Carta europea della disabilità: da oggi disponibile in 3 semplici passaggi

Finalmente è pronta la nuova procedura per richiedere la Carta europea della disabilità in Italia (CED), direttamente dal sito INPS.

L’Istituto con il messaggio n. 853 del 22 febbraio 2022 ha rilasciato le indicazione per fare domanda della “Carta europea della disabilità”. La nuova procedura denominata “Richiesta della Carta europea della disabilità in Italia” è presente sul sito INPS e si accede con le credenziali (SPID, CNS o CIE).

Carta europea della disabilità: da oggi disponibile in 3 semplici passaggi
Adobe Stock

Dopo aver effettuato il riconoscimento con l’identità digitale, il sistema visualizza in modo automatico i dati anagrafici della persona che ha effettuato l’accesso. I dati riportati in visione sono quelli presenti negli archivi INPS, compreso l’indirizzo di residenza del richiedente. Analizziamo come fare domanda nel dettaglio e i suoi benefici.

Disability Card al via dal 2022, occhio alle novità: cosa c’è da aspettarsi

Carta europea della disabilità: da oggi disponibile in 3 semplici passaggi

La CED è una misura che permette alle persone con disabilità di viaggiare facilmente da un paese dell’Unione europea all’altro senza perdere agevolazioni e benefici. Un sistema che riconosce in qualsiasi Stato UE lo stato di disabilità basato esclusivamente sulla tessera di invalidità (CED). Un grosso passo avanti, in quanto assicura la parità di accesso a strutture e benefici, anche fuori dall’Italia. Il progetto è stato lanciato da otto paesi piloti nel 2016 (Cipro, Belgio, Italia, Estonia, Finlandia, Romania, Malta, Slovenia).

Assegno unico figli, c’è un nuovo portale INPS: come è pagato e quale genitore lo percepisce

L’INPS con il messaggio sopra menzionato, rende disponibile la piattaforma per effettuare la richiesta della Carta europea della disabilità. Dopo l’accesso con l’identità digitale (SPID, CNS o CIE), l’interessato deve fornire i seguenti dati:

1) una propria fotografia a colori in formato europeo (foto tessera), successivamente questa foto sarà stampata sulla tessera di disabilità;

2) se l’indirizzo di residenza per il recapito della Carta è differente, bisogna indicare l’esatto indirizzo. Inoltre, se i dati riportati dall’INPS non sono corretti, si consiglia di modificarli il prima possibile;

3) l’interessato dovrà dichiarare sotto la propria responsabilità, di essere in possesso dei verbali di invalidità cartacei rilasciati in data antecedente al 2010 e verbali rilasciati dalle Province autonome di Trento e Bolzano e dalla Regione Valle d’Aosta, che attesti lo stato di invalidità. Oppure, che è stato riconosciuto invalido da decreti omologa o da sentenze a seguito di contenzioso giudiziario.

Certificazione di invalidità e inoltro domanda

Nel messaggio si legge che a breve saranno rilasciate le procedure per poter allegare i verbali cartacei di invalidità.

Infine, per i minori con disabilità (appartenenti allegato 3 del decreto n. 159/2013) la domanda deve essere inoltrata dal soggetto che esercita la responsabilità genitoriale, da chi esercita la funzione di amministratore di sostegno o di tutore. In questo caso è necessaria utilizzare la delega dell’identità digitale in possesso, oppure, utilizzare le credenziali di accesso del minore.

La domanda può essere inviata direttamente dal cittadino avvalendosi delle associazioni di categoria per le persone con disabilità (ANMIC, UIC, ENS, ANFFAS). Gli operatori in questo caso dovranno procedere con l’accesso con identità digitali, ma non potranno modificare l’indirizzo di recapito della Carta se diverso da quello riportato nella banca dati INPS.

I soggetti che sono legittimati a presentare la domanda per la CED sono:

a) invalidi civili con una percentuale di invaldità certificata pari  al 67%;

b) invalidi civili minorenni;

c) titolari di indenntià di accompagnamento;

d) titolari di certificazione legge 104/92 ai sensi dell’articolo 3 comma 3 (handicap grave);

e) sordi e ciechi civili;

f) inabili e invalidi ai sensi della legge 222/1984;

g) invalidi sul lavoro con una percentuale invalidante certificata del 35%;

h) invalidi sul lavoro che sono titolari dell’assegno per assistenza personale e continuativa;

i) inabili alla mansione lavorativa;

l) titolari di trattamenti i privilegio ordinari di guerra.

Dopo l’inoltro della domanda, l’INPS procede alla verifica dei dati. Se l’accertamento si conclude con un esito positivo, l’Istituto affida la produzione della Carta, all’Istituto Poligrafico e Zecca dello stato. Il quale procede alla stampa e alla consegna della CED all’indirizzo indicato nell’istanza.

Impostazioni privacy