Lavoratore e azienda, occhio a questi obblighi e doveri

Quali sono gli aspetti importanti da tenere a mente per un lavoratore verso l’azienda: occhio a questi obblighi, i rischi e ulteriori dettagli

Lavoratore e azienda, occhio a questi obblighi e doveri da tenere a mente
Lavoro, pc (fonte foto: Adobe Stock)

Il tema del lavoro è sempre di grande attenzione e, comprensibilmente sono diversi gli aspetti che destano interesse ed importante quando si parla di lavoratore, azienda, e del contratto di lavoro: vi sono a tal riguardo alcuni punti che bisogna tenere bene a mente a proposito di obblighi e doversi, ma ecco di cosa si tratta in particolare.

Nel corso di un contratto di lavoro, spiega Businessonline.it, un lavoratore potrebbe essere indotto a commettere colpe o errori che potrebbero arrecare danno al proprio datore di lavoro o ad un terzo soggetto, quale ad esempio un cliente o un fornitore. Il lavoratore in questione ha la responsabilità nel caso in cui commetta dolo, si legge, colpa grave o lieve ma di carattere abituale e non accidentale. Ma quest’ultimo non è mai esentato, viene spiegato, dal tenere il rispetto degli obblighi e dei doveri.

Viene inoltre spiegato che questi non ha la responsabilità dell’usura legata al normale utilizzo di quelli che sono gli strumenti del lavoro o del mezzo professionale messo a sua disposizione, né tanto meno, spiega Businessonline.it nel proprio approfondimento, della relativa perdita accidentale e involontaria.

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Lavoratore e azienda, gli obblighi e doveri, aspetti da considerare

Aspetti, temi e punti di grande interesse e che destano gran curiosità, dunque, quelle relativi agli obblighi e ai doveri che ha un lavoratore nei confronti della propria azienda, trattati nel proprio approfondimento da Businessonline.it che menziona la diligenza, l’obbedienza e la fedeltà, spiegano che quest’ultimi sono confermati dalle disposizioni in vigore, come per quel che concerne il Codice Civile.

Si legge infatti che il prestatore di lavoro deve essere diligente rispetto alla natura della prestazione dovuta, all’interesse dell’impresa e da quello superiore della produzione nazionale. Allo stesso tempo, il lavoratore è tenuto al rispetto delle disposizioni circa l’esecuzione e la disciplina del lavoro impartite dall’imprenditore e dai suoi collaboratori da quali dipende dal punto di vista della gerarchia.

Businessonline.it, facendo ancora cenno al Codice Civile, sottolinea che il prestatore di lavoro non deve trattare affari per conto proprio o di terzi, che siano in concorrenza con l’imprenditore, e allo stesso tempo è tenuto alla non divulgazione di notizie legate all’organizzazione e ai metodi di produzione dell’azienda, oppure a farne un utilizzo tale da poter recare pregiudizio.

Qualora il lavoratore non rispetti e vi sia un mancato adempimento dei propri obblighi, possono esserci per quest’ultimo delle azioni disciplinari intraprese dal datore di lavoro, si legge. Queste possono essere varie e vanno dall’avvertimento sino al licenziamento.

Per quel che concerne il datore di lavoro, questi è tenuto a far svolgere il lavoro al proprio lavoratore in condizioni, tempo e luogo concordati, mettendo a disposizione di quest’ultimo in linea di principio aiuti, gli strumenti dei materiali legati all’esecuzione del lavoro stesso. Inoltre, deve aver cura di assicurare che vi siano le condizioni idonee al fini dello svolgimento del lavoro per quel che concerne sicurezza e salute del lavoratore, e che questi riceva il primo soccorso qualora avvenisse un infortunio.

Il datore di lavoro, si legge ancora su Buinessonline.it, deve occuparsi e dare la giusta attenzione all’accoglienza dei lavoratori e, ancor di più, ai giovani. Inoltre, deve versare il relativo compenso nei termini, tempi e luoghi che sono stati concordati.

Dipendente pubblico, obblighi e dovere: alcuni aspetti

Quelli sopra indicati, dunque, sono alcuni degli importanti aspetti che vanno tenuti ben a mente per quel che riguarda il lavoratore e l’azienda, ma come sarebbe la situazione per quel che riguarda invece i lavoratori che operano nel settore pubblico, quali in questo caso alcuni dettagli da conoscere?

Businessonline.it spiega che, basandosi sul codice di comportamento di quest’ultimi, vi sono punti importanti quali diligenza, imparzialità, lealtà e buona condotta.

Il dipendente che lavora nel pubblico, viene spiegato, deve informare quando assunto di eventuali rapporti lavorativi avuti con soggetti privati ne 3 anni precedenti e chiarire nel caso cui tali rapporti sussistano ancora o coinvolgano coniuge, convivente o parenti e affini entro il 2° grado.

Inoltre, il dipendente è tenuto, viene spiegato, a comunicare eventuali adesioni o legami ad associazioni e organizzazioni, a eccezione di partiti politici e sindacati, i cui ambiti di interesse potrebbe finire per interferire con il proprio lavoro.

Altri particolari riguardano ad esempio il rispetto dei limiti che sono decisi dalla direzione rispetto all’uso di materiali, attrezzature, linee telematiche e telefoniche dell’ufficio, avvertire il proprio superiore nel caso di eventuale illecito nell’amministrazione di cui sia giunto a conoscenza, l’attivazione di procedimenti disciplinari o, qualora fosse necessario, la denuncia alle autorità giudiziarie di eventuali attività illecite.

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Inoltre, il dipendente è tenuto alla tracciabilità e alla trasparenza dei processi decisionali, si legge, che sono stati intraprese presentato la dovuta documentazione, e fornire dettagli e info in merito alla propria situazione patrimoniale, viene spiegato.

Ad ogni modo ed a prescindere da tutto, è opportuno ed importante approfondire questo come altri temi di così grande rilevanza, confrontandosi e rivolgendosi agli esperti del campo e gli specialisti, al fine di chiarire ogni dubbio, approfondire ogni eventuale aspetto e conoscere preziosi dettagli in merito.

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