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Economia e Finanza

Incentivi per le imprese di autotrasporto fino a 24.000 euro, tutte le novità

Pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto “Investimenti alta sostenibilità” che prevede incentivi per le imprese di autotrasporto.

Il decreto “Investimenti alta sostenibilità” prevede finanziamenti alle imprese di autotrasporto di circa 50 milioni per un fattore temporale dal 2021 al 2026 ma solo per specifici veicoli. Vediamo in cosa consiste e chi può chiedere l’incentivo.

Incentivi per le imprese di autotrasporto fino a 24.000 euro

Incentivi alle imprese di trasporto dal 2021 al 2026 esclusivamente per aziende che acquistano veicoli ad alimentazioni alternativa. Si tratta di veicoli di ultima generazione: ibridi (motore diesel ed elettrico), elettrici e a carburanti di ultima generazione (LNG, CNG). Gli incentivi variano a seconda della tipologia del veicolo e della massa complessiva e partono da un valore minimo di 4.000 euro fino ad un massimo di 24.000 euro. Analizziamo nel dettaglio i requisiti per accedere agli incentivi.

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Incentivi per le imprese di autotrasporto per acquisto di nuovi veicoli

Pubblicato in Gazzetta Ufficiale n. 17 del 22 gennaio 2022 il decreto “investimenti di alta sostenibilità” contenente incentivi alle imprese di autotrasporti.

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Gli incentivi per acquisto di un nuovo veicolo variano a seconda della tipologia e alla massa complessiva:

a) minimo di 4.000 euro per veicoli ibridi di massa complessiva da 3,7 a 7 tonnellate;

b) fino ad massimo di 24.000 euro per veicoli elettrici di massa complessiva oltre le 16 tonnellate.

Possono fare domanda le imprese di autotrasporto per conto di terzi, le strutture societarie con aggregazione di questa tipologia di imprese. Le imprese devono essere iscritte nel Registro elettronico nazionale istituito dal regolamento n. 1071/2019. Inoltre,  le imprese che esercitano l’attività di autotrasporto con veicoli di massa complessiva fino a 1,5 tonnellate, per presentare domanda devono essere iscritte all’albo nazionale.

È possibile prenotare il beneficio presentando copia del contratto di acquisto del veicolo, anche senza la trasmissione della fattura e del pagamento effettuato. Però, questa è solo una prenotazione per non perdere il beneficio, infatti, l’ammissibilità del contributo è subordinata al perfezionamento della pratica. Inoltre, bisogna inviare anche la documentatine dell’avvenuta rottamazione di veicoli di classe inferiore fino ad euro VI. In questo caso il contributo aumenta di 1.000 euro per ogni veicolo diesel rottamato.

Investimenti finanziabili

L’incentivo è stanziato per determinati veicoli, nello specifico:

a) automezzi commerciali nuovi ibridi, elettrici e a trazione alternativa a metano CNG, con una massa complessiva pari o superiore a 3,5 tonnellate e fino a 7 tonnellate. Per questi tipi di veicoli il contributo è così ripartito: 4.000 euro per veicoli alimentati a CNG e a motore ibrido; 14.000 euro per veicolo elettrico di massa complessiva pari o superiore da  3,5 e fino a 7 tonnellate; 4.000 euro per veicoli elettrici con una massa complessiva superiore a 7 tonnellate.

b) acquisto mediante locazione finanziaria per automezzi nuovi e a trazione alternativa ibrida, a gas naturale LNG, a metano CNG, con una massa complessiva superiore a 7 tonnellate.

Per i veicoli con una massa complessiva fino a 16 tonnellate, il contributo spettante è di 9.000 euro per ogni veicolo a metano CNG o trazione alternativa ibrida (elettrico/diesel).

Come presentare domanda per l’incentivo?

La domanda si articola in due fasi, nello specifico:

a) la prima fase riguarda la “prenotazione dell’incentivo” con la presentazione del contratto di acquisizione del veicolo, oggetto dell’investimenti;

b) la seconda fase riguarda la “rendicontazione” per i soggetti che dovranno perfezionare la domanda di prenotazione dell’incentivo, fornendo la documentazione analitica e l’acquisizione del veicolo oggetto del finanziamento. Nel caso di esaurimento delle risorse finanziarie, le domanda saranno prese in carico con riserva in attesa dello scorrimento dell’elenco.

Se l’istante non fornisce, entro i termini fissati dalla normativa, la documentazione di perfezionamento della pratica con la documentazione dell’acquisizione del veicolo, decade dal beneficio e non potrà accedere all’incentivo.

Angelina Tortora

Giornalista iscritta all'Ordine dei Giornalisti Campania, mi occupo di tematiche fiscali e previdenziali. Da sempre vicino al lettore, rispondo ai loro quesiti sulle varie problematiche.

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