Bonus 200 euro per partite IVA, i dati da inserire nella domanda: attenzione a non commettere quest’errore

Firmato il decreto attuativo che consentirà a lavoratori autonomi liberi e i professionisti di accedere al bonus 200 euro per partite IVA.

Il bonus di €200 una tantum ha lo scopo di offrire un sostegno economico ai lavoratori che sono in possesso di specifici requisiti reddituali. La misura intende aiutare gli italiani ad affrontare la crisi energetica e il caro carburante.

 bonus 200 euro per partita IVA
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Il beneficio del valore di €200, introdotto dal Decreto Aiuti, ha interessato inizialmente i lavoratori dipendenti e i pensionati. Queste categorie di cittadini hanno già ricevuto il bonus e sono in attesa di un’eventuale bis.

Nel frattempo, e finalmente è arrivato il momento anche per lavoratori autonomi e liberi professionisti di ricevere il beneficio economico.

Da qualche giorno, infatti è stato firmato, dal Ministro dell’economia Daniele Franco e dal Ministro del lavoro Andrea Orlando, il decreto attuativo che permetterà alle partite IVA di ottenere il bonus di 200 euro.

In attesa che il decreto venga pubblicato in Gazzetta Ufficiale, scopriamo quali sono i requisiti per accedervi e quali le informazioni da inserire nella domanda.

Bonus 200 euro per partite IVA: come funziona

Il bonus €200 per partite IVA è rivolto ai lavoratori autonomi e ai liberi professionisti che sono in possesso di specifici requisiti reddituali. Per ottenere il bonus è necessario presentare un’apposita domanda all’istituto previdenziale. Nell’istanza occorre fornire tutte le indicazioni che permetteranno al richiedente di accedere alla misura economica.

In attesa che il decreto attuativo sia pubblicato in Gazzetta Ufficiale scopriamo quali sono i dati da inserire nella domanda da presentare all’INPS.

I lavoratori autonomi e liberi professionisti che intendono percepire il bonus di €200 sono tenuti a presentare un’apposita richiesta all’istituto previdenziale o alle casse di previdenza specifiche.

Il requisito reddituale necessario per accedere al bonus di €200 è lo stesso previsto per le altre categorie di lavoratori. Inoltre, occorre dimostrare di aver percepito un reddito complessivo, nel periodo di imposta 2021, inferiore alla soglia di €35.000 lordi.

Per accedere al beneficio è necessario rispettare questi presupposti:

  • Essere iscritto alla gestione previdenziale dell’INPS o alle casse di appartenenza alla data di entrata in vigore del decreto legge, ovvero il 18 maggio 2022;
  • Aver effettuato entro la suddetta data almeno un versamento totale o parziale per la contribuzione dovuta.

La domanda

Nel modulo di domanda occorre inserire i seguenti dati:

  • Dichiarare di essere lavoratore autonomo o libero professionista non titolare di pensione;
  • Dichiarare di non essere percettore di prestazione di cui agli articoli 31 e 32 del predetto decreto, dunque di non essere pensionato, dipendente o altro soggetto;
  • Aver maturato, nell’anno d’imposta 2021, un reddito complessivo che non sia superiore a €35.000;
  • Essere iscritti entro il 18 maggio 2022 a una delle gestioni previdenziali dell’INPS o agli enti gestori di forme obbligatorie di previdenza e assistenza, secondo quanto indicato nel decreto legislativo del 30 giugno del 1994.

La domanda da presentare per ottenere il bonus di €200 deve essere corredata da:

  • Copia del documento d’identità in corso di validità
  • Copia del codice fiscale
  • Coordinate bancarie o postali per ricevere l’accredito dell’importo relativo al beneficio.
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