Ricetta medica via mail anche ora che è finita l’emergenza? La risposta inaspettata

Importanti novità per quanto riguarda la ricetta dematerializzata: i dettagli sulla proroga e le info al riguardo di seguito

Grande attenzione sul tema sanità e, nel particolare, per quanto concerne la ricetta dematerializzata, al cui riguardo come si legge da più, arrivano novità importante: di cosa si tratta e gli aspetti al riguardo su cosa c’è da sapere.

Ricetta dematerializzata, novità e proroga: cosa c'è da sapere
fonte foto: adobe stock

In base alla proposta del Ministero della Salute Roberto Speranza, si legge su Today.it, si va verso la proroga sino al 31 dicembre 2022 per quanto concerne la ricetta dematarializzata, e sarebbe dunque scongiurato lo stop alle ricette mediche inviate mediante mail o messaggio sul cellulare dei medici di famiglia.

Stando a quanto si legge, proprio come avvenuto negli ultimi mesi, sarà sufficiente una mail oppure un sms, o una comunicazione direttamente per telefono, insieme al numero di ricetta comunicato dal medico curante al fine dell’ottenimento della prescrizione medica.

Il timore, viene spiegato, riguardava il fatto che con la fine dello stato di emergenza cerca il Covid-19, si mandasse in pensione il sistema della ricerca dematerializzata dal primo aprile. Today sottolinea che non scadrebbe dunque tale possibilità per medici di famiglia e pediatri a proposito della ricetta elettronica da inviare, senza che i pazienti debbano necessariamente recarsi negli ambulatori.

Ricetta dematerializzata, la proroga e niente stop: alcuni dettagli

C’è comprensibilmente sempre grande attenzione, da parte di molti, quando si affrontano temi che, a diverso livello, hanno a che fare con aspetti sanitari, si pensi ad esempio all’esenzione ticket e alla questione rinnovo, e a tutte le opzioni per poter ottenerla.

Per quanto concerne la ricetta dematerializzata, come viene spiegato dal Resto del Carlino, il termine dello stato di emergenza inerente il Covid-19 non pone a rischio, in Emilia Romagna, la pratica inerente questo particolare ed improntate elemento.

Si legge infatti che la Regione ha confermato la possibilità del ritiro dei fermaci prescritto attraverso la presentazione al banco della tessera sanitaria. Un aspetto che risulta essere molto comodo ed apprezzato dai cittadini e dai medici di famiglia, che permette di evitare di far ritorno in farmacia per consegnare la ricetta cartacea stampata dal medico.

Il Resto del Carlino, a proposito della Regione Emilia Romagna, indica le parole dell’assessore Donini, il quale spiega: “Servizi semplici e vicini ai cittadini, è la sanità del futuro”.

L’ordinanza emessa dalla Protezione Civile Nazionale ha prorogato fino alla fine del 2022 le misure di semplificazione, attuate durante la fase della pandemia, circa il ritiro dei medicinali in farmacia prescritti dal proprio medico mediante procedure semplificate.

L’assessore regionale alle Politiche per la salute Donini – come si legge su Il Resto del Carlino, ha spiegato che durante il periodo complicato e difficile dell’emergenza dovuta alla pandemia, il servizio sanitario ha risposto “all’esigenza di velocizzare e semplificare alcuni servizi per cittadini“. Come nel caso della ricetta dematerializzata,con la possibilità di ritirare i farmaci mostrando il proprio tesserino sanitario, ha rappresentato un grande aiuto per tutti, in particolare per chi ha meno familiarità con le tecnologie.”

L’assessore ha sottolineato che scelte come quelle presente dal Dipartimento della Protezione civile dimostrano che si è sulla strada giusta per la sanità del futuro, dove le farmacie “diventato parte di un stima che si caratterizza per la vicinanza ai cittadini“, nonché anche per la “possibilità di erogare servizi in  maniera semplice, veloce e completamente dematerializzata”.

Il Resto del Carlino sottolinea inoltre che, viene spiegato dalla Regione, resta la possibilità del ritiro dei farmaci dopo l’indicazione del numero della ricetta elettronica (NRE), il quale si può comunicare telefonicamente, via mail o messaggistica istantanea, dall’assistito al proprio medico.

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