Cassa integrazione 2022: nuove regole, assegni fino a 1199 euro, i dettagli

Nuove regole arrivate circa la cassa integrazione 2022 con l’importo massimo: come funziona e di cosa si tratta nel dettaglio, i particolari

Tra i temi che maggiormente destano attenzione, curiosità ed un forte interesse, comprensibilmente, vi è la cassa integrazione, al cui riguardo vi sono novità circa il 2022 in merito alle nuove regole e all’importo massimo: ma ecco di seguito di cosa si tratta nel dettaglio, i particolari al riguardo.

Cassa integrazione 2022, nuove regole e assegni fino a 1199: i dettagli
Euro, banconote (fonte foto: Adobe Stock)

C’è dunque sempre grande attenzione su argomenti dalla così grande rilevanza come nel caso della Cassa Integrazione, al cui riguardo come detto e come viene riportato da Ansa.it, vede l’arrivo di nuove regole che varranno però, viene sottolineato e specificato, soltanto per le sospensioni dal lavoro richieste nell’anno 2022, e non per quelle concernenti ed arrivate nel 2021, anche qualora siano riferite a periodi che cadono anche quest’anno.

A chiarire tali aspetti, si legge, è l’INPS mediante una circolare in relazione agli ammortizzatori sociali in costanza di rapporto di lavoro, all’interno di cui viene ricordato che l’importo massimo dell’assegno sarà per tutti pari ad una cifra di euro 1.199 mensili lordi, senza le differenze e le distinzioni previste sino allo scorso anni tra i livelli di retribuzione del lavoratori sospesi.

Questi dunque, i dettagli che vengono riportati da Ansa.it a tal proposito e riguardo la nuova cig, ma ecco alcuni particolari inerenti il tetto unico, l’importo massimo per la cassa integrazione che scatta nel 2022.

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Cassa integrazione 2022, importo massimo cig: cosa cambia e come funziona

Sono in tantissimi a seguire con attenzione e ad essere molto attenti quando si parla di un tema importante quale la cassa integrazione 2022, come detto oggetto di un approfondimento da parte di Ansa.it che ha spiegato della novità e delle nuove regole che varranno, come detto, soltanto per le sospensioni dal lavoro richieste nell’anno 2022 e non, invece, per quelle che sono arrivate nel 2021, pur nel caso in cui siano riferite ai periodi che cadono anche quest’anno.

Tra i dettagli maggiormente attenzionati, quello inerente il tetto unico per la cig che scatta nel 2022, che, si legge, porterà vantaggi per i lavoratori la cui retribuzione si aggira tra i 1.200 e i 2.159 euro. A scomparire infatti è il limite dell’assegno a 998 euro per le retribuzioni fino ad euro 2.159, con un vantaggio che può arrivare anche a 200 euro lordi al mese.

L’assegno in questione, per tutti sarà pari all‘80% della retribuzione con il limite a 1.199, ciò vuol dire che un lavorare con una retribuzione di 1.600 euro avrà modo di percepire 1.199 euro lordi e non 998 euro, la cifra che avrebbe preso l’anno scorso, stante uno stipendio che rientrava nella prima fascia di reddito.

Situazione inalterata per coloro che hanno una retribuzione bassa, visto che l’80% di tale salario fa parte anche del limite dell’anno scorso, così come per quanto riguarda coloro con stipendi alti. Nel primo caso, un lavoratore con 1.100 euro in cassa a zero ore prende 880 euro come accadeva lo scorso anno.

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Nel secondo, un lavoratore con 2.500 euro di stipendio percepirà 1.199 euro come l’anno scorso, stante una retribuzione che fa parte della fascia superiore ora medesima per tutti.

Ad ogni modo, è opportuno ed importante che ciascuno si informi ed approfondisca la questione anche mediante un confronto con esperti del campo e specialisti del settore, così da chiarire ogni eventuale dubbio ed informarsi su dettagli, aspetti e particolari al riguardo.

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