Naspi, a quanto ammonta con stipendio 1100-1600 euro: come si calcola

Nel caso di uno stipendio tra 1100 e 1600 euro, a quanto ammonta la Naspi: come si calcola secondo le regole dell’indennità di disoccupazione: i dettagli e cosa c’è da sapere

È un argomento estremamente importante e che sta a cuore a moltissimi, il calcolo della Naspi: a quanto ammonta per esempio con uno stipendio tra 1100 e 1600 euro, quali sono le regole circa il calcolo dell’indennità di disoccupazione e come funziona.

Naspi, a quanto ammonta con stipendio 1100-1660 euro: come si calcola
Portafoglio, soldi, euro (fonte foto: Adobe Stock)

Tra i temi di grande importanza e che destano forte interesse ed una grande attenzione, di certo c’è il calcolo della Naspi, la La Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego, l’indennità mensile di disoccupazione, a tal riguardo possono esserci molte domande a proposito ad esempio del calcolo, a quanto ammonta e spunti di questo tipo.

Come viene spiegato da Businessonline.it, il calcolo della suddetta indennità di disoccupazione verte sulla somma degli stipendi imponibili ai fini previdenziali INPS degli ultimi quattro anni. A somma calcolata, la cifra che si ottiene va divisa per il numero di settimane di contribuzione, ed il risultato va moltiplicato per 4,33.

Le cifre inerenti l’importo di indennità di disoccupazione Naspi che è possibile percepire quando un soggetto resta senza lavoro non sono le stesse e le medesime per tutti; le cifre infatti dipendono dalle varie condizioni lavorative di ciascuno. Ecco dunque che è importante sapere come si fa il calcolo e a quanto può ammontare la Naspi.

INPS, tanti pagamenti in arrivo a febbraio, attenzione: NASpI, RdC e tutti i Bonus

Naspi, indennità mensile di disoccupazione: come si calcola e regole

A proposito del tema in questione, come sopra accennato e come sottolineato nell’approfondimento di Businessonline.it, riguardo la Naspi e il calcolo della disoccupazione, questo si fa rispetto alla somma degli stipendi imponibili ai fini previdenziali INPS degli ultimi quattro anni, con la cifra che deve essere divisa per il numero di settimane di contribuzione e poi va moltiplicato il risultato per 4,33, per poter rapportare l’indennità al mese, poiché un mese ha il valore di 4,33 settimane per INPS.

Una vola ottenuto il risultato, è possibile procedere al coloro dell’importo in questione, che sarà: se pari o minore di euro 1.195, pari al 75% dell’importo predetto; se maggiore di euro 1.195, viene calcolata tenendo presente il 75% di 1.195 più il 25% della differenza che intercorre tra 1.195 e il maggior importo, sino ad un massimo erogabile di 1.335.40 euro.

Businessonline.it sottolinea che quanto spetta al soggetto rimasto senza lavoro può essere erogato, si legge, per un massimo di 24 mesi con riduzione del 3% dal sesto mese di erogazione della prestazione in poi per eventi di disoccupazione a partire dal 1° gennaio 2022 e dall’ottavo mese di erogazione del trattamento in poi qualora il beneficiario abbia compiuto 55 anni quando ha presentato la domanda.

Qui alcuni dettagli e particolari a proposito del taglio NASpI 2022: cos’è, chi riguarda e le novità che bisogna conoscere.

NASPI da gennaio 2022: più soldi e tantissime novità, lo dice l’INPS

Naspi, indennità di disoccupazione e stipendio: a quanto ammonta, esempio

Per comprendere a quanto potrebbe ammontare la Naspi, si può porre l’esempio, come si evince da Businessonline.it, di uno stipendio che si aggira tra i 1100 e i 1600 euro e ciò che occorre in primo luogo fare è sapere che l’indennità corrisposta è pari al 75% delle retribuzioni imponibili ai fini previdenziali degli ultimi 4 anni per un lasso di tempo pari a metà delle settimane dei contributi versati nel medesimo periodo, ovvero per 24 mesi.

Qualora ad esempio si tratta del caso di un lavoratore dipendere privato che riceve 1500 euro di stipendio, va quindi considerato il 75% di euro 1227,55 a cui va sommato il 25% della differenza.

Andando quindi sui calcoli, si legge su Businessonline.it, si evince che: 75% di 1227,55 euro è uguale a 920, 66 euro. Il 25% di 272,45 euro, differenza tra 1500 e 1227,55, è uguale ad euro 68,11. La prima cifra, quindi 920,66 sommata alla seconda, quindi 68,11 è uguale ad euro 988,77.

Questa, nel caso preso ad esempio, sarà la cifra che il lavoratore vedrà corrisposta partendo da uno stipendio di euro 1500.

Ad ogni modo ed al di là di tutto, è opportuno ed importante che ciascuno si informi ed approfondisca il tema anche mediante il confronto con esperti del campo e specialisti del settore, al fine di chiarire ogni eventuale dubbio, dettaglio e particolare e comprendere al meglio il meccanismo tanto in generale quanto nel particolare della propria eventuale situazione.

Impostazioni privacy