25 comma 6-bis, del decreto-legge, n 90, del 24 giugno 2014:

“Nelle more dell’effettuazione delle eventuali visite di revisione e del relativo iter di verifica i minorati civili e le persone con handicap, in possesso di verbali in cui sia prevista rivedibilità, conservano tutti i diritti acquisiti in materia di benefici prestazioni e agevolazioni di qualsiasi natura”.

Attenzione all’eccezione della prima concessione

In attesa che venga la visita di revisione dei requisiti che danno accesso all’invalidità civile, i soggetti interessati possono continuare a godere dei benefici e delle prestazioni di cui hanno diritto. La situazione è diversa in caso di prima concessione dei benefici. Infatti non si parla di diritti acquisiti.

Dunque, il lavoratore in possesso di verbale per handicap che non lo ha mai utilizzato per richiedere i permessi può presentare domanda e otterrà in via provvisoria il beneficio.

Tuttavia, se a termine dell’iter, la revisione non dovesse essere confermata, l’INPS potrà procedere con il recupero del beneficio.

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