Aprile e festività, cosa cambia in busta paga: non tutti lo sanno

Quali dettagli circa le festività di aprile, retribuzione e busta paga, cosa c’è da sapere in ottica CCNL? Ecco di seguito alcuni spunti al riguardo

Quali sono alcuni dettagli che si possono approfondire circa aprile e festività, in ottica retribuzione e busta paga e in relazione ai principali CCNL: cosa cambia e cosa c’è da sapere sul di un tema importante che desta attenzione e suscita interesse generale.

Aprile e festività, cosa cambia in busta paga? Non tutti lo sanno
fonte foto:adobestock

C’è sempre grande attenzione alle festività in ottica lavoro, con il mese di aprile che ne presente alcune, e che consente ad alcuni lavoratori di fare “ponte” e staccare per qualche giorno salvo far ritorno alla quotidianità. E proprio alcuni lavoratori saranno a conoscenza che le festività di aprile possono essere retribuite pur non essendo giornate lavorate. Ma come funziona rispetto alla busta paga, cosa prevedono i principali Contratti Collettivi del lavoro?

Ad occuparsene nell’approfondimento è Informazioneoggi.it, il quale spiega che secondo la legge n.260 del 1949 e successive modifiche, inerenti alle “Disposizioni in materia di ricorrenze festive”, oltre alla domenica vi sono anche alcune date che sono considerati come giorni festivi sul calendario.

Ricorrenze civili oppure religiose, giorni in cui generalmente un lavoratore non dovrebbe svolgere attività lavorativa di cui all’inerente contratto stipulato. In particolare si tratta di: 1°gennaio; Epifania; il lunedì, mobile, dopo Pasqua; 25 aprile; 1° maggio; 1°novembre;  8 dicembre; 25 dicembre e 26 dicembre.

Inoltre, i CCNL prevedrebbero anche la supplementare festività che coincide con il giorno del Santo Patrono della località in cui vi è e si svolge il lavoro, si legge.

Aprile, festività e busta paga: retribuzione e alcuni dettagli sui diversi CCNL

Quando si parla di busta paga, a vario livello sono tanti gli spunti che possono catturare l’attenzione, si pensi ad esempio a chi può sorridere ad aprile in virtù degli aumenti retributivi e chi riguarda nel particolare.

Per quel che riguarda il tema in oggetto, approfondito da Informazioneoggi.it, si legge che secondo le norme vigenti, nelle giornate sopra citate a valere è il trattamento economico ordinario, per coloro che sono i soggetti coinvolti ed interessati al riguardo. Ovvero, viene spiegato, ai lavoratori retribuiti in modo fisso nel corso del tempo, andrebbe lo stipendio integrale senza importi supplementari e senza tagli, come se avessero lavorato.

Rispetto ai lavoratori retribuiti a ore, a valer sarebbe la normale retribuzione globale giornaliera ragguagliata a 1/6. Viene sottolineato perché va prestata attenzione ad un aspetto, e cioè che le regole di dettaglio di cui a vari CCNL hanno tutte le specifiche del caso, quindi ciascun lavoratore dovrebbe guardare quanto previsto rispetto alle festività, proprio all’interno del CCNL di riferimento.

Bisogna sapere che i contratti collettivi potrebbero prevedere nel periodo pasquale anche altre giornate festive o semifestive, generalmente con riposo retribuito nel pomeriggio. Una situazione che potrebbe riguardare anche il 24 e il 31 di dicembre.

Per quanto riguarda aprile 2022 nel dettaglio, le festività infrasettimanali sono due, ovvero lunedì dopo Pasqua e la Festa della liberazione, cioè il 25 aprile.

Busta paga e festività di domenica, come funziona?

Ciascun lavoratore, è bene sottolinearlo e ripeterlo, deve considerare e guardare il contratto nazionale di riferimento per comprendere le relative regole in tal senso; Informazioneoggi.it spiega che rispetto al settore industriale, l’accordo interconfederale ha previsto che sia corrisposto un importo ulteriori, corrispondente alla quarta di retribuzione giornaliera per i lavoratori con retribuzione fissa mensile.

In termini generali, si legge, la festività di Pasqua non verrebbe pagata con un trattamento economico supplementare; la retribuzione viene prevista per il lunedì dopo Pasqua, considerato quale festività infrasettimanale.

Occhio che però alcuni contratti collettivi includono un particolare trattamento anche per quel che riguarda la giornata di Pasqua. Ecco che anche in questo caso bisogna consiliare e dare un’occhiata al proprio contratto circa il proprio settore di lavoro.

In merito al quadro di disposizioni inerenti le retribuzioni nel caso in cui le festività coincidano con la domenica, può essere utile dare un’occhiata ad alcuni esempi circa 3 diversi CCNL.

Rispetto a CCNL lavoro domestico, nell’ambito dell’ipotesi di festività che coincide con la domenica, il lavoratore avrebbe diritto al recupero del riposo in un’altra giornata, oppure, altrimenti, al pagamento di 1/26  della retribuzione globale di fatto mensile. Nel caso di prestazione lavorativa spetterebbe, oltre alla consueta retribuzione giornaliera, il pagamento delle ore lavoratore con la Retribuzione globale di fatto maggiorata in percentuale che corrisponde al sessanta per cento.

Riguardo CCNL gomma plastica, nel caso della Pasqua, qualora non dia luogo a spostamento, ad essere corrisposto al lavoratore, insieme alla retribuzione mensile, sarebbe l’importo pari a 1/25 della retribuzione mensile. La giornata di Pasqua è ritenuta quale festivo. Come nel caso di diversai festività che arrivano di domenica, spetterebbe, insieme a quella mensile, la retribuzione globale di una giornata, quantificata in relazione ad un ventiduesimo di quella mensile.

Sul CCNL servizi postali in appalto, continuando con gli esempi e con l’ipotesi in cui la festività arrivi in giornata di riposo settimanale, al lavoratore spetterebbe non solo il normale trattamento economico, ma anche un importo che corrisponderebbe ad un ventiseiesimo della retribuzione globale mensile.

Questi, alcuni dettagli al riguardo, tenendo a mente che i CCNL possono prevedere regole specifiche in merito alle festività che cadono di domenica e quindi il soggetto interessato dovrà far riferimento ad esso per comprendere il funzionamento della retribuzione in busta paga.

Ad ogni modo è bene ed opportuno che ciascuno si informi su diversi temi, spunti e questioni, approfondendo mediante interrogazione del proprio contratto e tramite un confronto con esperti del campo e professionisti del settore, così da chiarire ogni eventuale dubbio e sapere i particolari e gli aspetti al riguardo.

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