Dichiarazione di successione: è sempre necessaria? La risposta che non ti aspetti

Gli eredi del defunto devono presentare la c. Dichiarazione di successione. Ma è obbligatoria in tutti i cas io ci sono delle eccezioni?

La successione comporta il passaggio di tutti i rapporti giuridici (attivi e passivi) del soggetto defunto ai suoi eredi.

dichiarazione di successione
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Tutti i parenti del defunto, fino al sesto grado di parentela, vi rientrano e, dunque, acquistano lo status di chiamati all’eredità. Si tratta, senza dubbio, di un passaggio molto delicato e caratterizzato da una serie di formalità.

Sul sito dell’Agenzia delle Entrate è stato posto il seguente quesito: “Due fratelli hanno ereditato solo l’appartamento in cui abitativa la madre, deceduta a giugno 2022. Devono presentare la Dichiarazione di successione?”.

Procediamo con ordine ed analizziamo in che modo l’Ente ha affrontato la questione.

Dichiarazione di successione: che cos’è?

La Dichiarazione di successione è un passaggio obbligatorio, tramite il quale viene comunicato all’Agenzia delle Entrate la sostituzione con gli eredi nel patrimonio del defunto. È un’operazione fondamentale per la determinazione delle tasse da pagare.

Le regole che disciplinano tale attività sono contenute nel Testo Unico n. 346 del 1990 (nello specifico, nell’art. 28), riguardante l’imposta sulle successioni e donazioni. Periodicamente, però, l’Agenzia delle Entrate aggiorna il modello e le modalità di pagamento della tassa.

La dichiarazione di successione deve essere presentata entro 12 mesi dall’evento morte. Se presentata tardivamente, si rischia di incorrere in sanzioni amministrative, anche gravi. In ogni caso, va inoltrata prima di eventuali modifiche al patrimonio ereditario.

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Come si presenta la documentazione

Per la presentazione, bisogna utilizzare il Modello predisposto dall’Agenzia delle Entrate, da consegnare telematicamente, attraverso il software presente sul sito dell’Ente. A tal fine, bisogna utilizzare i canali Entratel o Fisconline, ai quali si accede tramite le credenziali SPID, la Carta d’Identità Elettronica (CIE) e la Carta Nazionale dei Servizi (CNS).  In alternativa, è possibile richiedere l’assistenza di un Caf.

Se, invece, il defunto era residente all’Estero, la documentazione va consegnata all’Ufficio dell’Agenzia delle Entrate nella cui circoscrizione ha sede l’ultima residenza italiana. Nel caso in cui quest’ultima non sia conosciuta, la Dichiarazione va inoltrata presso l’Ufficio dell’Agenzia delle Entrate di Roma 6.

Per chi è obbligatoria la Dichiarazione di successione?

Uno dei temi più dibattuti riguarda il soggetto che è obbligato alla presentazione della Dichiarazione dei successione e a versare le relative imposte. In base a quanto stabilito dal legislatore, l’obbligo grava su:

  • gli eredi e i legatari;
  • gli immessi nel possesso dei beni;
  • gli amministratori dell’eredità;
  • i curatori delle eredità giacenti;
  • gli esecutori testamentari;
  • i trust.

Se ci sono più obbligati, ovviamente, è sufficiente che adempia solo uno di essi.

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Cosa bisogna dichiarare?

L’articolo 29 del Testo Unico sull’imposta sulle successioni e donazioni elenca tutti gli elementi che devono comparire nella Dichiarazione. In generale, essa deve contenere:

  • i dati che permettono al Fisco l’identificazione del defunto, dei chiamati o degli eredi e i legatari;
  • la formazione dell’attivo ereditario, con una descrizione dettagliata dei beni e dei diritti che lo compongono;
  • le passività e gli oneri, con i relativi documenti probatori;
  • il valore complessivo netto dell’asse ereditario;
  • le riduzioni e le detrazioni, con i rispettivi documenti di prova.

L’assenza dei primi due elementi ha come conseguenza l’irregolarità della Dichiarazione, ai sensi dell’articolo 32 del Testo Unico.

Il parere dell’Agenzia delle Entrate

Non sussiste l’obbligo di presentazione della Dichiarazione di successione se sussistono, contemporaneamente, tali condizioni:

  • l’eredità è devoluta ai parenti in linea retta o al coniuge;
  • nell’asse ereditario non sono presenti beni immobili o diritti reali immobiliari;
  • il patrimonio del defunto non sia ha un valore superiore a 100 mila euro.

Nella situazione sottoposta all’attenzione dell’Agenzia delle Entrate, poiché l’appartamento ereditato fa parte del lascito della madre deceduta, i figli eredi sono obbligati alla presentazione della documentazione.

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