Grazie ad un bonus che permette di ottenere un importante sconto, si è dato il via alla nuova “caccia all’oro” dell’epoca moderna: le stufe a pellet vanno a ruba.
La crisi energetica in atto e l’aumento dei costi relativi al gas metano hanno fatto preoccupare notevolmente i consumatori, che ora temono di vivere un inverno al freddo e con pochi soldi. Per questo motivo, già durante l’estate, molte persone si sono attivate per acquistare stufe a pellet, come alternativa ai classici caloriferi.
Tuttavia, come spesso accade, l’aumento della domanda ha fatto lievitare notevolmente i costi del pellet. Basti pensare che attualmente un sacco di pellet costa circa €10: il doppio rispetto allo stesso periodo del 2021.
Come se non bastasse, la guerra tra Russia e Ucraina ha ridotto la produzione di legna e, di conseguenza, dello scarto che dava origine al combustibile ecologico.
Pertanto, vi è stata una diminuzione di produzione e un aumento di richiesta. Questi due fattori sono la causa principale dell’aumento dei costi per l’approvvigionamento del pellet.
Oltre ad andare a ruba il pellet, anche le stufe sono state letteralmente prese d’assalto dalle popolazioni dei paesi del nord Europa.
Così, anche questo prodotto ha visto lievitare i suoi prezzi. Ma, per fortuna, c’è un bonus che permette di affrontare la spesa con maggiore serenità.
I consumatori che intendono acquistare una stufa a pellet per riscaldare la propria abitazione, il prossimo inverno, potranno beneficiare di un bonus. In questo modo, sarà più facile affrontare l’aumento dei costi relativi all’acquisto di una stufa a pellet.
La presenza di un beneficio economico/fiscale da sfruttare per l’acquisto di una stufa a pellet è stato ampiamente apprezzato dai consumatori.
Grazie al bonus, infatti, le persone sono maggiormente incentivate a comprare stufe a pellet. Tra l’altro, questi prodotti sono apprezzati soprattutto per la semplicità di montaggio e la bassa difficoltà di manutenzione. Non bisogna dimenticare che si tratta di uno strumento che riscalda la casa in maniera ecologica ed economica.
Infatti, nonostante i prezzi del pellet siano raddoppiati, la biomassa risulta comunque più conveniente rispetto al gas metano.
Per installare una stufa a pellet è necessario chiedere il consenso ad uno specialista. Di fatto non tutte le abitazioni e gli ambienti possono accogliere la stufa.
In ogni caso, i bonus messi a disposizione dal Governo per l’acquisto di una stufa a pellet sono essenzialmente tre.
Il bonus che dà accesso ad una agevolazione fiscale pari al 65% della spesa sostenuta per un valore massimo di €30.000. Tuttavia, per poter accedere a quest’agevolazione è necessario inserire la spesa all’interno dei costi affrontati per interventi di riqualificazione energetica degli immobili.
Esiste, poi, il bonus che dà accesso ad una detrazione fiscale del 50% della spesa sostenuta, per un valore massimo di €96.000. Il beneficio può essere goduto sotto forma di sconto in fattura al momento dell’acquisto.
Ma, l’aspetto più interessante, riguarda la possibilità di beneficiare di una detrazione fiscale del 65% per l’acquisto del combustibile. Dopotutto, il pellet è una fonte di energia rinnovabile e, dunque, assoggettata al suddetto beneficio fiscale
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