Stipendi marzo 2022, aumenti: busta paga più pesante per questi lavori

Stipendi, una busta paga più pesante per alcuni lavori nel mese di marzo 2022, quali lavoratori riguarda e di cosa si tratta in particolare

È un tema che sta comprensibilmente a cuore a molti, quello inerente gli stipendi e la busta paga, che risulterebbero essere più sostanziosi per quanto riguarda il mese di marzo 2022, per alcuni lavori e lavoratori: di cosa si tratta e i dettagli al riguardo.

Stipendi marzo 2022, aumenti: busta paga più ricca per questi lavori
Fonte foto: Adobe Stock

Vi sono diversi settori che sono interessati dagli aumenti e che vedrebbero dunque buste paghe più sostanziose, come viene approfondito da tuttolavoro24.it, secondo gli aumenti stabiliti dai contratti collettivi negoziati dai sindacati. Rispetto ai settori, vanno distinti gli aumenti circa i minimi tabellari, e inerenti l’erogazione di elementi economici come Una Tantum o Elemento di garanzia retributiva.

Proprio rispetto a E.G.R., per quanto concerne calzaturieri – industria, si tratta, si legge, di importi pari a 300 euro lordi per gli anni dal 2021 e seguenti, ha luogo con la retribuzione del mese di marzo dell’anno seguente a quello di competenza, per quei lavoratori in forza dal primo gennaio al trentuno dicembre dell’anno di competenza. A prevederlo è l’accordo, viene spiegato, del 21 giugno 2021.

Per quanto concerne gli aumenti lavanderie – industria, i nuovi minimi retributivi a decorrere sin da marzo 2022 sono, per quanto concerne lavanderie e tintorie: livello D – minimo 2.545,10; C3 – 2.545,10; C2 – 2.200,33; C1 – 1.971,52; B3 – 1.903,69; B2 – 1.756,05; B1 – 1.679,54; A3 – 1.650,16; A2 – 1.569,72; A1 – 1.390,43.

Stipendi e buste paga, aumenti per questi settori e lavoro: alcuni dettagli

C’è sempre grande attenzione sul tema lavoro, un argomento che è sempre fonte di curiosità ed interesse, come nel caso delle tante offerte, anche senza esperienza e dell’occasione da non perdere.

Rispetto a stipendi, busta paga di marzo e agli aumenti oggetto dell’approfondimento di Tuttolavoro24, si legge che arriverebbero in tal senso anche per i lavoratori artigiani della Metalmeccanica, che vedrebbero erogata la prima trance di Una Tantum dal valore di 70 euro, stando a quanto previsto dall’accordo di rinnovi del 17 dicembre 2021.

Per quanto riguarda gli altri sessanta euro, si legge che questi verrebbero erogati nel mese di giugno 2022.

Capitolo nettezza urbana, aziende municipalizzate. Tuttolavoro24 spiega che a tali lavoratori sarebbe erogato un elemento economico per coloro che non hanno un contratto collettivo nazionale. Allo scopo della effettività della diffusione della contrattazione aziendale di 2° livello, a favore dei lavoratori a tempo indeterminato o determinato dipendenti da aziende prive di contrattazione di 2° livello, sin dal 2021 si conviene quanto di seguito.

Ai lavoratori in forza nel mese di marzo che non percepiscono, oltre quanto spetta loro per il vigente C.C.N.L., altri trattamenti economici individuali o collettivi, assimilabili al presente istituto quanto a caratteristiche di corresponsione, viene loro riconosciuto con la retribuzione inerente al mese di marzo di ogni anno, un importo annuo procapite pari ad euro centocinquanta a titolo di compensi retributivo aziendale.

Ciò, in proporzione ai mesi in forza all’azienda nell’anno solare precedente. per questi fini vengono considerati utili i mesi durante i quali vi sia stata corresponsione della retribuzione, cioè di indennità a carico degli Istituti competenti e/o di integrazione retributiva a carico dell’azienda.

Busta paga aumenti: altri casi e settori

Tuttolavoro24, circa l’argomento in questione, si sofferma anche sugli alimentaristi – artigianato, indicando le nuove tabelle retributive secondo l’accordo sei dicembre 2021. Livello 1S – 2.218,02; 1 – 1.991,43; – 2 – 1.823,06; 3A – 1.698,85; 3 – 1.606,88; 4 – 1.541,33; 5 – 1.470,16; 6 – 1.375,48

Rispetto ai pianificatori – artigiani, le tabelle minime retributive che si possono leggere, secondo accordo 6 dicembre 2021, vedono: Livello A 1 S – 1.876,18; A 1 – 1.744,21; A 2 – 1.633,54; A 3 – 1.495,80; A 4 – 1.417,19; B 1 – 1.836,90; B 2 – 1.509,09; B 3 S – 1.468,68; B 3 – 1.420,77; B 4 – 1.347,45.

Rispetto ai lavoratori nell’ambito delle pompe funebri, si legge che al fine di favorire l’effettività della contrattazione di 2° livello, a decorrere dal primo gennaio 2021, ai dipendenti a tempo indeterminato in forza nelle aziende prive di contrattazione di 2° livello, escluse quelle che versano in condizione di difficoltà economico – produttiva documentata, e che non percepiscono trattamenti economici individuali oppure collettivi con la stessa finalità, viene riconosciuto a titolo di elemento di garanzia retributiva un importo annuale individuali pari a centocinquanta euro mesi sul parametro 175, spiega Tuttolavoro24.it

Tale beneficio, determinato in relazione alla situazione rilevata nell’ultimo quadriennio, viene erogato in una sola soluzione con le competenze del mese di marzo a quei lavoratori che sono in servizio alla data di erogazione, e viene corrisposto in dodicesimi proporzionali ai mesi di presenza effettuata in servizio per quanto riguarda l’anno prima.

Questo importo è escluso dalla base di calcolo TFR ed è comprensivo dei riflessi sugli istituti di retribuzione diretta e indiretta di origine legale o contrattuale, si legge. Viene poi spiegato anche che, a livello aziendale, possono essere considerare le modalità per riconoscere l’elemento di garanzia retributiva ai lavoratori con contratto a tempo determinato comunque maggiori di 9 mesi e altre tipologie di rapporto lavorativo subordinato.

È in ogni modo opportuno ed importante che ciascuno approfondisca il tema e si confronti con esperti del campo e del settore per informarsi al meglio, chiarire ogni dubbio, aspetto, condizione e dettaglio che va approfondito a tal riguardo.

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