Estate rovente, ecco il Bonus caldo 2022, tutte le agevolazioni fiscali per combattere l’afa e risparmiare sulla bolletta

Estate rovente! Le istituzioni corrono ai ripari con il bonus caldo. L’agevolazione vuole favorire l’acquisto di dispositivi per rinfrescare gli ambienti domestici o proteggerli dall’afa. Attenzione però alle scadenze.

Una delle estati più calde degli ultimi anni. Temperature ardenti. In Europa la stagione estiva sarà decisamente più bollente e più secca del solito. Il cambiamento climatico, l’assenza di piogge e la siccità, minacciano l’agricoltura e le produzioni dell’intera penisola.

condizionatore
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Uno scenario “apocalittico” che vede giungere una buona sul versante delle agevolazioni fiscali e dei cd. bonus caldo.

Estate vs italiani

La recente calura ha convinto diversi italiani a mettere in funzione all’interno delle proprie case condizionatori, tende solari e zanzariere protettive contro i raggi.

Non tutti però sono a conoscenza che acquisti del genere, oltre che a rinfrescare un gli ambienti, possono segnalarsi tra le spese meritevoli di benefici fiscali. Risparmiare qualcosa è lecito.

L’agevolazione per l’acquisto del condizionatore

In ballo ci sono riduzioni fiscali importanti. Un aiuto di fronte alle spese.

Tra i bonus caldo citiamo in primis il bonus climatizzatore. Un’agevolazione fiscale per quanti abbiano acquistato un condizionatore o per chi debba rimpiazzare il vecchio impianto con uno nuovo, a pompa di calore o a risparmio energetico.

L’incentivo garantisce uno sgravio fiscale che va dal 50 al 65%. Possibile anche uno sconto istantaneo, in virtù della cessione del credito e dello sconto in fattura.

Un bonus non connesso ai lavori di ristrutturazione  e quindi al bonus ristrutturazioni. L’incentivo si dispensa per importi di un massimo di 10mila euro per tutto il 2022.

Bonus condizionatore: ecco le percentuali

Il beneficio presentato nell’ultima manovra prevede queste percentuali:

50%, ricorrendo al bonus ristrutturazione e bonus mobili (a condizione di comprare un condizionatore di classe energetica A+);

65%, ricorrendo all’Ecobonus.

Di conseguenza chi stia operando attività di manutenzione straordinaria all’interno della propria casa, beneficiando del bonus ristrutturazione, potrà inoltre disporre di una riduzione fiscale, pari al 50%, per acquistare un nuovo condizionatore a pompa di calore.

Quanti stiano portando avanti attività di riqualificazione energetica, usufruendo dell’Ecobonus, potranno beneficiare di uno sgravio e bonus caldo più cospicuo. A patto che la classe energetica corrisponda o sia superiore alla A+++; e il dispositivo sia capace di riscaldare gli spazi durante l’inverno, riducendo l’affidamento al gas e alle emissioni nocive.

Agevolazioni per chi si affida alle tende da sole

La legislazione a tema prevede anche agevolazioni in relazione alle detrazioni fiscali per le strutture in grado di proteggere dai raggi solari che si addentrano nella propria abitazione. Il riferimento è a tende e veneziane.

Il bonus tende da sole altro non è che un incentivo fiscale che rientra nei lavori dell’Ecobonus al 50% e del Superbonus al 110%.

Si tratta di uno sgravio del 50% su una spesa complessiva entro i 60mila euro per singola abitazione, con l’intento di stimolare l’acquisto di strutture protettive contro il sole. Vale per:

  • per tende da sole, veneziane, tende a rullo, tende a bracci;

  • per persiane, avvolgibili, zanzariere e tapparelle.

Conditio sine qua non è che le appena citate strutture siano munite di una certificazione comprovante la riduzione del calore in entrata all’interno della casa. È previsto che siano fissate in maniera stabile a finestre e porte a vetri ed essere regolabili. Anche questa agevolazione può essere compresa nel Superbonus, come lavoro trainato.

Non vi sono limiti di Isee, ma solo temporali: entrambi i bonus dovranno essere richiesti entro la fine del 2022.

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