Cosa succede se il testamento olografo è senza data? La risposta sulla validità è inaspettata

L’indicazione della data sul testamento olografo è obbligatoria? In mancanza della data il testamento è nullo? Vediamo cosa stabilisce il Codice Civile su questo delicato tema.

Quando si redige un testamento di proprio pugno, quindi non davanti a un notaio, siamo di fronte ad un testamento olografo.

Testamento senza data
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Una persona che si appresta a redigere un documento di tale importanza deve compilarlo in maniera corretta al fine di esser certo della validità dello stesso. Scopriamo come si scrive un testamento olografo e se la data, come altre indicazioni quali la firma, sono obbligatorie per legge.

La giurisprudenza “parla” chiaro: sul testamento olografo, che deve essere scritto interamente dal testatore a mano, vanno apposte la firma e la data in cui è stato redatto. Il Codice Civile all’art 602 stabilisce inoltre che la data può essere apposta sia all’inizio che alla fine del documento e che tutto ciò che segue la firma non ha alcun valore. Per cui il corpo del testamento valido è soltanto quello che precede il nome e il cognome del testatore.

Testamento olografo: data

Per quanto riguarda l’indicazione della data deve essere completa di giorno, mese ed anno ed in mancanza di uno di questi dati il testamento diventa annullabile.  La stesura della data può essere espressa in vari modi: tutto in lettere trenta giugno duemilaventidue, 30.06.2022 oppure 30 giugno 2022. Il testamento olografo non prevede l’inserimento dell’ora in cui viene redatto, come accade invece per il testamento pubblico.

Se manca la data il testamento non è nullo ma diventa annullabile, come riporta l’art 606 del C.C. ed in questo caso la differenza la fanno i termini temporali in cui muoversi. L’annullabilità per la mancanza della data può avvenire entro 5 anni se qualcuno impugna il testamento, a partire dal giorno in cui sono diventate esecutive le disposizioni testamentarie mentre in ogni momento si può agire sulla nullità di un testamento.

In mancanza della firma invece il documento è nullo e anche a distanza di anni dalla successione la nullità può essere fatta valere. La stessa nullità si ha anche nel caso sia assente l’autografia ovvero la scrittura manuale del testatore. Se si redige il testamento davanti al notaio invece la presenza o meno della data non sussiste perché è lo stesso pubblico ufficiale che registra il documento, per cui appone una data certa.

Cosa succede se il testatore compie un errore sulla data?

Chi redige un testamento olografo e compie per svariati motivi un errore non voluto sulla data apposta può contare sulla rettifica della stessa da parte del giudice. Per arrivare a questo sono necessari altri elementi che comprovino l’autografia dell’atto che ricordiamo è l’elemento essenziale. Può succedere che una persona anziana per ignoranza o per distrazione indichi in maniera errata parte della data in cui redige il testamento olografo. In questo caso il giudice, una volta accertato che il testatore non aveva l’intenzione di compiere l’errore, può rettificarlo e il documento rimanere valido.

In conclusione

L’apposizione della data sul testamento olografo è fondamentale ed essenziale perché da essa si valuta l’ultima volontà del testatore. La sua importanza si evince nello specifico quando sono presenti più testamenti redatti nel corso degli anni: a fare fede sarà quello con la data più recente mentre quelli precedenti vengono revocati automaticamente.

La data riportata sul documento deve essere stata apposta lo stesso giorno in cui il testamento viene redatto. Se si verifica la non corrispondenza suddetta il testamento è annullabile mentre se la data viene apposta da soggetti terzi il testamento è nullo perché ogni parte del documento, come spiegato in precedenza, deve essere redatto esclusivamente dal testatore per essere autografo.

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