Digitale terrestre, dal 9 febbraio cambia tutto! Le novità in arrivo

A partire dal 9 febbraio entrerà in vigore una grande novità per quanto riguarda il digitale terrestre: ecco di cosa si tratta e perché cambia tutto.

Il processo di risintonizzazione delle frequenze del digitale terrestre è cominciato da poco più di un mese: esso interesserà poche zone geografiche alla volta permettendo un passaggio lento e graduale. Lo switch off definitivo e il passaggio al nuovo standard DVB T-2 avverrà, infatti, solo nel 2023.

digitale terrestre

Nell’ambito di tale processo detto di “refarming”, un grande cambiamento arriverà a breve. Ecco cosa accadrà a partire dal 9 febbraio e quali sono le novità che saranno introdotte per il digitale terrestre. 

Risintonizzazione del digitale terrestre: toccherà anche a te? Ecco le Regioni interessate

Digitale terrestre, la rivoluzione dal 9 febbraio: ecco cosa cambia

Il processo di risintonizzazione del digitale terrestre è da tempo cominciato nel nostro Paese. In numerose regioni, infatti, ad oggi non è più possibile vedere alcuni canali da dispositivi televisivi che non supportano la nuova frequenza. Per questo motivo, a partire dalla fine dello scorso anno è stato possibile richiedere un apposito Bonus che supportasse gli italiani nell’acquisto di dispositivi compatibili. 

Per quanto riguarda, invece, i dispositivi che sono già compatibili, man mano che avverrà il cambio di frequenza bisognerà avviare la risintonizzazione dei canali. Questo processo non sarà indispensabile per le nuove Smart tv che, invece, lo avvieranno in automatico nelle ore notturne.

A partire dal 9 febbraio, dunque, una fascia di popolazione di circa 10 milioni di persone dovrà aspettarsi una grande novità: scopriamo nel dettaglio di cosa si tratta.

Cosa cambia per 10 milioni di persone

Secondo le direttive del Ministero dello Sviluppo economico, a partire dal 9 febbraio tutti i dispositivi che trasmettono su frequenze della a banda 694-790 MHz dovranno passare al altre frequenze. Dopo aver interessato alcune Regioni, dal 9 febbraio al 14 marzo, il processo di refarming interesserà anche le zone della cosiddetta “Area 3”.

TV italiana in crisi. Spunta un operatore che può competere con Netflix

Dunque, ad essere interessate saranno:

  • Emilia-Romagna ad eccezione della provincia di Piacenza;
  • La Lombardia solo nella provincia di Mantova;
  • Il Friuli Venezia Giulia;
  • Il Veneto. 

Gli spettatori di queste Regioni potrebbero anche dover dire addio per sempre ad alcune emittenti locali: non a tutte le Tv locali, infatti, sono state assegnate delle nuove frequenze. 

Impostazioni privacy