Attenzione, perde la NASPI chi non invia questa comunicazione entro il 31 gennaio

Per non perdere il sussidio della NASPI bisogna inviare una comunicazione entro il 31 gennaio 2022, molti non lo sanno e rischiano la sospensione o la decadenza del beneficio.

A ricordare l’invio della comunicazione è l’INPS con un post su Twitter. La comunicazione riguarda i percettori della NASPI (Nuova Assicurazione Sociale per l’Impiego) attualmente in corso di fruizione.

Perde la NASPI chi non invia questa comunicazione entro il 31 gennaio
Perde la NASPI chi non invia questa comunicazione entro il 31 gennaio

L’INPS ricorda, che coloro che percepiscono la NASPI e  nell’anno 2021 hanno effettuato la comunicazione del reddito annuo presunto, devono inviare la comunicazione anche nel 2022. La comunicazione deve essere inviata entro il 31 gennaio 2022 e deve contenere il reddito presunto riferito all’anno 2022. Analizziamo nel dettaglio di cosa si tratta e come inviare la comunicazione del reddito presunto nel 2022.

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Perde la NASPI chi non invia questa comunicazione entro il 31 gennaio

La NASPI è una prestazione economica erogata dall’INPS rivolta ai lavoratori dipendenti (esclusi i lavoratori assunti a tempo indeterminato delle P.A. e degli operai agricoli) che perdono involontariamente il lavoro. Ricordiamo, inoltre, che coloro chi lavora part time, saltuariamente o in NASPI possono accedere all’assicurazione INAIL casalinghe.

Nel caso in cui il lavoratore dipendente percepisca l’indennità di disoccupazione e svolge un’attività lavorativa subordinata o autonoma, in base ai casi, la NASPI può essere ridotta o sospesa. Inoltre, se il lavoratore stipula un nuovo contratto di lavoro dipendente, per non perdere l’erogazione della NASPI, deve verificare se i due redditi percepiti rientrano nel limite reddituale previsto dalla normativa.

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Il limite reddituale annuo per la NASPI è di 8.145 euro. Il dipendente, appurato che il nuovo lavoro a tempo indeterminato e la prestazione NASPI, non superano tale limite reddituale, deve inviare la comunicazione del reddito presunto entro il 31 gennaio 2022. Inoltre, è necessario che il nuovo datore di lavoro non sia lo stesso che ha determinato il licenziamento con la conseguente percezione della NASPI. Le ultime novità INPS riguardano il blocco NASPI per la disoccupazione con incentivo all’esodo con scadenza 31 dicembre 2021, ma solo per alcuni casi previsti dalla normativa.

Se non invio la comunicazione cosa succede?

Chi non invia la comunicazione di reddito presunto, decade dal beneficio. L’INPS nel caso di rapporto di lavoro con la durata massimo di sei mesi, in mancanza della comunicazione procede alla sospensione del sussidio. Mentre, se il rapporto di lavoro ha una durata superiore, procede con la decadenza del beneficio.

Ricordiamo che la NASPI decade se si supera il limite di reddito di 8.145 euro, fatta eccezione per i contratti di durata inferiore a sei mesi. In questo caso l’Istituto applica la sospensione del beneficio, per poi riprendere per i mesi spettanti, alla scadenza del contratto.

Chi deve dichiarare i redditi presunti per evitare la decadenza della NASPI?

La comunicazione dei redditi presunti deve essere inviata  nel caso in cui la durata della disoccupazione indennizzata superi l’anno solare. Inoltre, se il lavoratore svolga anche un’attività occasionale o parasubordinata. Quindi, il lavoratore, oltre a presentare la dichiarazione dei redditi annuali, dovrà inviare la comunicazione del reddito presunto all’INPS.

La comunicazione deve essere inviata il 31 gennaio di ogni anno a cui si riferisce la prestazione economica, successivo al primo anno. La comunicazione è fondamentale per l’INPS nel calcolo della riduzione pari all’80% nel caso il lavoratore svolga un lavoro durante la percezione della NASPI. Se il lavoratore non presenta la comunicazione, il beneficio è sospeso finché l’INPS non acquisisce il modello.

L’obbligo della comunicazione è anche per coloro che svolgono un’attività in forma autonoma successivamente all’erogazione della NASPI. Inoltre, l’obbligo è valido anche per chi svolge un’attività autonoma prima della cessazione del rapporto di lavoro. Ricordiamo che la NASPI spetta per cause di licenziamento involontario. L’INPS precisa che sono obbligati alla comunicazione anche coloro che sono iscritti alla Gestione Separata INPS in data precedente alla presentazione della domanda di disoccupazione indennizzata (NASPI). (Messaggio INPS numero 3608/2021)

Come presentare la comunicazione del reddito presunto?

La comunicazione del reddito presunto deve essere presentata telematicamente attraverso il portale INPS attraverso il servizio “NASPI-Com” alla voce “invio comunicazione”. Per accedere al servizio sono necessarie le credenziali SPID o CIE o CNS. È possibile farsi assistere anche da un Patronato o telefonare al Contact Center INPS al numero 803 164 da rete fissa (servizio gratuito). Oppure, telefonare al numero 06 164 164 da rete mobile (pagamento in base alla tariffa del gestore). La comunicazione deve essere inviata entro il 31 gennaio 2022.

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