IMU, in questi casi non si paga la rata di giugno: chi può respirare

Quando si parla di IMU, Imposta Municipale propria, ci si riferisce ad una tassa da pagare a livello comunale sul possesso di immobili: alcuni dettagli

L’attenzione è sempre alta quando si parla di IMU e dei relativi temi associati, una tassa che va pagata a livello comunale circa il possesso degli immobili.

IMU, in questi casi non si paga la rata di giugno: di cosa si tratta
fonte foto:adobestock

Al riguardo, i versamenti sono fatti 2 volte l’anno; nel primo caso, il 16 giugno, e nel secondo caso, il 16 dicembre; il contribuente può anche optare per il versamento in una sola soluzione, una possibilità che però non spetta a tutti, spiega Informazioneoggi.it.

Non manca poi molto alla scadenza della prima rata, anche se tra i contribuenti c’è anche chi, si legge, non è tenuto al pagamento della rata per l’appunto del 16 giugno. Chi può ancora beneficiare delle agevolazioni previste inerenti immobili destinati a spettacoli e a teatro e per chi sono ancora in vigore i contributi circa il settore turismo?

Viene infatti spiegato al riguardo che con la fine dell’emergenza sanitaria, anche molte delle agevolazioni sono ormai giunte al termine; ad esempio, in merito a IMU, i contribuenti possono continuare a versare la tassa in una unica soluzione agevolata. Una possibilità che però, si legge, spetta per gli immobili inserire nella categoria catastale D/3, ovvero quelli impiegati per: spettacoli cinematografici, teatri e sale per concerti.

Questo, è quanto si legge nell’approfondimento di Informazioneoggi.it; per tali immobili è prevista una esenzione IMU qualora destinati a spettacoli cinematografici, teatri o sale concerto, ed è necessario che i gestori siano i proprietari dell’immobile. Ad ogni modo, occhio che l’esonero deve essere riconosciuto da una Commissione Europea, si legge ancora.

La legge di bilancio 2022 ha introdotto una novità ai fini dello sviluppo turistico: un contributo per pagare l’IMU. Andando nel particolare, la misura viene destinata ad artigiani che decidono di iniziare, proseguire oppure trasferire la propria attività in un comune con meno di cinquecento abitanti. Tale contributo servirà per saldare IMU 2022 e 2023.

Un’agevolazione che si applica ai sensi del regolamento EU n.1407/2013 e dalla Commissione del diciotto dicembre 2013. Poi, tale contributo ha importo totale pari a dieci milioni di € per ogni anno e andrà erogato alle aziende che sono beneficiare.

Mediante un decreto emanato dal Ministero della Cultura, in collaborazione con MISE, MEF e Ministero dell’Interno, si provvederà a stabilire criteri ed eventuali modalità mediante cui sarà erogato il contributo.

IMU, chi deve pagarla e quanto

Tanti gli elementi che possono destare interesse quando si parla di Imu, come nel caso delle opportunità di risparmio per alcuni proprietari di case in affitto che pagano l’IMU: sconti e agevolazioni 2022.

In merito al tema in oggetto, a dover pagare IMU, spiega Informazioneoggi.it, sono: proprietari di immobili; titolari di usufrutto, uso, abitazione; genitore assegnatario della casa familiare; concessionario di aree demaniali; locatario per gli immobili in affitto finanziario dal momento della consegna alla fine del contratto

Si legge che, come detto, non si pagherà sulla prima casa e relative pertinenze, qualora questi rientrano nella solita esenzione; nel caso in cui si trattasse di un immobile in comproprietà e dunque in presenza di più contribuenti, il pagamento avrà luogo per ciascun singolo proprietario considerata la quota.

Circa le cifre e quanto si paga IMU, le aliquote si legge possono essere di tipo ordinaria e ridotta; nel caso della prima si ha una aliquota pari a 0,86 per cento. In realtà i comuni possono alzarla sino a 1,06%. Per quanto concerne la ridotta, questa è pari a 0,50% e può diminuire, si legge sino allo 0,1% o ridotta ancora.

I comuni possono anche prevedere altre 2 aliquote per immobili particolari, e nel dettaglio, viene spiegato, 0,1% sino all’azzeramento della aliquota per fabbricati rurali a uso strumentale; 0,1% per fabbricati costruiti da una impresa e destinati alla vendita, ma non locati.

In conclusione, l’IMU dovrà essere pagata in due rate, 16 giugno e poi 16 dicembre.

Questi alcuni dettagli al riguardo in generale. Ad ogni modo è bene approfondire ed informarsi circa il tema e i vari elementi, per chiarire eventuali dubbi e conoscere aspetti, condizioni e i punti importanti nel dettagli, anche tramite un confronto con esperti del campo e professionisti del settore.

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