Sono questi i 5 settori più redditizi su cui investire nel 2021

Dopo un anno così travagliato e pieno di incertezze è impossibile non pensare agli aspetti economici senza domandarsi quali settori saranno i più redditizi nel 2021

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Ogni crisi porta con sé delle opportunità di crescita, anche in termini economici, sono infatti questi i momenti in cui si hanno le occasioni più profittevoli in cui, con lo storno dei prezzi e il panico registrato sui mercati internazionali, è ancora possibile trovare prezzi vantaggiosi, approfittando del recupero delle maggiori economie mondiali.

Al fine di recuperare il nostro entusiasmo e prendere le redini nella gestione del nostro denaro e delle nostre ambizioni, con la speranza di una rinascita costruttiva della finanza e dell’economia Europea, ecco quali saranno i settori che presentano le maggiori occasioni di trading e di investimento e di crescita sul lungo periodo

IT e Cybersicurezza

Dopo gli scandali dovuti alle violazioni di identità e dati personali avvenuti tra 2017 e 2019, come quelli che hanno coinvolto Facebook e Cambridge analytica, oltre che i frequenti attacchi informatici avvenuti in questi ultimi anni, che hanno coinvolto maggiormente gli USA a danno delle sue infrastrutture istituzionali ed economiche, sempre più aziende ed enti istituzionali si stanno muovendo per riadattare i loro standard di sicurezza a sistemi in grado di proteggere dati sensibili, informazioni confidenziali, non chè la loro capacità di rispondere alle crescente richiesta di servizi accessibili da remoto.

Per questi motivi il mercato della cybersicurezza è destinato ad avere un notevole incremento proprio a partire dal 2021, considerando anche le tensioni internazionali tra Cina, Russia e stati uniti, che sembrano paventare il ritorno a una guerra fredda fatta di hacker, spionaggio, e trafugamento di informazioni.

In questo ambito le soluzioni possibili, che il settore delle tecnologie informatiche e della cybersicurezza è potenzialmente in grado di offrire sono innumerevoli: Analisi e Protezione di database e dati confidenziali, gestione dei portali istituzionali, dei servizi della pubblica amministrazione, soluzioni di intelligenza artificiale in grado di prevenire attacchi informatici, non che protezione della presenza online, delle transazioni e delle frodi virtuali.

Intel

Nel 2020 l’azienda californiana degli hardware è stata la prima per numero di vendite nel settore dei semiconduttori. È stata in grado negli anni grazie anche al suo accordo commerciale con Microsoft, di capitanare il mercato dei personal computer. Grazie alla sua competitività nella produzione di componentistica hardware è riuscita negli anni a mantenere un vantaggio sui suoi competitori diretti come NVIDIA, Qualcomm e Samsung.

IBM

Una delle compagnie più solide in grado di offrire e supportare servizi e sistemi di sicurezza è IBM Security. Fondata nel 1994 alla vigilia della rivoluzione informatica, questa azienda è orientata a offrire soluzioni di sicurezza informatica e archiviazione digitale, prevenendo gli attacchi a carico di organizzazioni e aziende.

IBM in Europa ha avviato da qualche tempo con Deutsche Bank, trattative al fine di costruire l’infrastruttura informatica, che permetterà alla banca tedesca di offrire servizi legati alla custodia di criptovalute. Collabora in oltre con le aziende al fine di offrire, sotto la crescente spinta delle trasformazioni in atto date dalla rivoluzione digitale, l’ottimizzazione delle performance attraverso l’automazione dei processi e l’affiancamento ad alcuni di essi dell’intelligenza artificiale.

Dal punto di vista dell’analisi tecnica sul grafico settimanale il prezzo si trova vicino ai suoi minimi sopra un supporto di prezzo posto a 120 dollari che ha saputo confermare la sua validità negli ultimi dieci anni. Da marzo 2013 le quotazioni della società vivono una fase discesista e ciclica che l’hanno portata dai 213 dollari fino a minimi intorno ai 90 dollari. Oggi il prezzo che si trova intorno ai 132 dollari, sopra la sua media mobile con una variazione positiva che ha visto le sue quotazioni aumentare negli ultimi sei mesi del 30%

e-commerce

Il settore più reattivo ai mutamenti dell’ultimo anno sembra essere quello dell’e-commerce. Negli Stati Uniti si stima infatti che il commercio online raggiungerà 1000 miliardi di dollari nel 2022, con un incremento quest’anno di almeno il 20%. Anche a causa delle limitazioni nella libertà di spostamento che hanno accelerato lo sviluppo e gli investimenti nel settore.

Amazon

Amazon Il gigante per eccellenza dell’e-commerce non si trova certo a livello di prezzo inferiori al suo valore intrinseco, ma è probabilmente ancora in grado di offrire numerosi spunti non chè soddisfazioni per gli azionisti che mantengono in portafoglio le sue quote societarie. L’azienda infatti ha saputo negli ultimi 12 anni crescere in modo esponenziale. Se nel 2008 gli utili della società si aggiravano intorno ai 15 miliardi di dollari, lo straordinario successo di popolarità e vendite dovuto anche alle sue attente politiche nei confronti della clientela, hanno saputo premiare Amazon con un utili nel 2019 che sono arrivati 280 miliardi di dollari.

Batterie per veicoli elettrici

Un anno fa la vendita di automobili elettriche nel mondo superava i due milioni di veicoli venduti. Quello delle auto elettriche è l’esempio di un settore che ha ancora da esprimere tutto il suo potenziale, rappresentanti appena il 2,6% delle auto in circolazione, il settore registra un incremento negli investimenti sul mercato azionario con una crescita del valore che si aggira intorno al 40% annuo. Con la concertazione delle politiche di azzeramento delle emissioni di Co2 propugnate dai maggiori paesi industrializzati, il settore beneficerà di stimoli economici diretti al raggiungimento degli obbiettivi di transizione ecologica, che offrono un’aspettativa di incremento del settore lungo un arco temporale compreso tra i dieci e trent’anni.

L’avanzamento nelle prestazioni delle batterie è di importanza vitale per rimanere competitivi nel settore dei veicoli elettrici. Infatti per riuscire a rimanere competitivi in questo business è indispensabile incrementare contestualmente la tenuta e le prestazioni delle batterie dei motori elettrici, che saranno la vera discriminante che potrà determinare i costi e i consumi dei modelli che verranno lanciati sul mercato.

Volkswagen

Nelle prime settimane di Marzo 2021 la casa automobilistica tedesca, anche per l’iniziativa del su CEO Herbert Diess ha deciso di riconvertire la sua produzione al fine di finanziare il passaggio delle auto dalla benzina all’elettrico. Il costo di una batteria elettrica costituisce attualmente il 30% dei costi di produzione delle auto elettriche, a causa di ciò, per fare in modo che i suoi modelli possano rimanere competitivi in un mercato tanto concorrenziale, ha annunciato di voler costruire almeno sei fabbriche di batterie in diversi paesi europei, con un investimento stimato di circa trentacinque miliardi di euro entro il 2027.

Fintech

Fintech è un termine ampio che comprende il settore delle aziende che offrono servizi finanziari innovativi, generalmente offerti per mezzo digitale. Fanno riferimento a questi ad esempio, l’home banking, software che offrono servizi di pagamento e portafogli elettronici, servizi di consulenza patrimoniale digitale, come le società di robo advisor, i servizi di trading on line.

PayPal

In questo scenario così variegato PayPal spicca per la sua capacità di far crescere la sua già vasta base di utenti, con 325 milioni di account attivi. PayPal è leader nei servizi di deposito e pagamenti online. Con numerose partnership commerciali PayPal è diventato il mezzo per milioni di persone, di acquistare e accedere in sicurezza a prodotti e servizi on line, divenendo quell’intermediario eccezionale che può beneficiare della crescita sia del settore e-commerce sia di quello tecnologico.

Dal punto di vista tecnico le sue quotazioni vivono quella che è senza ombra di dubbio una stagione straordinaria, nell’ultimo anno infatti a partire da Marzo 2020, il suo valore è passato dai 99 dollari ai 274 odierni con un incremento maggiore del 175% in poco più di un anno. A partire da Aprile dell’anno scorso superati i 116 dollari le quotazioni hanno seguitato a segnare nuovi record storici fino ai massimi del 16 Febbraio 2021 quando sono stati raggiunti i 309 dollari. Attualmente i prezzi proseguono trainati dal Bull market, che ha saputo mantenere una tendenza ciclica e regolare con cicli bimestrali, almeno fino all’ultimo massimo di Febbraio, dopo il quale la sincronia delle onde ha segnato la sua fase discesista, tornando verso i primi supporti posti tra i 254 e i 231 dollari, dai quali si potranno avere degli spunti in ottica long qual’ora il prezzo dovesse tornare a testare questi livelli.

Energie rinnovabili

Nell’ottica della pianificazione per lo sviluppo sostenibile, paesi come Stati Uniti, Cina ed Europa, hanno preso l’impegno ufficiale di ridurre le emissioni di CO2 di almeno il 40% entro il 2030. In concreto l’Europa investirà 470 miliardi di euro per progetti di ricerca e sviluppo nel campo dell’energia pulita, interessando quindi tutte quelle aziende produttrici di energia che dovranno accrescere i loro investimenti nel settore per stare al passo e approfittare delle politiche atte ad agevolarne nel passaggio all’utilizzo di fonti rinnovabili.

Eni

Eni la multinazionale Italiana presente in 66 nazioni, da anni investe in ricerca e sviluppo nelle tre principali fonti di energie rinnovabili con impianti idroelettrici, solari ed eolici, essa è stata non ostante il suo giro d’affari nel settore dei carburanti fossili, la prima tra le compagnie petrolifere a fare investimenti nel settore delle rinnovabili con particolare attenzione allo sfruttamento dell’idrogeno. In vista della sua trasformazione questa azienda può riuscire a diversificare e rilanciarsi nel settore cavalcando la tendenza ecologista fino a scorrelare il valore delle sue quotazioni in borsa dalle variazioni del prezzo del prezzo del petrolio.

Le informazioni presenti in questo articolo non sono da intendersi come un invito all’investimento né alla speculazione.

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