Bonus, fino a 9600€ per i genitori: in quali casi e condizioni, come funziona

Chi può richiedere, in quali casi e condizioni, il bonus fino a 9600€ per i genitori: c’entrano le famiglie in condizioni di difficoltà economica, dettagli

Quando si parla di misure economiche vi è sempre, comprensibilmente, grande attenzione: chi riguarda e può chiedere, in quali casi e condizioni, il bonus fino a 9600€ per i genitori: ecco a seguire i dettagli al riguardo.

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In seguito ad un lungo percorso dalla durata maggiore di un anno, è giunto il bonus da 800 per genitori separati, diventato legge. Nell’ultima parte del mese scorso, il Ministro Bonetti ha firmato il Decreto. Il quale va a rendere operativo tale contributo. Si tratta di una misura di sostegno importante le cui domande possono prendere il via.

Tuttavia, come viene spiegato nell’approfondimento da Proiezionidiborsa.it, vi sono delle condizioni, dei limiti stabiliti da rispettare al fine di poterne fare richiesta, e non tutti i genitori separati possono.

Si tratta di una misura la quale dovrebbe intervenire in aiuto di quei genitori separati. I quali si trovino in una condizione di difficoltà. Dal punto di vista economico. E i quali devono provvedere al versamento dell’assegno di mantenimento. Circa moglie e figlio. Quando si parla di una separazione spesso si tratta di un evento drammatico un po’ per tutti.

Di solito, tale atto porta il genitore maschio a lasciare la casa a moglie e figli e ad occuparsi del pagamento dell’assegno. Circa il mantenimento.

A seguire, i dettagli sulla misura e alcuni degli aspetti da conoscere.

Bonus padri separati: fino a 9600€, aspetti, dettagli e condizioni per farne richiesta

C’è dunque sempre grande interesse ed attenzione alta quando si parla di bonus e di misure, come nel caso del Bonus 500 euro cultura 18app: chi può riceverlo e occhio alla scadenza che ormai è vicina.

Dunque, tornando al tema in oggetto, come detto approfondito da Proiezionidiborsa.it, l’assegno di mantenimento per molti può rappresentare un impegno. Dal punto di vista economico. Difficile e molto, da sostenere, se si pensa anche poi al periodo che si sta vivendo, tra pandemia e conseguenze, l’emergenza economica.

Diversi genitori, in relazione alle conseguenza del Covid-19, non sono riusciti a pagare l’affitto di casa e a badare al versamento dei contributi alla famiglia. Dunque, nel maggio del 2021, ad esser stato varato nel Decreto Sostegni. Il cd Bonus Padre Separati.

Un contributo di tipo economico il quale avrebbe dovuto integrare. I contributi non pagati da parte del genitore separato. Al figlio oppure all’ex coniuge. Tuttavia, viene spiegato, a seguito di diversi problemi e di alcuni aspetti da approfondire, non vi è stata la possibilità circa l’attuazione. Sino ad oggi.

Per quanto concerne il diritto a riceverlo, si legge che la norma anzitutto va a stabilire una erogazione massima di ottocento€ al mese. Per al massimo un anno. A poter ricevere tale contributo sono coloro che. In relazione al Covid tra i mesi di marzo 2020 e marzo 2022. Hanno subito una riduzione. Oppure una sospensione dell’attività di lavoro. Quest’ultima dev’esser stata quantomeno di novanta giorni. Andando a comportare una riduzione circa il reddito. Quantomeno del trenta per cento in confronto a quanto percepito nel2019.

Poi, il genitore che ne fa richiesta deve avere un reddito non maggiore di 8.174€ annui. Nell’anno per cui fa richiesta del contributo. Da momento che tale misura è relativa ad un periodo precedente. La firma del Decreto. L’erogazione dell’importo avrà luogo, si legge, in una sola soluzione.

Questi, alcuni dettagli al riguardo in generale. Ad ogni modo è bene ed opportuno informarsi ed approfondire tema ed elementi. Così da aver più chiarezza in merito ad eventuali dubbi e per saperne maggiormente. Anche tramite confronti con professionisti del campo ed esperti del settore.

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