Vecchie lire: la classifica delle più richieste (e pagate) dai collezionisti

Collezionisti di tutto il mondo fanno a gara per accaparrarsi le più preziose lire che la storia abbia prodotto.

10 lire Pegaso
10 lire Pegaso (Adobe)

Collezionare oggetti di ogni genere è oggi una delle passioni maggiormente condivise dai cittadini di ogni parte del mondo. Si passa da qualsiasi genere, qualsiasi articolo da catalogare, sul quale riflettere e fare considerazioni. Monete e banconote, ancora una volta al centro dell’attenzione in un discorso che cosi come spesso accade riguarda le vecchie lire. Parliamo di una moneta intramontabile, tra le più ricercate dai collezionisti di tutto il mondo. Fascino, valore in alcuni casi nemmeno immaginabile al centro di tutto.

In alcuni casi possiamo assistere ad un vero e propri assalto a quelli che sono considerati i pezzi più pregiati tra le monete della vecchia lira. Monete che racchiudono in se il fascino e le caratteristiche di decenni smarriti nel tempo che per il nostro paese hanno rappresentato davvero tanto. Momenti storici irripetibili per l’Italia. La guerra e la fatica per uscirne, il boom economico succeduto ai tentativi di uscire da una condizione forse mai vissuta prima d’ora. La lira, è storia, testimone di fatti ed eventi, memorabili o meno.

10 lire Pegaso il suo valore sorprenderebbe il più esperto tra  collezionisti

Andando ad indagare su quelle che sono le monete italiane considerate più preziose non possiamo non considerare la 50 lire cosiddetta Vulcano, che porta su una delle due facciate per l’appunto un vulcano. Coniata nel 1956 questa moneta, molto ambita dai collezionisti possiede un valore che oscilla in base allo stato di conservazione dai 20 ai 120 euro. Altro pezzo assolutamente da considerare è rappresentato dalla lira arancia, coniata nel 1947, un ramo d’arancia su una facciata ed una donna con una spiga tra i capelli, dall’altra. Valore, circa 1500 euro.

Stella assoluta, come spesso abbiamo avuto modo di verificare è la 10 lire lire cosiddetta Pegaso, coniata nel 1947. Un cavallo alato su una delle due facciata mentre dall’altro un ramo d’ulivo e relative incisioni del caso. Per questo tipo di moneta siamo di fronte ad una valutazione assolutamente eccezionale. Circa 3000 euro, per quello che viene considerato un fiore di conio.

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Un viaggio molto interessante, insomma, tra le monete di maggior valore tra quelle della vecchia lira. Valutazioni spesso nemmeno immaginate. La valenza storica e  non solo di certe monete, spesso non conosce alcun limite, veri e propri tesori.

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