Pagamento Imu, tutti i “trucchi” utilizzati per evitarlo: ecco quali funzionano

Il pagamento dell’Imu è altro ostacolo insormontabile, spesso, nella mente e nelle intenzioni dei cittadini italiani, ecco perchè.

Mutuo casa: possibile la surroga se è con garanzia?
(Foto Adobe)

Acquistare una casa rappresenta per molti un vero e proprio traguardo nella vita. Per la stragrande maggioranza dei cittadini italiani e non solo l’acquisto di una casa segna in qualche modo l’accesso alla vita adulta, segna l’avvenuta maturazione e l’inizio di un percorso che si spera possa essere sempre più florido. Una sorta di retorica mista ad esigenza di credere in qualcosa di saldamente radicato. L’acquisto di una casa, in alcune circostanze, comporta però alcune riflessioni, spesso aspre. Spese, impegni, scadenze fiscali. Proprio queste, spesso, troppo spesso, gli italiani provano ad evitare, in un modo o nell’altro.

Di conseguenza, proprio in virtù di questo rifiuto, spesso innato ed ancor più spesso legato al concetto di proprietà, basti pensare a cosa succede ad esempio con la tassa di circolazione per quel che riguarda l’automobile oppure con il canone Rai, considerato che molti vedono in quel tipo di imposta l’eredità vera e propria della vecchia tassa di possesso dell’apparecchio televisivo. Per quel che riguarda l’Imu, i tentativi frequenti, riguardano tutti la possibilità di fare in modo di non pagare la particolare tassa. Risiedendo altrove,  ad esempio, rappresenta una delle modalità maggiormente utilizzate dai cittadini.

Pagamento Imu, tutti i “trucchi” utilizzati per evitarlo: ecco quali sono i rischi concreti derivanti

Abitare presso la seconda casa di proprietà è una delle scorciatoie spesso utilizzate dai cittadini per fuggire, in qualche modo dagli impegni con lo Stato in merito al pagamento dell’Imu. L’operazione è di per se molto semplice. Recarsi presso un ufficio comunale, effettuare il cambio di residenza ed andare a vivere in quella che si è espresso come nuovo indirizzo ufficiale. Viene da se immaginare che in determinate circostanze e non solo, dichiarare il falso rappresenta un reato punibile dalla legge con pene non certo indolore. Dichiarare di risiedere ovunque non può rappresentare il tentativo di eludere la morsa del Fisco.

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Dichiarare la propria residenza altrove per guadagnarsi, quindi, l’esenzione dal pagamento dell’Imu è una operazione lecita, qualora si ci stia esprimendo in tutta onestà. Il discorso cambia quanto questo rappresenta nient’alto che un escamotage per evitare il pagamento dell’Imu. Va detto, inoltre che nel momento in cui si attesti l’effettiva non residenza verso quell’indirizzo, si passerà a ripristinare la vecchia sede di residenza, con tutte le ripercussioni del caso. Il giochetto, insomma, non è detto funzioni sempre, anzi. Gli occhi attenti dei vari enti preposti al controllo potrebbero presto abbattere quella sorta di castello di carte tirato su.

I controlli degli enti preposti come è ben noto consistono sostanzialmente nel verificare che l’indirizzo segnalato corrisponda in effetti alla nuova residenza del cittadino in questione. Il rischio, il dubbio, da parte di chi controlla potrebbe per l’appunto consistere in una falsa dichiarazione da parte del contribuente, atta a pagare meno tasse e quindi ad alleggerire la propria mola di impegni nei confronti dello Stato. Il giochetto, cosi possiamo definirlo, potrebbe anche riuscire, in alcuni casi, magari per un certo periodo, anche se, nella maggior parte di questi, prima o poi, il tutto viene alla luce. La conseguenza? Una macchia non indifferente da portarsi dietro e tutto il dovuto allo Stato.

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