Sospensione della pensione per chi non invia questo documento entro giugno

L’INPS effettua controlli reddituali a campione: c’è il rischio sospensione della pensione per queste persone, che non inviano il documento REDEST.

Periodicamente l’INPS effettua controlli reddituali per i percettori di assegno pensionistico residenti all’estero. Ci stiamo riferendo ad una documentazione conosciuta con il nome REDEST, che serve a dare indicazioni sulla propria condizione reddituale ed è utile all’Istituto, che deve effettuare verifiche annuali.

Rischio sospensione della pensione, per chi non invia questo documento entro giugno

I percettori di assegno pensionistico in Italia che, però, hanno la residenza all’estero sono tenuti ad inviare una certificazione che può essere rilasciata dagli Organismi esteri o può essere un’autocertificazione. Ci stiamo riferendo alla dichiarazione REDEST che equivale alla dichiarazione dei redditi dei pensionati italiani che vivono all’estero.

L’istituto di previdenza sociale dispone dei controlli a random e nel caso in cui non dovessi trovare i suddetti documenti ha la possibilità di disporre la sospensione della pensione.

Rischio sospensione della pensione: di cosa si tratta

I pensionati italiani con residenza all’estero devono effettuare la dichiarazione dei redditi derivanti dalle prestazioni assistenziali e previdenziali. L’accertamento può avvenire tramite la produzione di un certificato reddituale ad opera di organismi erogatori delle prestazioni dei singoli paesi esteri.

Le autocertificazioni, invece, devono essere consegnate alle autorità consolari italiane o agli enti autorizzati.

Il compito è quello di effettuare controlli a campione volti a verificare la regolarità della autocertificazione. Inoltre, l’Istituto di previdenza sociale ha l’obbligo di procedere alla verifica delle condizioni reddituali dei pensionati residenti all’estero.

È compito dei percettori di assegno pensionistico erogato dall’INPS di effettuare la comunicazione entro il mese di giugno inviando i modelli cartacei REDEST.

Per accedere alla procedura è possibile rivolgersi agli enti di patronato e alle strutture territoriali attraverso i canali telematici (indirizzo email) o accedendo al portale dell’INPS.

È compito degli Enti di patronato e dei Consolati, al momento della consegna da parte dei pensionati dei modelli reddituali, di verificare:

  • L’identità del pensionato
  • I modelli REDEST, accertandosi che siano regolarmente compilati e firmati
  • La conformità della documentazione presentata
  • L’acquisizione dei dati secondo le modalità indicate.

Il modello REDEST

Con il messaggio del 10 maggio 2022, l’INPS ha comunicato l’apertura della campagna REDEST dell’anno in corso che fa riferimento ai redditi nel 2021 dei pensionati all’estero.

Nel documento di accertamento reddituale richiesto dall’INPS devono essere indicati i seguenti redditi:

  • Previdenziali italiani e esteri
  • Dal lavoro
  • Immobiliari fatta eccezione per la prima casa
  • Capitali e partecipazione
  • A carattere assistenziale

La legge ammette che i redditi possano essere autocertificati, purché in allegato sia presente anche la certificazione rilasciata dagli Organismi esteri e la copia della dichiarazione dei redditi.

Per compilare il modulo reddituale è necessario inserire i dati personali del pensionato nell’apposita sezione, ricordando di specificare in ufficio Inps al quale si intende inviare il documento.

Dopo il l’anagrafica sono presenti due caselle:

La rinuncia alla dichiarazione dei redditi dell’anno in corso con la consapevolezza che ciò determina la cessazione delle prestazioni.

La dichiarazione

Il pensionato che barra la prima casella andrà incontro alla sospensione dei pagamenti. Quando invece si barra la seconda casella è necessario compilare tutte le altre parti del modulo.

Nella dichiarazione dei redditi per i pensionati italiani all’estero è necessario comunicare eventuali altre pensioni da enti previdenziali e assistenziali esteri. O se si riceve una pensione da superstiti ho una pensione per infortuni sul lavoro.

Il pensionato che non riceve altre pensioni da Stati esteri non è tenuto a compilare questa sezione.

Dopodiché sarà necessario dare informazioni sui dati reddituali nel caso in cui il pensionato sia titolare di altri redditi.

Inoltre, è opportuno indicare anche gli eventuali dati relativi al coniuge, in modo tale da inserire anche la sua dichiarazione dei redditi. Infine, è possibile comunicare anche la condizione reddituale di un qualsiasi altro familiare che fa parte del nucleo.

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