Ultimi giorni per i lavoratori precoci: a rischio c’è la loro pensione

Questi di febbraio sono gli ultimi giorni utili per i lavoratori precoci: a rischio c’è la loro pensione e devono affrettarsi. Ecco per quale motivo e cosa hanno necessità di fare.

La Legge riconosce ai lavoratori precoci il diritto di accedere prima alla pensione: è questo il trattamento previsto per coloro che hanno svolto almeno un anno di lavoro effettivo prima di compiere i 19 anni di età. Tuttavia, questi di febbraio rappresentano gli ultimi giorni in cui possono approfittare di questo particolare trattamento previdenziale.

pensione lavoratori precoci

La scadenza per la presentazione della domanda, infatti, è sempre più vicina e non c’è più tempo da perdere: a rischio c’è il pensionamento stesso. Ecco tutto quello che c’è da sapere in merito e le date da non dimenticare.

Riforma pensione, confronto Governo e Sindacati: ritorna Opzione per tutti con taglio sull’assegno

Lavoratori precoci: ultimi giorni per presentare la domanda per la pensione

I lavoratori precoci hanno tempo fino al 1 marzo 2022 per presentare la domanda per ottenere la pensione. Costoro, infatti, hanno diritto ad un trattamento pensionistico particolare e anticipato. Sono considerati lavoratori precoci coloro che prima di compiere 19 anni avevano già maturato un anno di lavoro effettivo con relativo versamento dei contributi.

Essi, dunque, avranno la possibilità di accedere alla pensione con un’anzianità contributiva di 41 anni, a prescindere dall’età anagrafica. Tale possibilità è riservata anche a coloro che hanno assistito un congiunto con handicap grave o che hanno svolto per anni mansioni particolarmente faticose o usuranti. 

La procedura per presentare la domanda è davvero semplice e potrà essere eseguita completamente online tramite il portale dell’Inps o presso un qualsiasi Caf o Patronato. 

Come presentare la domanda

Per presentare la domanda per ottenere il pensionamento anticipato e lo status di lavoratore precoce bisognerà compiere due step distinti. Il primo consiste nella richiesta di certificazione dei requisiti: fino al 2026 ciò sarà possibile per tutti i lavoratori iscritti alla gestione obbligatoria AGO dell’Inps.

Pensione Opzione donna: dopo il 2022 sarà abolita o durerà per sempre? Il rebus della riforma pensioni

Quanto al secondo step, invece, esso è indicato nella procedura di richiesta presso il portale Inps o nei moduli forniti dal Patronato a cui ci si rivolge. Basterà compilare le caselle inserendo tutte le informazioni richieste.

Impostazioni privacy