Bollette, bonus per disagio fisico: a chi spetta e importi

Bollette, a chi è riconosciuto il bonus sociale per disagio fisico inerente le bollette: quando spetta, dettagli circa gli importi e la domanda. I particolari di seguito

Vi sono temi che destano molta attenzione, quando si parla di prestazioni sociali e agevolazioni che forniscono un sostegno a chi si trova in determinate condizioni, come nel caso del bonus sociale per disagio fisco, inerente le bollette, che rappresenta un aiuto a coloro che versano in gravi condizioni di salute e che hanno bisogno di usare apparecchiature elettromedicali dall’alto consumo di energia elettrica.

Bollette, bonus per disagio fisico: a chi viene spetta e quando, importi
fonte foto: adobe stock

Tale bonus per disagio fisico. è un sostegno riconosciuto a coloro che, dunque, si trovano in gravi condizioni di salute e che utilizzano apparecchiature elettromedicali, il cui uso comporta un alto consumo di energia elettrica. A parlarne nel proprio approfondimento è I-dome.com, il quale spiega che tale bonus in questione è cumulabile col bonus bollette ordinario.

Si tratta dunque di una misura che spetta a soggetti in gravi condizioni di salute, costretti all’utilizzo delle suddette apparecchiature dall’elevato consumo. A poterne fare richiesta sono, si legge, i clienti domestici affetti da grave malattia, e i clienti domestici con fornitura elettrica presso cui vive un soggetto affetto da grave malattia e che ha bisogno delle apparecchiature elettromedicali per il mantenimento in vita.

Bollette, bonus sociale per disagio fisico: alcuni dettagli su importi, domanda e apparecchiature

Tanti dunque sono gli elementi, gli spunti e gli approfondimenti che si possono fare e che possono interessare quando si parla, a vario livello, di temi che hanno a che fare con l’economia. Si pensi ad esempio al bonus 200 euro una tantum e alle novità del decreto aiuti ed energia; oppure ancora, si consideri il Bonus Internet con voucher da 300€, chi può richiederlo e come.

Andando nel merito dell’argomento in oggetto, approfondito come detto da I-dome.com, circa il bonus in questione, il relativo importo si legge che verrebbe scontato direttamente sulla bolletta elettrica, e non in una sola soluzione ma suddiviso in varie bollette corrispondenti ai consumi dei dodici mesi successivi alla presentazione della domanda.

Per quanto concerne l’ammontare della misura, questa dipende dal consumo annuo dei macchinari salvavita usati.

Rispetto alle apparecchiature elettromedicali salvavita che consentono la richiesta del bonus in oggetto, viene spiegato che sono: apparecchiature per pressione positiva continua; ventilatori polmonari; tende per ossigeno-terapia; concentratori di ossigeno; aspiratori; monitor multiparametrici; pulsossimetri; apparecchiature per dialisi peritoneale; apparecchiature per emodialisi; nutripompe; pompe d’infusione; pompe a siringa; carrozzine elettriche; sollevatori mobili; sollevatori mobili a sedile elettrici; sollevatori mobili a barella elettrici; sollevatori fissi a soffitto elettrici; sollevatori per vasca da bagno; materassi antidecubito.

Diversamente dal bonus bollette ordinario, il quale, come I-dome-com spiega, scatta in via automatica dopo la prestazione dell’ISEE, il bonus bollette per disagio fisico deve essere richiesto mediante una apposita domanda, la quale va presentata al proprio Comune o presso i CAF abilitati .

Questi alcuni dettagli rispetto al tema, ma si consiglia ed è opportuno sottolineare che l’argomento in questione va approfondito ed è bene informarsi mediante un confronto con esperti del campo e professionisti del settore, soggetti competenti in materia, al fine del chiarimento di qualsiasi eventuale dubbio, della miglior comprensione di requisiti, documenti, condizioni e tutti gli aspetti importanti a tal riguardo. Inoltre, sul sito Arera.it è possibile approfondire i vari aspetti.

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