Bonus idrico: ecco come ottenerlo e iniziare a risparmiare davvero

Il bonus idrico mira ad invogliare i cittadini a sostituire gli apparecchi sanitari ormai vecchi con strumenti di nuova generazione, che riducono l’utilizzo di acqua.

 Sanitari e rubinetti che limitano il flusso d’acqua sono al centro del bonus idrico 2022 che punta ad una riduzione dei consumi e degli sprechi di questa preziosa risorsa. Vediamo in cosa consiste e come ottenerlo.

Bonus idrico e acqua

Il bonus idrico è un’agevolazione prevista dal Ministero della Transizione Ecologica volta ad ottenere un risparmio delle risorse idriche tramite la sostituzione di sanitari e rubinetti ormai obsoleti e poco performanti. La legge di bilancio 2022 ne ha prorogato la scadenza al 2023 e per l’anno in corso è possibile accedere al bonus inoltrando la domanda, che verrà presa in considerazione fino all’esaurimento delle risorse finanziarie disponibili.

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Bonus idrico 2022: cos’è e come fare domanda

Esso consiste in un rimborso spesa massimo di 1000 euro, privo di limiti ISEE, destinato a chi sostituisce vecchi rubinetti e sanitari con modelli nuovi, in grado di rendere più efficiente e consistente il risparmio di acqua. In questo articolo vedremo meglio di cosa si tratta, soffermandoci su come fare per ottenerlo, in quali modalità viene erogato e come inoltrare la relativa domanda in maniera corretta.

Il bonus idrico 2022 è previsto nel decreto MITE uscito nel settembre 2021 ed attinge le sue risorse dal Fondo per il risparmio di risorse idriche. Il governo ha scelto di prorogare l’agevolazione del contributo al fine di invogliare i cittadini ad eseguire gli interventi specifici relativi all’efficientamento idrico. Lo spreco di acqua rappresenta un grande problema e fare in modo che la si possa risparmiare anche quando si apre il rubinetto o si tira lo sciacquone è certamente un comportamento sostenibile e rispettoso dell’ambiente.

Chi può richiedere il bonus idrico 2022

Importante per chi vuole richiedere il bonus idrico il fattore tempo. Infatti le erogazioni dell’incentivo vengono considerate in ordine di arrivo e saranno attivate fino alla disponibilità di fondi stanziati. Il bonus idrico si può richiedere per un edificio solo una volta ed è destinato a tutti i soggetti maggiorenni che risiedono in Italia, proprietari dell’immobile oppure che possiedono diritti di godimento personali già riconosciuti nel momento in cui si inoltra la richiesta di accesso al bonus. Una persona ad esempio che si trova in affitto e vuole procedere con la domanda per ottenere il bonus idrico potrà farlo, previa comunicazione al proprietario dell’edificio. Resta il fatto che la domanda può essere fatta una sola volta per un dato immobile e da una singola persona.

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Gli interventi previsti e le spese ammissibili

Per usufruire del bonus idrico e inoltrare la richiesta occorre aver effettuato nell’arco dell’anno in corso degli interventi all’interno dell’immobile per apportare un provato risparmio dell’acqua. Due le tipologie di sostituzioni che si possono effettuare: quella riguardante i vasi sanitari in ceramica che possono essere cambiati con modelli nuovi a scarico ridotto e il cambio della rubinetteria sanitaria che comprende la sostituzione di rubinetti, soffioni e colonne doccia con apparecchi di nuova generazione che limitano il consumo dell’acqua.

Entrando nello specifico l’interessato a beneficiare del bonus idrico dovrà documentare le spese ammissibili ovvero quelle a seguito dell’acquisto di vasi sanitari che abbiano un volume massimo di scarico inferiore o uguale a 6 litri.

Stesso discorso per l’acquisto di rubinetteria per lavabi e docce: miscelatori e rubinetti dovranno avere il controllo del flusso di acqua con portata massima pari a 6 litri al minuto, le colonne doccia e i soffioni invece non dovranno avere valori di portata superiori ai 9 litri al minuto. Anche in questo caso rientrano tra le spese ammissibili i lavori correlati alla sostituzione dei vecchi impianti. Ricordiamo che il bonus idrico non si può cumulare con altri incentivi fiscali per le stesse voci di spesa come ad esempio l’acquisto o la posa in opera degli stessi materiali.

Come inoltrare la domanda per il bonus idrico

Le domande per il bonus idrico 2022 sono partite lo scorso 17 Febbraio. La domanda si può inoltrare online, da questa piattaforma previa registrazione ed autenticazione. Come già anticipato saranno accettate le domande complete di tutta la documentazione, ma soltanto fino all’esaurimento delle risorse finanziarie disponibili.

Innanzitutto l’accesso al sito è consentito soltanto se si possiede la carta d’identità elettronica o lo SPID. Dopodiché si compila la domanda inserendo tutti i dati personali come nome, cognome e codice fiscale e poi la cifra della spesa effettuata per la quale si richiede il rimborso. Il richiedente deve comunicare anche l’identificativo catastale dell’edificio, le specifiche tecniche di ogni apparecchio sostituito ovvero la portata massima d’acqua e la limitazione di flusso e ciò che riguarda l’installazione e la posa in opera degli apparecchi.

Cosa fare se si è proprietario, locatario o usufruttuario

Nella domanda bisogna inoltre sottolineare di non aver richiesto ed utilizzato altre agevolazioni fiscali per gli stessi beni oggetto del bonus idrico ed indicare il titolo giuridico a nome del quale si richiede l’incentivo, cioè specificare se si è proprietario dell’immobile piuttosto che locatario o usufruttuario. Se non si è i proprietari occorre aggiungere anche l’attestazione che il proprietario è a conoscenza dell’intervento e lo approva. Infine si devono specificati gli estremi del conto corrente sul quale accreditare il rimborso nel caso venga approvato.

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La fattura o ricevuta commerciale

Infine, è obbligatorio inviaret tra la documentazione suddetta anche la fattura o la ricevuta commerciale che attesta l’acquisto del materiale oggetto del bonus idrico e una copia del documento che accerta il versamento effettuato per l’acquisto di un prodotto idoneo al risparmio idrico, riconducibile ad uno dei modelli presenti sulla piattaforma. Per rispondere alle molteplici richieste il Ministero della Transizione Ecologica mette a disposizione il numero verde 800.090545, attivo dal lunedì al venerdì dalle ore 8 alle 15. Qui si possono avere tutte le informazioni necessarie per inoltrare in modo corretto la domanda del bonus idrico. Inoltre anche sul sito esiste un’area dedicata nella quale si trovano le FAQ più comuni.

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