Meteo: rischio fenomeni temporaleschi estremi, quali pericoli corre l’Italia e cosa dobbiamo aspettarci

Il meteo del prossimo autunno non promette nulla di buono. Uno status di allerta ci accompagnerà per un paio di mesi, almeno sino a novembre. Il nostro Paese potrebbe pagare un prezzo piuttosto caro. Ecco cosa dovrebbe attenderci.

Le previsioni meteo per l’imminente stagione autunnale destano alcune preoccupazioni.

meteo rischi
Pixabay

Una due mesi (settembre-novembre) ad altro rischio fenomeni meteorologici estremi, questa l’opinione degli addetti ai lavori.

La stagione estiva è stata segnata da un caldo torrido. Ora il rischio è di pagare uno scotto piuttosto pesante, a suon di prepotenti eventi temporaleschi e trombe d’aria. L’intera penisola è sott’osservazione. Proviamo ad analizzare la questione nel dettaglio.

Meteo d’autunno, rischio fenomeni meteorologici estremi

Il caldo lancinante che ha caratterizzato le settimane estive tra giugno e luglio, che ha fatto segnalare condizioni termiche fuori dal comune, ha condizionato anche lo status termico delle acque marine. Le stime ci raccontano di 28/30°C su gran parte dei bacini.

La discrepanza rispetto alle temperature medie di riferimento si aggira intorno ai circa 4/5°C. Uno scenario che vale a dire, stando così le cose, una più grande energia possibile in gioco, la medesima dalla quale prendono forma i fenomeni estremi a cui hanno fatto riferimento gli specialisti.

Cicloni e trombe d’aria del Mediterraneo, l’allarme è concreto

È qui che si concretizza l’ipotesi realistica della formazione di Medicane (o TLC), ovvero una varietà di “uragani del Mediterraneo”, che si concretizzano allorché una bassa pressione venga sostenuta dalle acque (attualmente) torride del Mediterraneo, sviluppando così requisiti da tormenta tropicale.

I Medicane possono generare anche venti di intensa veemenza che potrebbero sfiorare anche scariche a 120 km/h.

Stando alle previsioni di AccuWeather occorrerà prestare considerevole attenzione ai territori dell’area centro settentrionale, dove elevato è il pericolo di episodi alluvionali. Si rischia, per l’appunto, il verificarsi di alluvioni, cedimenti, frane ed eventi temporaleschi che potrebbero recare non pochi problemi alla popolazione.

In questa prospettiva l’allerta è massima. Occhi puntati sul bimestre ottobre/novembre quando gli eventi piovosi si rivelano abitualmente più violenti.

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