Interesse composto e regola del 72: ecco come i ricchi diventano sempre più ricchi

L’interesse composto a differenza di quello semplice è in grado di accrescere il capitale trasformando un rendimento lineare in uno esponenziale. Ecco come prevedere il tempo necessario a raddoppiarlo.

In parole povere con l’interesse composto si reinveste il capitale accresciuto degli interessi.

Interesse composto e regola del 72: ecco come ricchi diventano sempre più ricchi

Maggiore è il tempo che il capitale è esposto all’effetto dell’interesse composto, maggiore sarà la velocità di incremento della somma depositata. Non bisogna confondere la capacità di produrre un reddito costante con la possibilità di arricchirsi. Massimizzare la capacità di utilizzare il denaro per creare nuovo reddito attraverso l’interesse composto può fare la differenza.

Il potere e la differenza dell’interesse composto con quello semplice

Al contrario dell’interesse semplice nel calcolo dell’interesse composto gli interessi ottenuti in ogni periodo vengono calcolati sulla somma totale tra il capitale iniziale e gli interessi pregressi maturati. In questo modo l’interesse di base si riferirà a un capitale sempre maggiore. Tanto maggiore sarà il capitale, tanto più grande sarà l’incremento successivo in valore assoluto.

Più si allunga l’orizzonte temporale, più l’effetto positivo dell’interesse composto cresce e diventa conveniente. Per sapere in quanto tempo è possibile arrivare a moltiplicare il proprio capitale è possibile applicare la regola del 72.

La formula matematica dell’interesse composto è abbastanza complicata ed è possibile trovare online delle tabelle di calcolo automatiche. In alternativa un risparmiatore può facilmente calcolare lo spazio temporale necessario per incrementare in modo significativo il capitale, ad esempio fino a raddoppiarlo.

Come applicare la regola del 72

Per applicare questa regola è sufficiente conoscere il tasso di rendimento medio annuo e poi effettuare una semplicissima divisione. La regola del 72 può essere calcolata partendo dalla somma iniziale dell’investimento, ad esempio 20.000 euro. A questo si aggiunge il un tasso di interesse composto, ad esempio pari al 10% annuo.

Secondo la regola del 72 sono necessari 72/10 = 7,2 anni perché la somma investita arrivi a 40.000 euro. Tuttavia se non si vuole utilizzare il logaritmo è necessario aggiungere un correttivo di almeno il 28% da sommare al tempo stimato. Se prendiamo infatti in considerazione un interesse pari al 100% avremmo 72/100 = 0,72 anziché 1 anno.

Questo significa che a partire da un interesse del 10% inserendo il correttivo avremmo che per raddoppiare il capitale sono necessari 9,2 anni. 7,2+28%= 9,2 anni. Un ultimo accorgimento da considerare è che maggiore è la frequenza con cui si sommano gli interessi composti maggiore è la velocità di incremento del capitale.

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