Rottamazione quater: spunta l’emendamento a 180 giorni per pagare le cartelle esattoriali

Si torna a parlare della Rottamazione quater e sospensione cartelle esattoriali, dopo un lungo confronto tra Governo e maggioranza.

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Dopo un lungo confronto tra Governo e maggioranza sulla possibilità di una nuova sospensione della riscossione coattiva considerando anche la rottamazione quater, il risultato è un emendamento previsto nella manovra economica del 2022 con la possibilità del pagamento degli atti notificati dal primo gennaio 2022, in 180 giorni.

Rottamazione quater: 180 giorni per pagare le cartelle esattoriali, tutte le ultime novità

Dal confronto tra Governo e maggioranza, si è arrivati ad un emendamento inserito nella manovra economica 2022 che fa slittare i pagamenti delle cartelle esattoriali notificate di 180 giorni. In arrivo Rottamazione quater e 150 giorni in più per pagare le cartelle esattoriali

Il pagamento a 180 giorni non riguarda tutte le cartelle notificate ad imprese e cittadini. Ma, la possibilità di pagare con un maggior tempo, riguarderà solo gli atti notificati fino al 31 marzo 2022.

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Dunque, è prevista un’estensione di tre mesi (rispetto alla norma contenuta nella legge 146/2021) che permette il differimento a 180 giorni per le cartelle esattoriali notificate dal primo settembre al 31 dicembre 2021.

Manovra economica: ammortamenti sospesi

In riferimento al reddito di impresa, tra le modifiche previste nella manovra economica 2022, bisogna segnalare la possibilità di rinviare gli ammortamenti anche per il 2021. Solo per le imprese si sono già avvalse di questa facoltà nei bilanci relativi al 2020. La nuova sospensione degli ammortamenti è operativa fin da subito, senza dover attendere un decreto attuativo del MEF.

In effetti, la misura proroga l’efficacia di quanto previsto dal decreto “agosto”. Il decreto consentiva alle imprese, di non effettuare gli ammortamenti al 100% annuo delle immobilizzazioni immateriali e materiali, quindi, mantenendo il valore di iscrizione iniziale. In questo modo la quota di ammortamento non considerata nel conto economico è imputata all’esercizio successivo. Il decreto nell’ultima parte evidenziava che tale provvedimento poteva essere soggetto a proroga.

La manovra finanziaria ha reso possibile la proroga, consentendo l’estensione di non imputare nel bilancio economico, le quote di ammortamento dell’esercizio 2021. Tale possibilità è concessa solo a coloro che nell’esercizio 2020 non hanno effettuato le quote di ammortamento al 100% relativo al costo delle immobilizzazioni materiali e immateriali.

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