Assegno unico figli, c’è un nuovo portale INPS: come è pagato e quale genitore lo percepisce

Un sito INPS dedicato all’assegno unico e universale per i figli a carico fiscalmente, con tutte le informazioni a portata di un click. 

Il nuovo portale INPS dedicato all’assegno unico e universale figli in vista dei primi accrediti a partire dal mese di marzo 2022. Tale prestazione economica è stata inserita dal Family Act.

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INPS: hai un figlio minore di 21 e non hai ancora chiesto l’assegno unico?

Precisiamo che l’assegno unico figli è corrisposto mensilmente direttamente dall’INPS e va da un minimo di 50 euro ad un massimo di 175 euro per i figli minorenni. Inoltre, spetta anche ai figli maggiorenni fino a 21 anni, da un minimo di 25 euro ad un massimo di 85 euro. I figli maggiorenni possono presentare direttamente la domanda all’INPS e riceveranno l’assegno con accredito diretto. Però, per ricevere l’assegno devono frequentare un corso di studio; un corso di formazione; svolgere un’attività lavorativa con un reddito non superiore a 8.000 euro; disoccupati iscritti al centro per l’impiego o svolgere il servizio civile.

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L’assegno spetta dal settimo mese di gravidanza fino al ventunesimo anno di età. Nel caso di futuri genitori, la domanda dovrà essere inoltrata dopo la nascita del bambino e sarà erogato l’assegno del mese spettante più i mesi di gravidanza partendo dal settimo.

Assegno unico figli e nuovo portale INPS: come è pagato e quale genitore lo percepisce

Il nuovo sito INPS con tutte le informazioni (https://assegnounicoitalia.it) contiene tutte le informazioni sulla prestazione, considerando anche le condizioni familiare e come ricevere gli arretrati. Ricordiamo che per la sua universalità, l’assegno è corrisposto a tutti, anche coloro che non presentano l’ISEE. In questo caso è corrisposto in misura fissa: 50 euro al mese per i figli minorenni e 25 euro al mese per i figli maggiorenni.

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La domanda si può presentare dal primo gennaio e se presentata entro il 30 giugno, si può fare richiesta degli arretrati a partire da marzo. Invece, se presentata a luglio, gli arretrati si perdono. Coloro che percepiscono il reddito di cittadinanza non devono presentare domanda in quanto l’assegno sarà corrisposto in automatico sulla carta RdC. Ricordiamo però che ci sono delle eccezioni: Reddito di cittadinanza e assegno unico figli per genitori separati, non sempre è in automatico

Il nuovo portale oltre a contenere dei video tutorial che spiegano come presentare la domanda con o senza ISEE.

Il pagamento per i genitori non coniugati ricevono l’assegno direttamente dall’INPS al genitore richiedente, oppure, se ne fanno richiesta, ad entrambi i genitori (che esercitano la responsabilità genitoriale) al 50%,

Ricordiamo che è sempre possibile contattare il contact center INPS per tutte le informazione: da rete fissa 803 164 (la telefonata è gratuita), da rete mobile 06 164 164 (a pagamento secondo la tariffa del proprio gestore).

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