Bonus mobili, arriva la proroga anche per il 2022: tutti i dettagli

Il bonus mobili si rinnova, anche per il 2022 sarà possibile immaginare di arredare casa con un forte contributo da parte dello Stato.

Bonus prima casa giovani
Foto © AdobeStock

Tra i bonus che hanno di certo maggiormente colpito gli italiani, in senso buono, si intende, c’è sicuramente quello relativo alla possibilità di acquistare mobili, arredare casa insomma. Arredamento casa in seguito ad una ristrutturazione edilizia. Una percentuale altissima insomma, cosi come succede per quel che riguarda proprio le ristrutturazioni, con sgravi fiscali per colori i quali andranno ad apportare modifiche alle proprie abituazioni anche nel rispetto di alcuni parametri ambientali e non solo.

Il bonus, insomma si rinnova anche per il 2022 e non è il solo. La legge di bilancio 2022 infatti prevede una proroga per bonus mobili e grandi elettrodomestici. Il Documento Programmatico di Bilancio (DPB), approvato pochi giorni fa illustra quelle che saranno le principali linee del Governo per quel che riguarda il prossimo anno, la prossima manovra finanziaria. I bonus che si andrà a prorogare saranno quello riguardante le ristrutturazioni edilizie, poi riqualificazione energetica, mobili, sisma e verde.

Bonus mobili: il 2022 si prospetta un nuovo anno di aiuti e sostegni

Nel 2022 il bonus mobili sarà consentito purchè i lavori non siano iniziati prima del 1 gennaio 2021. In quel caso si potrà avere a disposizione anche una ulteriore detrazione fiscale del 50%. Mobili e ristrutturazione insomma. I due bonus viaggiano di fatto insieme facendo parte di un unico disegno se cosi si può dire. La detrazione, inoltre si può applicare su un limite massimo di spesa fissato a 16mila euro. Se immaginiamo quindi una spesa vicina ai 20mila euro c’è da considerare uno sgravio di 8mila euro.

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Per il bonus mobili non è inoltre previsto la cessione del credito o di un qualche tipo di sconto. Inoltre la detrazione si intende da godere in 10 porzioni annuali tutte di pari importo. I pagamenti dei rispettivi interventi, di arredo e di ristrutturazione dovranno essere effettuati necessariamente attraverso bonifico o carta di credito. Contanti o assegni sono per forza di cose non ammessi. Tutto molto semplice, insomma, per una misure che di certo non dispiacerà a tutti gli italiani che potranno goderne.

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