I vaccini e l’occupazione spingono in alto i titoli azionari USA

I mercati azionari statunitensi sono al rialzo dopo le ferie pasquali, grazie alla crescita degli occupati e al riscontro positivo della campagna vaccinale.

New York borsa

Dopo la giornata di Pasqua, i futures delle azioni statunitensi sono stati negoziati al rialzo e così hanno continuato ad aumentare i guadagni ottenuti nella giornata di giovedì. Allo stesso tempo continua a diminuire il tasso di disoccupazione, infatti rispetto al mese di febbraio sono state assunte circa 916 mila persone in più.

  • Dow Jones Medie: 33153.21, +171.66, + 0,52%
  • S&P500: 4019.87, +46.98, + 1,18%
  • Indice composito Nasdaq: 13480.105533, +233,23, + 1,76%

Numeri che dimostrano come i risultati siano nettamente migliori rispetto alle previsioni, con una la crescita persino raddoppiata rispetto a febbraio. Lo scorso giovedì, l’indice S&P 500 di Wall Street è salito dell’1,2% prima della chiusura dei mercati di venerdì e del weekend pasquale, in questo modo è riuscito a chiudere per la prima volta sopra i 4000 punti.

L’aria positiva che si respira e che ha incoraggiato gli investitori è determinata dalla sempre più forte diffusione dei vaccini contro il coronavirus anche se aumentano sempre più i contagi negli Stati Uniti, come in Europa e nel resto del mondo tanto che in più nazioni è stato imposto lo stop a spostamenti e viaggi anche per affari.

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Mercati internazionali: cosa è successo negli ultimi giorni

Proprio venerdì, il rendimento dei titoli del Tesoro USA a 10 anni e quindi  la differenza tra il prezzo di mercato del titolo e il pagamento alla scadenza, è salito all’1,72% dall’1,68% del giorno precedente. In questo 2021 il rendimento dei titoli azionari statunitensi è cresciuto rapidamente, ci si aspetta infatti un aumento dell’inflazione, andando invece a ridurre il valore dei payout, ossia il loro rendimento, in termini reali.

A differenza di quanto è stato detto rispetto alla situazione americana, i mercati azionari asiatici sono stati contrastanti rispetto proprio all’ottimismo degli Stati Uniti, che è salito notevolmente dopo le notizie positive determinate dalla diffusione della campagna vaccinale. Tutto questo potrebbe permettere un ritorno alla normalità, quantomeno per quel che riguarda il business globale.

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I mercati di Australia e Cina intanto sono rimasti chiusi per le ferie pasquali. Questa mattina invece, in Asia si è registrata molta cautela nonostante i forti risultati rispetto all’occupazione negli Stati Uniti e il guadagno di Wall Street.

  • Dopo la giornata record di S&P 500, i principali mercati azionari asiatici sono aumentati. Il Nikkei 225 a Tokyo è salito dello 0,8% a 30.088,75, mentre il Kospi a Seoul ha guadagnato lo 0,2% a 3.117,23.
  • Il Sensex, in India, ha aperto in ribasso del 2,4% a 48.799,72, Singapore è progredita mentre Bangkok e Giacarta sono diminuite.
  • Per quanto riguarda i mercati energetici, il crude oil statunitense ha perso 57 centesimi arrivando a 60,88 dollari al barile nel trading elettronico sul New York Mercantile Exchange. Il contratto è salito a 2,29 dollari  giovedì con un riscontro di  61,45 dollari.
  • Il greggio Brent, utilizzato per il prezzo del petrolio internazionale, è sceso di 64 centesimi a 64,22 dollari al barile a Londra, nella sessione precedente invece ha guadagnato 2,12 dollari arrivando a 64,86 dollari al barile.
  • Il dollaro è rimasto invariato a 110,63 yen. L’euro è sceso a 1,1759 dollari da 1,1773 dollari.
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