Fincantieri, il futuro è in Cina? Le scelte dell’ad Fabrizio Ferri

Fincantieri rappresenta uno dei più importanti complessi cantieristici al mondo. Un leader a livello globale nella progettazione e costruzione di navi da crociera.

Collaborazione Cina Italia
Adobe Stock

La multinazionale italiana è l’operatore di riferimento di aziende impegnate nel settore della navalmeccanica, operando oltre le costruzioni anche riparazioni, e trasformazioni navali.

Fincantieri è un colosso della cantieristica mondiale, basti pensare l’azienda ha in appalto la costruzione di navi anche per la Marina degli Stati Uniti. L’azienda è una garanzia di affidabilità e di qualità con tutte le caratteristiche dell’innovazione dell’ingegno italiano.

Il futuro dell’azienda dipende oggi anche dagli equilibri geopolitici ed economici, che stanno sempre più spostando il suo baricentro verso oriente. Il più grande costruttore navale dell’Occidente guarda oggi alla Cina come il prossimo protagonista della marina asiatica. Le ambizioni e la volontà di avvicinarsi in termini di modernità agli standard occidentali hanno creato una nuova sinergia che ha reso protagonista Fincantieri in Cina.

L’attività manageriale di Fabrizio Ferri alla guida di Fincantieri Cina

L’attività di costruzione continua a siglare accordi e collaborazioni sotto la supervisione e la leadership di Fabrizio Ferri.

Ferri è entrato in Fincantieri nel settembre del 2012 come responsabile del marketing strategico per la divisione delle navi da crociera. Il suo primo incarico è quello di definire la strategia di ingaggio dell’azienda con la Cina e in generale con l’Asia. Al fine di contestualizzare meglio l’obbiettivo affidatogli si trasferisce nel 2015 a Shanghai presiedendo alla nuova filiale Finacantieri di cui diventa Amministratore Delegato.

Nel 2016 l’attività di sviluppo del business arriva a una svolta grazie alla joint venture con il gruppo CSSC, acronimo di China State Shipbuilding Corporation. La società cinese è una controllata di Stato, formata da 58 aziende impegnate nel settore della costruzione, riparazione ed equipaggiamento delle navi.

L’attività di Fabrizio Ferri continua riuscendo a stringere ulteriori accordi commerciali. Tra questi nel 2017 con la Municipalità di Baoshan, per la costituzione di un parco industriale dedicato alla catena di approvvigionamento e nel 2018 con CSSC per l’estensione della collaborazione tra i gruppi. A novembre 2020, la società “Marine Interiors”, controllata di Fincantieri, ha inoltre firmato un contratto per la fornitura di circa 2.800 cabine, realizzate con materiale e rifiniture italiane che saranno adibite per una nuova nave da crociera.

Come Fabrizio Ferri è arrivato al ruolo di amministratore delegato

Il successo di Fabrizio Ferri e Fincantieri Cina non è casuale, ma naturalmente frutto della capacità di costruire fiducia anche attraverso l’esempio dato dalle attività passate dell’azienda. Dal 2019 il manager ha assunto anche la responsabilità di tutta l’area dell’Asia Pacifico, stringendo rapporti con paesi come Vietnam, Singapore, Indonesia, Malesia, Tailandia e Filippine. L’azienda ha saputo diversificare il proprio business non solo in termini geografici ma anche con le varie divisioni con cui realizza anche navi per il settore petrolifero e del gas, sistemi e componenti per i settori meccanico ed elettrico, soluzioni di arredamento navale, sistemi elettronici e software.

La sua esperienza professionale si contraddistingue per il contatto con molteplici contesti internazionali nonché settori che rendono il suo curriculum particolarmente apprezzato. Ha lavorato per circa dieci anni in USA, Cina ed Europa in diversi ambiti: dalla componentistica per auto e moto ai sistemi di sollevamento industriale fino alle costruzioni navali. Fabrizio Ferri sviluppa le sue basi ingegneristiche unendo l’apprendimento dell’esperienza manageriale alla voglia di affrontare nuove sfide.

Fabrizio Ferri nato nel 1977 si è laureato in Ingegneria meccanica nel 2002 all’Università di Bologna, nel 2008, dopo cinque anni di esperienza lavorativa nel settore automotive, approfondisce gli studi con un master in business administration all’Hult International Business School di Boston.

L’arrivo a Shanghai di Fabrizio Ferri

Tra il 2005 e il 2007, lavora negli Stati Uniti a contatto con grandi marchi come Harley Davidson. Proprio grazie a questo lavoro ha il suo primo contato con la Cina partecipando nel 2006 a una fiera a Shanghai. Quando decide di intraprendere il master opta per un programma che prevede un ciclo di studi di tre mesi con uno sbocco per Shanghai.

Dopo il conseguimento del master Fabrizio passa più di tre anni nella città cinese, centro di interesse internazionale. Qui lavora come general manager per una società italiana del gruppo Severstal, multinazionale russa nel settore dell’acciaio. Nel 2012 entra infine in Fincantieri a Trieste come responsabile del marketing per la divisione commerciale delle navi da crociera.

Fabrizio Ferri vive stabilmente in Cina dal 2015. Negli anni ha avuto il privilegio di assistere allo sviluppo vertiginoso del Paese nonché ai suoi rapidi mutamenti sociali. Consapevole delle opportunità offerte dal mercato cinese Ferri monitora la crescita della classe media una parte sempre più importante di un mercato formato da circa 1,5 miliardi di individui.

I riconoscimenti istituzionali e il successo di Fincantieri Cina

Le sue competenze trasversali lo hanno reso meritevole nel 2014 di essere selezionato per il programma Young Leader del Consiglio per le relazioni tra Italia e Stati Uniti.

Ogni anno, il Consiglio individua circa cinquanta giovani da tutto il mondo, di età compresa tra i 28 e 40 anni. Le personalità che si sono distinti nelle carriere di diversi settori: industriale, finanziario, accademico, politico, sociale e dei media sono selezionati allo scopo di creare una rete di collaborazione e scambio di competenze internazionale.

Tra gli altri riconoscimenti ricevuti Fabrizio Ferri c’è il Panda D’oro ricevuto nel 2017  per la migliore performance di un’azienda italiana in Cina. Nel 2018 è stato il primo italiano a essere invitato a una tavola rotonda dei Young Leader del BOAO forum.

Un anno dopo Ferri è stato insignito del Magnolia Award, dalla municipalità di Shanghai per il suo contributo alla crescita dell’economia della città. Nel 2020 il presidente della Repubblica italiana, lo ha insignito del titolo di Cavaliere dell’ordine del merito della Repubblica per il suo ruolo decisivo nello sviluppo del business di Fincantieri in Cina.

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Gli investimenti di Ferri nell’equity crowdfunding

Fabrizio Ferri è sempre stato attratto dal concetto di innovazione e negli anni ha sviluppato un interesse crescente per il mondo delle startup. Per questo motivo nel 2016 il manager ha deciso di entrare a far parte di iStarter, una piattaforma costituita da un centinaio di professionisti provenienti da diversi settori con l’obbiettivo comune di supportare la crescita delle startup italiane mettendole in contatto con il mercato e investitori a livello globale. La società è in seguito confluita in ClubDealOnline, che continua nell’obbiettivo di promuovere le startup ma utilizzando una piattaforma di private crowdfunding con cui esse possono essere finanziate e pubblicizzate alle aziende e ai venture capitalist.

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